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ARDENNE

di Maximilien SORRE - Adriano ALBERTI - Enciclopedia Italiana (1929)
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ARDENNE (A. T., 32-33-34)

Maximilien SORRE
Adriano ALBERTI

Ha questo nome il lembo occidentale del massiccio primario che si estende alle frontiere della Francia, del Belgio, del Lussemburgo ed anche di là dal Reno. Ne . rimangono escluse le increspature settentrionali, Condroz e Famenne.

Le Ardenne propriamente dette sono un altipiano scistoso, con strati quarzitici, coperto dalla foresta. Questo altipiano ha tratto la propria origine dal logoramento post-ercinico d'un rilievo fortemente piegato. In seguito, il penepiano è stato in parte ricoperto dalle trasgressioni marine e modificato durante gli intervalli tra l'una e l'altra trasgressione. Ancora deformato, esso termina ad ovest con una grande convessità, che s'immerge sotto i sedimenti cretacei della Thiérache e prolunga la cresta artesiana tra il bacino parigino e il bacino franco-belga (v. artois). A sud, l'altipiano innalza la sua muraglia di cupe rocce sopra la depressione periferica, nella quale scorrono l'Attert, l'alta Semois, la Mosa e la Sormonne; si abbassa poi verso il nord, mentre ad est è dominato da alture che superano i 500 metri (695 m. nell'Hohe Venn). Non si offrono allo sguardo, che vasti e melanconici orizzonti. La decomposizione degli scisti in un clima umido produce terreni freddi e pesanti, favorevoli alle paludi.

Tale topografia uniforme è in contrasto con l'andamento dei solchi d'erosione. Sinuosi e incassati, essi costituiscono l'eredità della rete formatasi su l'antica coltre sedimentaria. Il più importante tra essi, quello della Mosa, con i suoi meandri più o meno accentuati, a seconda della durezza delle rocce, prospetta problemi che per lungo tempo si è creduto di risolvere con l'ipotesi d'un sollevamento differenziale del blocco delle Ardenne. La foresta, non ostante la sua estensione, incontra qui condizioni di clima-limite; lo sviluppo delle querce, dei faggi, dei carpini e delle betulle vi è mediocre, e le specie di montagna sono numerose nel sottobosco; la landa e l'alta torbiera le contendono lo spazio.

L'uomo ha favorito la landa, sia a motivo dei bovini e dei cavalli, sobrî e resistenti, che traggono il loro nutrimento dal bosco ceduo, sia a motivo del dissodamento, in vista di magre colture.

La vita è concentrata nei corridoi fluviali, dove, sui declivî riparati, la foresta prospera bene, e dove, in tutte le località adatte, si sono stabilite attive agglomerazioni industriali (sfruttamento delle cave, metallurgia).

Il dipartimento delle Ardenne. - Nonostante il suo nome, comprende solo una piccola parte delle Ardenne. Il suo territorio (5252 kmq.), regione di contatto con gli accidenti orientati da SE. a NO., al di là della depressione periferica del Lias, abbraccia anche tratti delle cuestas giurassiche e cretaciche del bacino parigino, e oltre l'Aisne, un distretto della Sciampagna. Il clima, che nell'ovest è di tipo parigino, verso le Ardenne assume un carattere continentale: la vite, che può allignare ancora nella Sciampagna, cede il posto ai frutteti di meli da sidro. A Charleville (temperatura media 9°,7), il termometro oscilla in media tra 1°,4 (gennaio) e 18°,4 (luglio). La piovosità aumenta da ovest ad est da 650 a 1100 mm. e, più debole in aprile, si mantiene forte tra giugno e dicembre (massima in ottobre). Le depressioni sotto le cuestas sono relativamente asciutte. Questo clima, e così pure la distesa dei terreni scistosi (Ardenne), degli orizzonti marnosi, argillosi o di calcare duro (regione delle Cuestas), lasciano un largo campo ai pascoli e alla foresta.

I boschi, che si riallacciano ai massicci delle Ardenne, delle Argonne e della Thiérache, occupano 141.165 ettari. L'industria si è sviluppata da lungo tempo: sfruttamento delle cave (ardesia), attivo soprattutto nelle Ardenne; lavorazione delle lane e dei panni, fiorente nel gruppo di Sedan, con un gruppo secondario a Rethel; ma, soprattutto, industria metallurgica. La siderurgia, impiantata nella valle della Mosa, con Mézières e Charleville per centri, va addentrandosi nelle valli adiacenti e diffondendosi su l'altipiano (Rocroi, Revin). Essa è caratterizzata dalla grandissima varietà dei prodotti lavorati e dalla sua mediocre concentrazione. ll dipartimento è da annoverarsi tra i grandi produttori di ferro di ghisa e d'acciaio fucinato. E tale attività è incoraggiata da una grande linea ferroviaria di comunicazione tra la Lorena e il nord. La popolazione (297.448 abitanti nel 1925), che dal 1921 ha tendenza ad aumentare, è concentrata specialmente nella parte est, industriale; e le principali agglomerazioni, del resto poco importanti, sono nella valle della Mosa: Sedan (18.298 abitanti) e le due città storiche gemelle di Mézières e di Charleville (prese insieme: 32.636 abitanti). Le Ardenne dipendono dalla corte d'Appello e dall'aggruppamento economico di Nancy e dall'Accademia di Lilla.

Sede della prefettura è Mézières, con cinque circondarî (Rocroi, Mézières, Sedan, Rethel, Vouziers).

La battaglia delle Ardenne. - All'inizio della guerra mondiale avvenne nelle Ardenne una grande battaglia d'incontro fra la terza e quarta armata francese e la quarta e quinta armata tedesca, battaglia che finì con la sconfitta dei Francesi (v. Guerra mondiale, 1914).

Vedi anche
Eifel Esteso altopiano della Germania occidentale, a N della Mosella, compreso pressappoco fra Treviri, Coblenza e Aquisgrana. Alto in media 500 m s.l.m., arriva a E fino al Reno e a O continua nelle Ardenne. La parte più aspra è quella detta Schneifel, a metà distanza fra Aquisgrana e Treviri, mentre più ... Omar Nelson Bradley Generale statunitense (Clark, Missouri, 1893 - New York 1981). Durante la seconda guerra mondiale partecipò alle operazioni in Africa settentr. e quindi alla conquista della Tunisia e della Sicilia. Sbarcò in Normandia (6 giugno 1944) a capo di un'armata; più tardi fu nominato comandante di un gruppo ... Belgi (lat. Belgae) Popolo celtico, passato d’oltre Reno in Gallia, dove al tempo di Cesare occupava la regione a N della Senna e della Marna fino all’Oceano e al Reno. Si possono distinguere in tre gruppi. Del primo fanno parte i B. più settentrionali e orientali, cioè i Nervi, i Morini e i Menapi. Al secondo ... Lussemburgo Provincia del Belgio sud-orientale (4440 km2 con 264.084 ab. nel 2008), al confine con il granducato di Lussemburgo, a cui fino al 1839 il territorio apparteneva. Capoluogo Arlon. Il territorio è prevalentemente coperto da boschi e pascoli: le risorse principali sono costituite dallo sfruttamento forestale, ...
Tag
  • INDUSTRIA METALLURGICA
  • BACINO PARIGINO
  • LUSSEMBURGO
  • SIDERURGIA
  • EROSIONE
Altri risultati per ARDENNE
  • Ardenne
    Enciclopedia on line
    (fr. Ardennes) Altopiano della Francia nord-orientale (altezza massima Hautes Fagnes, 671 m, altezza media circa 400 m) che si stende anche, in parte, nel Belgio e nel Lussemburgo, fra i fiumi Mosa ad O e Mosella a SE, quasi a forma di triangolo isoscele. È attraversato da vari solchi di erosione, generalmente ...
  • ARDENNE
    Enciclopedia dell' Arte Medievale (1991)
    J. Stiennon (lat. Silva Arduenna; franc. Ardennes) Altopiano che si estende tra il Belgio meridionale (medio bacino della Mosa) e la Francia nordorientale, i cui confini non sono precisamente definiti. Dal punto di vista geologico, le A. appartengono al periodo paleozoico: si tratta di una formazione ...
Vocabolario
frasniano
frasniano agg. [dal fr. frasnien, dal nome della località di Frasnes, in Belgio]. – Nella cronologia geologica, piano f., il piano più antico del devoniano superiore, tipico nelle Ardenne, con scisti e calcari di varî colori.
fameniano
fameniano (o famenniano) agg. e s. m. [dal nome della regione belga di Famenne nelle Ardenne]. – In geologia, il piano più recente del devoniano superiore, che presenta due facies: una costituita da arenarie e marne e l’altra da scisti....
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