• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

AGRUMI

di Carmelo ARRIGO - Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
  • Condividi

AGRUMI (II, p. 6; App. I, p. 75)

Carmelo ARRIGO

La produzione mondiale di arance, mandarini e grapefruits che era in media di 60 milioni di q. annui nel 1929-30/1933-34 e aveva superato gli 86 milioni nel 1938-39, ha continuato a progredire, pur senza notevoli aumenti delle superficie destinate ad agrumeti, raggiungendo i 105 milioni di q. nel 1944-45 e i 107 milioni nell'anno successivo.

I miglioramenti però non furono uguali per tutti i paesi. Nell'anteguerra, mentre gli Stati Uniti consolidavano il proprio primato passando da una produzione equivalente al 36% della media annua nel 1929-30/1933-34 al 51% nel 1938-39, la Spagna scendeva, anche a causa della guerra civile, dal 20 all'11% rispettivamente e fin dal 1932 aveva dovuto cedere il rango di secondo paese produttore d'arance nel mondo al Brasile, la cui agrumicoltura, già trascurabile, si era sviluppata in modo gigantesco. L'Italia, produttrice di circa il 5% del totale mondiale, si manteneva al quinto posto, dopo il Giappone. L'incremento verificatosi durante la seconda Guerra mondiale è dovuto soprattutto all'aumento della produzione degli S.U. (passata da 44 milioni di q. nel 1938-39 a 60 milioni nel 1944-45) Per quanto riguarda le esportazioni, nell'immediato anteguerra la Spagna era stata sostituita dalla Palestina quale più grande paese esportatore di arance, ma poté recuperare il primato durante le ostilità. La Palestina, infatti, con la perdita del mercato inglese, dove mandava il 63% della sua produzione, passò al terzo posto, dopo gli S.U.; seguivano Brasile e Italia.

La produzione di limoni crebbe, in modo meno sensibile di quella degli altri agrumi, dalla media annua di 9,3 milioni di quintali nel 1929-30/1933-34 a 10,5 milioni nel 1938-39; in seguito si mantenne costante. Principale produttrice rimane l'Italia seguita ormai dappresso dagli Stati Uniti, ma sempre di gran lunga il paese più grande esportatore.

Dal punto di vista economico si deve osservare che l'esportazione degli Stati Uniti e del Brasile, che costituisce, d'altronde, solo una piccola parte della loro enorme produzione, è diretta principalmente verso altri paesi americani. Invece la produzione dei paesi del bacino mediterraneo, esportatori d'agrumi, è destinata soprattutto a essere assorbita dai mercati europei, quindi, fin dal periodo della crisi economica mondiale, dovette dipendere dalle regolamentazioni delle importazioni applicate dai paesi importatori. Questo stato di cose si aggravò con lo scoppio della guerra: le esportazioni dalla Palestina in Gran Bretagna cessarono nel 1941; quelle italiane e spagnole verso la Germania, loro principale cliente, incontrarono difficoltà crescenti e finirono fra il 1943 e il 1944.

Attualmente la ripresa del commercio agrumario internazionale è ostacolata dallo stato di depressione economica in cui si trovano, sia pure per motivi diversi, i paesi europei. Non mancano però buoni segni per l'avvenire. Anche il consumo d'agrumi, specialmente d'arance e di limoni, dovrà aumentare sia nell'Europa settentrionale, dove si è constatato l'aumento del numero di bambini attaccati dalla malattia di Barlow, sia negli stessi paesi esportatori dell'Europa meridionale, le popolazioni rurali dei quali mostrano segni di carenza di alimenti ricchi di vitamina C.

Per quanto riguarda l'Italia in particolare, la situazione della produzione è la seguente:

Le esportazioni, dirette soprattutto verso la Svizzera, la Svezia e la Gran Bretagna, ammontarono a 1.998 mila q. d'agrumi nel 1947 e a 849 mila q. nel 1946, contro 3.300 mila q. in media nel 1934-38 assorbiti in gran parte dalla Germania.

Bibl.: P. Robert, Les agrumes dans le monde, Parigi 1947; FAO, Fruits and vegetables, Washington 1948.

Vedi anche
crisi econòmica Improvviso passaggio dalla prosperità alla depressione nella vita economica; anche il protrarsi di una situazione di ristagno degli affari, di disoccupazione e di basso livello dei prezzi, dei salari, dei profitti e dell'interesse. Per antonomasia la grande c.e. è identificata con la depressione generale ... guèrra civile Conflitto combattuto tra i cittadini di uno stesso Stato diviso in fazioni. Per es. si chiamano g.c. le guerre intestine combattute a Roma nell'ultimo secolo della Repubblica (1° sec. a.C.), in conseguenza della crisi degli ordinamenti costituzionali. G.c. è considerato anche il conflitto che si svolge ... importazione Attività commerciale consistente nell’immissione nel territorio di uno Stato di merci, servizi o capitali provenienti dall’estero. Anche il complesso delle merci, dei servizi o dei capitali importati e il loro rispettivo valore. diritto Dal punto di vista fiscale, per i. si intende l’ingresso di un bene ... esportazione Nell’accezione più ristretta e comune, uscita di merci dal territorio di uno Stato; essa, in stretto rapporto con la correlativa importazione, costituisce la più vecchia corrente di scambi internazionali. In senso lato, ma con impiego limitato a trattazioni più propriamente scientifiche, nel termine ...
Tag
  • SECONDA GUERRA MONDIALE
  • BACINO MEDITERRANEO
  • GRAN BRETAGNA
  • AGRUMICOLTURA
  • STATI UNITI
Altri risultati per AGRUMI
  • agrume
    Enciclopedia on line
    Denominazione delle specie coltivate di Citrus, genere di piante legnose della famiglia Rutacee, e dei loro frutti che hanno sapore più o meno agro. Gli a. sono alberi o arbusti, sempreverdi, eccetto Citrus trifoliata. Le foglie, apparentemente semplici, sono in realtà costituite dalla fogliolina terminale ...
  • agrumi
    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Alessandra Magistrelli Belle e profumate piante, dai frutti ricchi di vitamine Gli agrumi sono un importante gruppo di piante dai frutti commestibili, di cui fanno parte l'arancio, il mandarino, il limone, il cedro, il pompelmo. Originari dell'Asia orientale ma ormai diffusi in tutti i continenti, ...
  • AGRUMI
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)
    (II, p. 6; App. I, p. 75; II, I, p. 98; III, I, p. 52; IV, I, p. 70) Il ritmo di crescita della produzione agrumaria mondiale, già notevole negli anni Settanta, continua a essere elevato. La produzione totale, che in tali anni toccava i 50 milioni di t, è stata superata, e non di poco, nel decennio ...
  • AGRUMI
    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)
    La produzione di a. nel mondo continua a crescere a ritmi molto sostenuti, in conseguenza, da una parte dell'espansione dei terreni messi a coltura e ai miglioramenti delle tecniche colturali, dall'altra, del forte assorbimento della domanda internazionale. L'offerta, che già ammontava a circa 25 milioni ...
  • AGRUMI
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    La produzione degli agrumi nel mondo ammontava a 15,1 milioni di tonnellate nella media 1948-52, e, balzata a 17 nel 1953, si è mantenuta poi dal 1955 al 1957 sui 18,1, e ha raggiunto i 19,4 milioni di tonnellate nel 1958. Il gruppo più importante è costituito dall'insieme degli aranci, dei mandarini ...
  • AGRUMI
    Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
    Si dànno qui appresso: la produzione degli agrumi nei principali paesi del mondo; l'esportazione dall'Italia e la produzione italiana distinta per regioni. Le correnti di esportazione italiane si dirigono specialmente verso Germania, Svizzera, Ungheria, Svezia e Francia per le arance; Germania, Svizzera, ...
  • AGRUMI
    Enciclopedia Italiana (1929)
    Si dicevano anticamente agrumi gli ortaggi acri al gusto, come cipolle e simili; oggi con questo nome si designano collettivamente le specie coltivate del genere Citrus L., piante della famiglia delle Rutacee (sottofamiglia delle Auranzioidee) e i loro frutti, che sono di sapore più o meno agro. Gli ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
agrume
agrume s. m. [lat. mediev. acrumen, der. di acer «agro1»]. – 1. ant. Sapore agro, aspro: Ho io appreso quel che s’io ridico, A molti fia sapor di forte a. (Dante). Anche, cibo od ortaggio di sapore acre e forte. 2. a. Nome generico (e perciò...
agrumicoltura
agrumicoltura (o agrumicultura) s. f. [comp. di agrume e -coltura (o -cultura)]. – Coltivazione degli agrumi.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali