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arousal

Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
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arousal


Stato generale di attivazione e reattività del sistema nervoso, in risposta a stimoli interni (soggettivi) o esterni (ambientali e sociali). Esso è attribuibile all’influenza della formazione reticolare attivante sul sistema nervoso autonomo e sull’intera corteccia cerebrale, e si connota come una variabile continua sulla quale i diversi individui possono variare. Comprende un livello intermedio ottimale, adeguato per il funzionamento psicologico. Molti studi sperimentali infatti dimostrano una relazione funzionale a U rovesciata tra attivazione e prestazione: le prestazioni migliori nell’essere umano si ottengono in corrispondenza di livelli intermedi di arousal, mentre un arousal ridotto (come nel sonno o nel rilassamento profondo) o eccessivo (come negli attacchi di panico) è incompatibile con un buon funzionamento cognitivo. Un arousal di media entità produce quindi uno stato di coscienza di piena vigilanza e motivazione verso il compito in atto. Lo psicologo Hans J. Eysenck ha individuato nelle tendenze spontanee alla ricerca di un livello ottimale di arousal, una vera e propria dimensione della personalità correlata all’introversione/ estroversio­ne: i soggetti cosiddetti introversi possiedono un livello basale di arousal già abbastanza elevato, e tenderebbero perciò a ridurre l’eccessivo aumento dell’attivazione mediante forme diversificate di ‘evitamento’ sociale e cognitivo di ulteriori stimoli. Quelli estroversi, invece, hanno un livello minore di arousal e cercano di elevarlo mediante la ricerca di stimoli eccitanti di varia natura. Le emozioni e i sentimenti, secondo alcuni autori, sono legati a un innalzamento del livello di arousal e sollecitano un comportamento volto a restaurare omeostasi. Così, l’umore di fondo sarebbe determinato da eventi di modesto significato edonico che comportano un basso livello di arousal, che non produce una risposta comportamentale. L’emozione è ricondotta, invece, a eventi edonicamente rilevanti che producono un alto livello di attivazione e sollecitano una risposta comportamentale. (*)

→ Neurofarmacologia

Vedi anche
sonno Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà. 1. Fisiologia del sonno Il sonno è una condizione temporanea e periodica di sospensione della coscienza, che ha un momento essenziale nell’interruzione dell’attività integratrice ... epilessia Sindrome neurologica complessa, caratterizzata dal periodico ripetersi di manifestazioni psicofisiche improvvise, quali sospensione o perdita della coscienza, stato confusionale, movimenti automatici e, nelle forme più gravi, convulsioni muscolari, dilatazione delle pupille, cianosi del volto, emissione ... orgasmo Stato di eccitamento parossistico. In particolare, l’orgasmo sessuale è l’acme dell’eccitamento sessuale, accompagnato da un particolare stato di coscienza, intensamente piacevole. Può essere raggiunto in seguito a stimolazioni sia somatiche sia psicologiche, è caratterizzato da una serie di azioni neuromuscolari ... fobia Paura angosciosa destata da una determinata situazione, dalla vista di un oggetto o da una semplice rappresentazione mentale, che pur essendo riconosciuta come irragionevole non può essere dominata e obbliga a un comportamento inteso, di solito, a evitare o a mascherare la situazione paventata. ● Più ...
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