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aristocrazia

Dizionario di Storia (2010)
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aristocrazia


Nella Grecia antica, a. è il governo dei «migliori» per eccellenza di nascita e per privilegio di ricchezza. In tale accezione si contrappone a democrazia, intesa come governo del popolo (➔ ). Nel linguaggio storico corrente a. indica invece la porzione di popolazione che occupa il vertice superiore della scala sociale, un gruppo identificabile in tutte le società, più aperto e meno definito dal punto di vista giuridico rispetto a quello sottinteso dal termine . Il modo in cui questo gruppo si sia formato è un problema classico, suscettibile di varie impostazioni e di soluzioni diverse. Di volta in volta, a seconda degli ambiti spaziali e temporali diversi, si è cercato di capire quanto l’a. sia nata da un processo di differenziazione economica, se affondi le proprie radici in un’originaria differenza etnica trasmessa con il sangue nel corso delle generazioni, oppure se costituisca il risultato di una selezione politica. Altre analisi hanno indagato chi ne facesse parte, quale fosse l’elemento che maggiormente distingueva gli aristocratici da quanti non lo erano: il maggiore livello di ricchezza o di prestigio, l’accesso alle istituzioni più importanti, o la capacità di mobilitare clientele e imporre il comando. Tali domande sono presupposte quando si indaga la continuità o discontinuità dell’a. in un dato contesto, cioè l’efficacia  con cui i gruppi aristocratici sono riusciti a tramandare ai propri successori le caratteristiche che li rendevano tali. Dall’antichità la ricchezza fondiaria costituisce una delle caratteristiche fondamentali dell’aristocrazia. Nel Medioevo occidentale, secondo l’interpretazione di Marc Bloch, l’a. è una condizione di fatto, che si fonda sull’esercizio delle armi e su privilegi familiari trasmissibili per eredità, ma resta sostanzialmente aperta. A Bisanzio al contrario, dopo la fine dell’a. senatoria, appare determinante il ruolo dello Stato nella selezione di un vertice che non accoglie indistintamente tutti coloro che sono dotati di vasti beni fondiari. Nel mondo islamico medievale sembra particolarmente debole la presenza di sistemi di trasmissione ereditaria del titolo, e si manifesta dunque un dinamismo sociale particolarmente sviluppato che vede la precoce presenza di un’a. commerciale. Successivamente, la formazione dei grandi Stati dinastici e la politica accentratrice dei sovrani tendono a limitare sempre più, attraverso la formazione di una burocrazia statale, non più legata da vincoli di fedeltà personale, i privilegi politici dell’aristocrazia. La Rivoluzione industriale e il prevalere di una a. fondata sulla ricchezza finanziaria e sul successo sociale più che sul titolo o sulla tradizione hanno via via eroso il ruolo dell’a. che ha tuttavia spesso dimostrato capacità di adattamento. Nel Novecento, il prevalere della forma repubblicana su quella monarchica e l’affermarsi della democrazia hanno condotto all’abolizione quasi generalizzata non solo dei privilegi, ma degli stessi titoli nobiliari.

Vedi anche
democrazia Forma di governo che si basa sulla sovranità popolare e garantisce a ogni cittadino la partecipazione in piena uguaglianza all’esercizio del potere pubblico. diritto 1. Cenni sulla democrazia antica 1.1 La democrazia in Grecia. - L’origine della democrazia si fa risalire alla fine del 6° sec., quando ... monarchia Forma di governo nella quale i poteri di sovranità popolare e nazionale fanno capo a un’autorità sostanzialmente, ma non esclusivamente, monopersonale, basata su fattori di legittimazione tradizionale (monarchia assoluta) o legale (monarchia costituzionale) e comunque, in genere, sul principio della ... politica Il complesso delle attività che si riferiscono alla ‘vita pubblica’ e agli ‘affari pubblici’ di una determinata comunità di uomini. Il termine deriva dal greco pòlis («città-Stato») e sulla scia dell’opera di Aristotele Politica ha anche a lungo indicato l’insieme delle dottrine e dei saperi che hanno ... nobiltà nobiltà In senso specifico e in connessione alla storia europea dall’antichità all’età moderna, particolare condizione giuridica e sociale, legata al possesso spesso ereditario di onori e privilegi esclusivi, e per estensione l’insieme degli individui, delle famiglie e dei corpi dotati di tale status ...
Categorie
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Altri risultati per aristocrazia
  • aristocrazia
    Enciclopedia on line
    Nella Grecia antica, il governo degli ἄριστοι, i «migliori» per eccellenza di nascita e per privilegio di ricchezza. Potente già nel periodo monarchico, in cui affiancò il sovrano distinguendosi per l’ἀρετή, che è «virtù» del consiglio ma soprattutto «valore» in guerra, l’a. fu classe di governo nella ...
  • aristocrazia
    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Francesco Tuccari Il potere per nascita e per merito Il termine aristocrazia significa letteralmente "governo dei migliori". In senso più ampio, esso indica anche una specifica classe sociale, con un significato che spesso si confonde con quello di nobiltà. La parola viene inoltre utilizzata per indicare ...
  • ARISTOCRAZIA
    Enciclopedia Italiana (1929)
    Nell'antichità. - L'aristocrazia è per Platone e Aristotele il governo degli intellettualmente e moralmente superiori. Ma per questi stessi filosofi, a raggiungere tale eccellenza è necessario essere liberi dalla preoccupazione del procacciarsi da vivere e specialmente dai lavori manuali. Così anche ...
Vocabolario
aristocrazìa
aristocrazia aristocrazìa s. f. [dal gr. ἀριστοκρατία, comp. di ἄριστος «ottimo» e -κρατία «-crazia»]. – 1. a. Nel sign. originario e più proprio, la prevalenza, il governo dei più meritevoli, intesi questi come coloro che sono moralmente...
sceriffale²
sceriffale2 sceriffale2 (o sceriffiano) agg. [der. di sceriffo2]. – Che si riferisce all’autorità dello sceriffo, nel mondo musulmano: le monarchie sc. del Marocco; l’aristocrazia sceriffale.
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