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BLOOM, Benjamin Samuel

di Mauro Laeng - Enciclopedia Italiana - V Appendice (1991)
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BLOOM, Benjamin Samuel

Mauro Laeng

Psicologo e pedagogista statunitense, nato a Lansford (Pennsylvania) il 21 febbraio 1913. Compiuti gli studi nelle università di Pennsylvania e di Chicago, ha svolto in quest'ultima per quasi vent'anni l'attività di examiner e per quasi quaranta quella di docente, fino a conseguire il titolo di C. H. Swift distinguished service professor; ha anche insegnato nella Northwestern University di Evanstone (Illinois). È stato presidente della American Educational Research Association e della American Psychological Association. È stato fra i fondatori della International Association for the Evaluation of Educational Achievement (IEA) e della International Curriculum Association (ICA).

Ha pubblicato molti lavori, quasi tutti sulla valutazione e classificazione dei risultati scolastici, e sui metodi di compensazione per assicurare a tutti un'effettiva uguaglianza di opportunità. Rammentiamo anzitutto Taxonomy of educational objectives: vol. i. The cognitive domain (1976; trad. it., 1983); vol. ii. The affective domain, in collab. (1964; trad. it., 1984), al quale ha fatto seguito il vol. iii, A taxonomy of the psychomotor domain (1976; trad. it., 1984) a cura di A. J. Harrow; poi i lavori relativi a un suo soggiorno in India, Evaluation in secondary schools (1958); Evaluation in higher education (1961); indi quelli sulla controversia innatismo-ambientismo, come Stability and change in human characteristics (1964; trad. it., 1974), e Human characteristics and school change (1976; trad. it., 1979). Ad essi si alternano lavori riguardanti la valutazione scolastica, come International study of achievement in mathematics, in collab. (1966) e Handbook of formative and summative evaluation of student learning, in collab. (1971). Una successiva serie di lavori è dedicata ai metodi di conquista della ''padronanza'' per tutti, come Mastery learning and its implications for curriculum development (1971); i due saggi Affective consequences of school achievement, e Mastery learning, editi nel vol. a cura di J. Block, Mastery learning (1971; trad. it., 1972); e i lavori usciti in volumi miscellanei su Changes in evaluation methods (1978); All our children learning (1980); Evaluation to improve learning (1981).

Il nome di B. è legato soprattutto a tre argomenti: le tassonomie degli obiettivi educativi; la valutazione comparativa del profitto in diverse situazioni ambientali; il metodo del mastery learning per conseguire risultati.

Le tassonomie sono nate dalla sua lunga attività di Examiner. Nell'arco di alcuni anni, in collaborazione con specialisti come R. Tyler e J. B. Carroll, B. ha esaminato e controllato le risposte di centinaia di colleghi. Ne è risultato un quadro complessivo dei termini e dei concetti usati nella determinazione dei risultati e degli obiettivi educativi, tale da poter rappresentare una terminologia media accettabile da tutti, arrivando a classificare le categorie in un sistema gerarchico. Per il dominio cognitivo B. ha definito 6 livelli principali: quelli degli obiettivi di conoscenza, di comprensione, di applicazione, di analisi, di sintesi, di valutazione.

Consapevole della discontinuità dei risultati in diversi ambienti e condizioni, ma anche dell'incostanza e inattendibilità dei criteri di valutazione, B. ha incoraggiato, con lo svedese Th. Husén e l'associazione IEA, la più vasta raccolta di risultati (attraverso ''voti'', test cognitivi e questionari dettagliati) su centinaia di migliaia di ragazzi in una ventina di paesi, fra i quali anche l'Italia. Tali ricerche hanno condotto B. a ritenere che la valutazione debba essere piuttosto formativa che semplicemente sommativa o consuntiva, per programmare al meglio gli interventi didattici a vantaggio di tutti, soprattutto dei più deboli. Egli ha pertanto favorito le tecniche di personalizzazione dell'insegnamento, soprattutto la cosiddetta Mastery learning, cioè ''apprendimento della padronanza'' mediante frequenti controlli, prudente gradualità, continui interventi di conferma o correzione, sequenze integrative.

Bibl.: vedi le introduzioni e note alle trad. italiane: Mastery learning. Procedimenti di educazione individualizzata, a cura di A. Visalberghi, Torino 1972; Stabilità e mutamento delle caratteristiche personali, a cura di L. Meschieri, Roma 1974; Caratteristiche umane e apprendimento scolastico, a cura di L. Fontana, ivi 1979; Tassonomia degli obiettivi educativi, a cura di M. Laeng, vol. i, Teramo 1983; vol. ii, ivi 1984; vol. iii, ivi 1984; v. anche l'ampia voce Bloom di L. Fontana, in Enciclopedia Pedagogica, vol. i, Brescia 1989.

Vedi anche
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Tag
  • PENNSYLVANIA
  • VISALBERGHI
  • LEARNING
  • BRESCIA
  • CHICAGO
Vocabolario
bloom
bloom ‹blùum› s. ingl. (pl. blooms ‹blùum∫›), usato in ital. al masch. (e talora italianizzato in blumo). – Lingotto.
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