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biomarcatore

di Stefania Azzolini - Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
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biomarcatore

Stefania Azzolini

Indicatore biologico, genetico o biochimico che può essere messo in relazione con l’insorgenza o lo sviluppo di una patologia, come la presenza di un agente infettivo o l’esistenza di un tumore. Un buon biomarcatore deve possedere alto valore prognostico e predittivo, ossia essere in grado di predire una malattia e di indirizzarla verso quei trattamenti che potrebbero avere maggior successo. In campo oncologico, per es., l’aumento della concentrazione dei biomarcatori può essere indicativo dello stato del tumore stesso e, quindi, rivelatore di particolari interventi terapeutici la cui efficacia, proprio attraverso la misurazione dei biomarcatori, può essere monitorata e valutata. Le caratteristiche richieste a un buon marcatore biologico sono: (a) una correlazione specifica con la malattia; (b) un’adeguata predittività sul tipo di trattamento e sulla risposta; (c) la possibilità di effettuare la determinazione con precisione, in tempi brevi; (d) essere relativamente insensibile a errori di campionamento. Negli studi di farmacologia, l’utilizzo di marcatori biologici si rivela di grande importanza nell’ambito della prevenzione, indicando situazioni a rischio. L’IGF-1 (Insuline-like growth factor-I) per es., è un fattore che favorisce la carcinogenesi, e la presenza nel sangue di elevati livelli di tale fattore è indicativa di un rischio quattro volte più alto di sviluppare un tumore alla mammella, al colon e alla prostata. In questo contesto, utilizzare farmaci in grado di diminuire i livelli di tale indicatore nel sangue può rivelarsi di grande efficacia preventiva. L’importanza dei biomarcatori investe anche il campo macroscopico e quello ecologico, visto che la presenza di particolari organismi, come alghe e animali, che non dovrebbero trovarsi in un determinato habitat, può essere indicativa dello stato di salute di un ecosistema. Il limite del biomarcatore risiede spesso nella dipendenza da un elevato numero di variabili che possono influire sulla sua concentrazione e forma, alterandone la predittività.

→ Oncologia

Vedi anche
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