• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Rodin, Auguste

di Bettina Mirabile - Enciclopedia dei ragazzi (2006)
  • Condividi

Rodin, Auguste

Bettina Mirabile

Un Michelangelo moderno

Il francese Auguste Rodin è il vero erede di Michelangelo: in un’epoca in cui domina la scultura perfetta e rifinita, realizza un’arte realistica e descrive la bellezza attraverso blocchi di marmo non interamente scolpiti. La rivoluzione che ha provocato nella scultura è pari a quella dell’impressionismo in pittura

La scelta del ‘non finito’

Nato a Parigi nel 1840, nello stesso anno di Claude Monet, anche Auguste Rodin come il pittore impressionista predilige uno stile realistico. Le sue fonti d’ispirazione si trovano in Italia, come rivelano i bronzi omaggio alle antiche statue greco-romane. Ma è soprattutto Michelangelo che affascina Rodin con le torsioni, la gestualità delle mani e l’espressione del volto degli schiavi morenti della tomba di Giulio II e delle figure della Cappella Sistina.

Come Michelangelo, anche Rodin ama il ‘non finito’ delle sculture: non termina le opere, ma le lascia scolpite solo in parte come se le figure fossero imprigionate nella pietra. Rodin è convinto che solo opere non finite mantengano inalterata la freschezza dell’impressione. Purtroppo, però, questo incompiuto non viene sempre capito dal pubblico, che non risparmia feroci critiche all’artista.

La Porta dell’inferno

La realizzazione della Porta dell’inferno per il Museo delle arti decorative di Parigi ossessiona per trent’anni Rodin, che morirà avendo prodotto diverse sculture ma senza portare a termine l’opera.

Ispirandosi alla Porta del paradiso del Battistero di Firenze, realizzata da Lorenzo Ghiberti, e alla composizione dinamica del Giudizio universale di Michelangelo, ma soprattutto affascinato da Dante, che definisce «scultore» per la potenza con cui descrive le immagini attraverso la parola, Rodin progetta una composizione con oltre duecento figure, ognuna dominata da uno stato d’animo che si traduce in gestualità inquieta, forme esasperate e contrasti tra pieni e vuoti.

Alcuni dei bozzetti realizzati per la Porta hanno una tale intensità espressiva che sono diventati opere autonome, come il Pensatore e il Bacio. La stessa tensione drammatica si ritrova anche nel gruppo bronzeo dei Borghesi di Calais, dove lo stato d’animo è rivelato dalla mobilità dei muscoli e dalla gestualità espressiva delle figure.

Rodin e gli scrittori

Oltre a Dante, l’opera di Rodin è legata anche ad altri scrittori: Victor Hugo (per il cui monumento studia diversi progetti ed esegue schizzi dal vero), Charles Baudelaire (per I fiori del male Rodin realizza 26 disegni a inchiostro) e Honoré de Balzac.

Il monumento per Balzac è un esempio della transizione tra lo stile romantico e una sensibilità moderna. Anticipando le ricerche dei futuristi sul movimento, e suscitando molte polemiche, Rodin presenta l’uomo come un blocco unico e informe in cui solo il volto fiero appare definito e riconoscibile. Non riproduce l’aspetto fisico dello scrittore ma la sua presenza morale e per questo, semplificando le forme fino a nascondere il corpo, realizza una scultura alta quasi 3 metri e la inserisce nello spazio invitando lo spettatore a girarle attorno osservandola in tutte le sue parti.

La passione per le mani

Il poeta Rainer Maria Rilke, amico e per un anno segretario dello scultore, rivela l’ossessione di Rodin per le mani: mani isolate, che non appartengono a nessun corpo, eppure sempre in movimento e piene di vita. Quando scolpisce in marmo la Mano di Dio Rodin mette le forme levigate e perfette di Adamo ed Eva in contrasto con il resto del marmo rugoso che rappresenta la materia primordiale: le mani energiche di Dio mostrano il momento sacro della creazione.

Anche nella Cattedrale Rodin scolpisce due grandi mani che si sfiorano, giunte in preghiera con una forma che ricorda proprio le arcate delle cattedrali. Tutta la vitalità umana si concentra nelle mani, anche quando sono ripiegate come nel Pensatore, dove rivelano il tormento interiore dell’uomo, o come nella Grande mano contratta con figura implorante, dove la precisione nel rendere i tendini e le articolazioni della mano ha colpito persino medici chirurghi.

Rodin muore a Meudon nel 1917.

Vedi anche
Rainer Maria Rilke Rilke ‹rìlkë›, Rainer Maria. - Poeta boemo di lingua tedesca (Praga 1875 - Muzot, Svizzera, 1926). Indirizzato dal padre alla carriera delle armi, tradizionale nella famiglia, a 16 anni abbandonò l'accademia militare. Passando da Linz a Praga, di qui ancora a Monaco e a Berlino, fece studî irregolari. ... impressionismo Corrente artistica sviluppatasi in Francia nel 19° secolo. arte Il nome impressionismo deriva dall’epiteto, inizialmente usato in senso spregiativo contro i pittori del gruppo, tratto dal titolo di un quadro di C. Monet, Impression: soleil levant (1873, Parigi, Musée Marmottan). ● Il movimento trova ... Parigi (fr. Paris) Città capitale della Francia (2.181.371 ab. nel 2006; 10.142.977 ab. nel 2008, considerando l’intera agglomerazione urbana). È situata sulle rive della Senna, al centro dell’Île-de-France, e alla confluenza nella Senna della Marna e dell’Oise. Amministrativamente la città era compresa nel ... Henri Matisse Matisse ‹matìs›, Henri. - Pittore francese (Le Cateau 1869 - Vence, Nizza, 1954). Tra i più importanti artisti del 20° sec., ha aperto la strada a un tipo d'arte che non si accontenta della fedele riproduzione della realtà; le sue forme sintetiche e libere e i suoi colori vibranti hanno influenzato generazioni ...
Indice
  • 1 La scelta del ‘non finito’
  • 2 La Porta dell’inferno
  • 3 Rodin e gli scrittori
  • 4 La passione per le mani
Categorie
  • BIOGRAFIE in Arti visive
Tag
  • BATTISTERO DI FIRENZE
  • CHARLES BAUDELAIRE
  • RAINER MARIA RILKE
  • HONORÉ DE BALZAC
  • LORENZO GHIBERTI
Altri risultati per Rodin, Auguste
  • Rodin, Auguste
    Enciclopedia on line
    Scultore (Parigi 1840 - Meudon 1917). Artista di grande talento e di robuste capacità espressive, tentò di fondere l'impostazione monumentale michelangiolesca con l'intenso, vibrante realismo memore della tradizione gotica francese e delle soluzioni di J.-B. Carpeaux. Ai numerosi busti e ritratti di ...
  • Rodin, Auguste
    Enciclopedia Dantesca (1970)
    Camillo Semenzato Scultore (Parigi 1840 - ivi 1917). Proveniva da una famiglia della piccola borghesia, e gl'inizi della sua formazione scolastica furono alquanto difficili, con un susseguirsi di successi e di scoramenti. Nel 1862 entrò nella Congregazione dei Frati del " Santissimo Sacramento ", ma ...
  • RODIN, Auguste
    Enciclopedia Italiana (1936)
    Pierre FRANCASTEL * Scultore, nato a Parigi il 12 novembre 1840, morto a Meudon il 17 novembre 1917. Dopo aver seguito per tre anni, dal 1854 al 1857, i corsi della piccola scuola di disegno dove si formavano gli artigiani, fu bocciato all'esame di ammissione alla Scuola di belle arti e principiò ...
Vocabolario
augustare
augustare v. tr. [dal lat. tardo augustare], letter. raro. – Rendere augusto, nobilitare; come intr. pron., augustarsi, divenire augusto o più augusto, crescere in maestà e solennità: in nome della Patria, la quale vie più cresce e s’augusta...
augustano
augustano agg. – 1. Relativo alla città tedesca di Augusta (ted. Augsburg): confessione a. (o di Augusta), la redazione degli articoli fondamentali della dottrina luterana, eseguita da Melantone nel 1530, così chiamata perché servì come...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali