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Ashikaga

Dizionario di Storia (2010)
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Ashikaga


Ramo della famiglia dei Minamoto, che diede al Giappone 15 shogun, dal 1338 al 1573. La famiglia ebbe origine verso il 1150 con Yoshiyasu, nipote di Minamoto Yoshie, ma fu Takauji, suo nipote diretto, a iniziare la dinastia. La storia di questa può dividersi in tre periodi: nel primo (1338-80) si fonda e consolida la potenza degli A.; nel secondo (1381-1471), il potere essendo esercitato per mezzo di vicari, vede un inasprimento delle lotte fra i ; nel terzo periodo (1472-1573), l’autorità degli ultimi A. è ormai fittizia, e a mala pena riconosciuta a Kyoto. Takauji, che era stato incaricato dal reggente di Kamakura, Hojo Takatoki, di combattere contro l’imperatore Go Daigo, rifugiatosi sul monte Kasagi, si dichiarò per l’imperatore e contribuì a ristabilirlo sul trono e a distruggere la potenza degli Hojo. In seguito si proclamò egli stesso shogun, ma venne sconfessato dall’imperatore. Con l’aiuto dei suoi numerosi partigiani, Takauji s’impadronì della capitale, costrinse alla fuga l’imperatore Go Daigo e mise al suo posto Komyo, dando così origine allo scisma dinastico durato 56 anni, che si concluse nel 1392 con l’abdicazione della dinastia meridionale, combattuta dagli A., grazie all’abile politica del terzo shogun Yoshimitsu, che riuscì a far cessare lo scisma dinastico, pacificando il Paese e stringendo ottimi rapporti con la Cina dei Ming. Altra figura notevole, anche se di minore statura, fu l’ottavo shogun Yoshimasa, che sostenne per sette anni una sanguinosa guerra contro il proprio fratello Gijin, devastando Kyoto e i Paesi vicini; il regno di Yoshimasa fu, tuttavia, un periodo brillante per l’arte e la poesia: sono del suo tempo le opere liriche conosciute in Europa con la denominazione di no, la «cerimonia del tè» (cha-no-yu), e i renga (certami poetici). Nel terzo periodo l’autorità passò di fatto nelle mani del kanrei (luogotenente provinciale): la lotta per ottenerne la nomina si concluse con l’affermarsi del condottiero Oda Nobunaga, il quale finì con lo spodestare l’ultimo shogun, Yoshiaki, nel 1573. Il periodo degli A. è conosciuto dai giapponesi anche con il nome di Muromachijidai, ossia epoca di Muromachi, dal nome del palazzo di Kyoto dove risiedevano gli shogun.

Vedi anche
Minamoto ‹minamoto›. - Nome comune a molte famiglie nobili giapponesi, aventi per capostipiti principi staccatisi dall'albero imperiale dal sec. 6º in poi. L'imperatore Saga (810-23) per primo lo diede ai suoi figli. Più tardi, essendosi moltiplicati, tutti questi Minamoto si divisero in una infinità di rami, ... Muromachi Antica via di Kyoto dove, dopo l’uccisione di Hōjō Takatoki (1333) e la distruzione del Bakufu di Kamakura, Ashikaga Takan´ji e i suoi successori (gli Ashikaga) stabilirono la sede del governo. Dalla strada prende il nome un periodo della cultura e dell’arte giapponesi (➔ Giappone). Kamakura Città del Giappone (173.439 ab. nel 2008), nella parte sud-orientale dell’isola di Honshu (prefettura di Kanagawa). Posta sulla baia di Sagami, a sud di Yokohama, trae la sua floridezza dai traffici con l’isola di Enoshima, che nei pressi di Kamakura è congiunta da un ponte a Honshu. ● Il tempio di ... Oda Nobunaga ‹oda nobunaṅa›. - Condottiero giapponese (n. 1534 - m. 1582). Dopo aver pacificato, su mandato dell'imperatore, la natia provincia di Owari, sconfisse (1560) il potente Imagawa Yoshimoto, ponendo buona parte del paese sotto il suo controllo. Nel 1568 marciò su Kyoto, imponendo come shōgun Yoshicki Ashikaga, ...
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