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ALCMENA

di Angelo Taccone - Enciclopedia Italiana (1929)
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ALCMENA ('Αλκμήνη, Alcmēna)

Angelo Taccone

Figlia del perseide Elettrione e di Anasso, figliuola di un altro perseide, Alceo. Una leggenda la fa nascere da Anfiarao e da Erifile. La sua patria è quasi sempre Tirinto, talora Micene o Midea. Bella e saggia come poche donne, è desiderata in isposa dal cugino Anfitrione, figlio d'Alceo, che riconquista ad Elettrione i suoi armenti rapitigli dai Tafii, i quali in quell'occasione avevano pure ucciso gli otto fratelli d'Alcmena. Per un disgraziato accidente, però, Anfitrione è causa della morte d'Elettrione: un bove si sbanda, egli gli scaglia dietro la clava, e questa, rimbalzando dalle corna del bove, colpisce a morte Elettrione. Non per ciò tralascia Alcmena di amare l'innocente cugino e lo segue in esilio a Tebe, dove Anfitrione è purificato da Creonte.

Prima però di accostarsi ad Alcmena, egli vuole vendicarne i fratelli: parte pertanto, e infine riesce, dopo molte peripezie, specie pel tradimento di Cometo, figlia di Pterelao re dei Tafü, a impossessarsi di Tafo. Ma durante la sua assenza Zeus, invaghito d'Alcmena, si presenta a lei sotto le spoglie del marito (soggetto poi ampiamente svolto dalla commedia greca, donde Plauto trasse il suo Amphitruo). Per volere di Zeus, la notte del concepimento di Eracle si prolunga sino ad avere una durata tripla o quintupla o anche maggiore. Torna intanto vittorioso Anfitrione, e Alcmena concepisce di lui un figlio mortale, Ificle: questo almeno secondo la leggenda più recente, che nell'antica Ificle non figura. Una imprudenza di Zeus decide dell'infelice destino di Eracle: Zeus si vanta nell'adunanza degli dei che sta per nascere del suo sangue un eroe, il quale dominerà sui circonvicini tutti. La maliziosa Era prende Zeus in parola, e come divinità protettrice dei parti ritarda quello di Alcmena e affretta quello della moglie di Stenelo, altro perseide. Così per l'imprudenza di Zeus il fortissimo Eracle resterà soggetto all'imbelle Euristeo. Alcmena è madre affettuosissima tanto di Eracle quanto d'Ificle. - Vedasi in particolare l'‛Ηρακλίσκος ("Ercolino") teocriteo (XXIV carme della silloge).

Una leggenda fa che A. dopo la morte d'Anfitrione sposi Radamanti, che insegna ad Eracle l'arte cretese del trar d'arco: più comune la leggenda che unisce Alcmena e Radamanti solo nell'isola dei beati.

Dopo la morte di Eracle, Alcmena cerca con gli Eraclidi riparo contro Euristeo presso Ceice re di Trachine, ma Ceice non vale a difendere i supplici e li invia ad Atene, dove Demofonte, figlio di Teseo, li accoglie benevolo e li difende in battaglia contro l'accorso Euristeo. Nella battaglia anzi Euristeo cade in mano di Iolao o in mano d'Illo, oppure è preso vivo da Iolao e da Illo e portato ad Alcmena, che lo fa morire. Da allora in poi essa può vivere tranquilla coi nipoti in Tebe, donde, appena è venuta a morte, Ermete per ordine di Zeus la trasporta all'isola dei beati e la dona come consorte a Radamanti.

Alcmena ("la possente") è in origine una divinità ctonia, come quel Radamanti di cui essa diviene la sposa nella vita ultramondana.

Bibl.: Cfr. gli articoli Alkmene e Amphitryon di Stoll, in Roscher, Lexikon der griech. u. röm. Mythol., I, i, coll. 246 segg., 321 segg.; art. Alkmene di Wernicke, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl. d. class. Altertumswiss., I, col. 1572 segg.; Preller-Robert, Griech. Myth., 4ª ed., II, ii, pp. 605-615.

Vedi anche
Anfitrione (gr. ᾿Αμϕιτρύων) Nella mitologia greca, figlio del Perseide Alceo, re di Tirinto, e di Astidamia (o di Lisidice). Bramava sposare Alcmena, figlia dell’altro Perseide Elettrione, signore di Micene; ma uccise per caso Elettrione; esiliato dal fratello di questo, Stenelo, andò a Tebe, dove Alcmena lo seguì ... Elettrione (gr. ᾿Ηλεκτρύων) Nella mitologia greca, uno dei figli di Perseo e di Andromeda, re di Micene, padre di sette maschi e di una femmina, Alcmena, madre di Eracle. I sette maschi perirono nella lotta contro i Teleboi; in seguito a ciò E. decise una spedizione di vendetta, lasciando in custodia il regno al ... Ificle (gr. ᾿Ιϕικλῆς) Mitico figlio di Anfitrione e di Alcmena, gemello di Eracle, che accompagnò in alcune fatiche. Con Eracle lottò contro gli abitanti di Orcomeno, per cui ebbe in moglie la figlia minore del re Creonte, abbandonando la prima moglie Automedusa da cui aveva avuto Iolao. Invece Eracle sposò ... Euristeo (gr. Εὐρυσϑεύς) Leggendario re di Micene, strettamente legato alle vicende di Eracle. Nipote di Perseo e pronipote di Zeus per parte del padre Stenelo, nipote di Pelope per parte della madre Nicippe. Poiché Zeus nell’imminenza della nascita di Eracle aveva solennemente promesso immenso potere al primo ...
Tag
  • COMMEDIA GRECA
  • ELETTRIONE
  • ANFITRIONE
  • AMPHITRUO
  • EURISTEO
Altri risultati per ALCMENA
  • Alcmena
    Enciclopedia on line
    (gr. ᾿Αλκμήνη) Figura della mitologia greca. Moglie di Anfitrione, figlia di Elettrione. Durante la spedizione del marito contro i Teleboi, fu visitata da Zeus presentatosi nelle sembianze di Anfitrione e concepì Eracle; poi, secondo leggende più tarde, ebbe da Anfitrione un figlio mortale, Ificle, ...
Vocabolario
anfitrïóne
anfitrione anfitrïóne s. m. [dal lat. Amphitryon o Amphitruo -onis, gr. ᾿Αμϕιτρύων]. – Il padrone di casa, generoso e ospitale, nei riguardi degli invitati a un pranzo, a un banchetto in casa sua: brindiamo all’a., al nostro a.!; sei un...
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