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catacombe

di Antonio Enrico Felle - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
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catacombe

Antonio Enrico Felle

Antichi cimiteri sotterranei

La catacomba è un'area funeraria sotterranea collegata a una comunità di tipo familiare, professionale o più spesso religioso. I massimi esempi di catacombe sono a Roma, ma ne esistono di notevoli anche altrove. Le catacombe sono utili testimonianze materiali dell'importante processo storico per cui il cristianesimo diviene, da religione di una minoranza, religione di Stato e infine collante della civiltà medievale

Cimiteri e luoghi di devozione

Nel 4° secolo san Girolamo ricorda le sue emozionanti visite da ragazzo nelle catacombe romane per venerare i sepolcri dei martiri, testimoniandone il doppio valore di cimiteri e luoghi di devozione. Non sono affatto luoghi ‒ come ancora si sente dire e talvolta si legge ‒ in cui i cristiani si nascondevano durante le persecuzioni! Per sfatare questo mito stranamente resistente, basti pensare che ‒ anche se è provato che i nuclei più antichi delle catacombe risalgono a un periodo tra la fine del 2° secolo e la prima metà del 3° ‒ è pure vero che esse furono realizzate in massima parte dopo le persecuzioni, a partire dal regno dell'imperatore Costantino. Perciò i defunti deposti nelle catacombe non sono necessariamente martiri.

Inoltre, non tutte le catacombe sono cimiteri di cristiani: a Roma ‒ ma anche altrove, come per esempio a Venosa in Basilicata ‒ insieme a quelle dei cristiani esistevano catacombe ebraiche; non mancano casi di catacombe 'miste', nelle quali sono compresenti decorazioni di tradizione pagana e con temi tratti dalla Bibbia, come la catacomba romana 'privata' di via Dino Compagni.

Città sotterranee

Le catacombe cristiane in genere erano amministrate dalla comunità che ‒ distinguendosi dalla tradizionale consuetudine funeraria romana ‒ assicurava una sepoltura dignitosa a tutti i suoi membri. La scelta di creare cimiteri sotterranei, anche a più livelli sovrapposti di gallerie, è certamente favorita dalle locali caratteristiche geologiche, ma è anche dovuta a ragioni di ordine economico: con l'acquisto di un'area relativamente limitata, lo sfruttamento verticale con lo scavo sotterraneo permetteva alla comunità un aumento considerevole della disponibilità di tombe, anche per i membri meno ricchi.

Le catacombe riflettono in ogni loro aspetto (topografico, tipologico, decorativo, epigrafico) il progressivo sviluppo della comunità cristiana nella tarda antichità. Nei nuclei più antichi non compaiono che di rado tombe 'speciali': anche quelle dei martiri e dei papi non hanno particolare evidenza monumentale. Dopo Costantino le catacombe diventano vere e proprie 'città sotterranee': sia per l'incremento marcato della loro estensione, sia soprattutto perché vi si riconoscono le zone privilegiate e la periferia, le proprietà private e gli spazi comunitari. I fedeli desiderano restare vicini ai martiri anche dopo la morte, pagando un prezzo anche alto per la propria sepoltura vicino a uno di essi.

Da cimiteri a santuari

I sepolcri dei martiri furono oggetto di speciale attenzione, in particolare da parte di Damaso, vescovo di Roma nel 366-384: Damaso iniziò la trasformazione delle catacombe da cimiteri a santuari, modificando in monumenti i sepolcri dei martiri romani, tra i quali anche Pietro e Paolo. Il processo si completò nel corso del 6° secolo, quando ormai nessuna catacomba accolse più sepolture (salvo casi isolati), e i sepolcri dei martiri divennero il centro di edifici di culto, oggetto d'attenzione e di restauri, al contrario di altre aree del tutto abbandonate. Nel primissimo Medioevo le catacombe, ormai solo oggetto di devozione religiosa, costituiscono una corona di santuari intorno a Roma e sono meta di pellegrini che anche da luoghi lontani (sin dalla Britannia, come provato dalle iscrizioni o graffite in caratteri runici o riportanti nomi particolari) si recano presso le tombe degli eroi del passato cristiano per poi proseguire verso la Terra Santa. Le successive traslazioni, per ragioni di sicurezza, dei resti dei martiri nelle chiese all'interno delle mura di Roma determinarono l'oblio delle catacombe fino al 16° secolo.

Vedi anche
martire Nel cristianesimo primitivo, appellativo (gr. μάρτυς, «testimone») in un primo tempo degli apostoli, in quanto testimoni qualificati della vita e della resurrezione di Cristo; successivamente di coloro che attestavano la verità del cristianesimo, dando prova, in circostanze pericolose, di fede incrollabile; ... arcosolio Tipo di sepoltura, che non era ignoto ai pagani ma che fu soprattutto usato dai cristiani a partire dal 3° sec. nelle catacombe e in ambienti adiacenti alle basiliche. Era costituito da un’arca sepolcrale incassata in una parete e sormontata da una nicchia, per lo più a semicerchio ma talora anche rettangolare ... tomba Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali (cadavere, ossa, ceneri) di una o più persone. 1. L’antichità La tomba è punto di riferimento fondamentale per la ricerca archeologica e fonte di dati, in quanto i corredi in essa contenuti ... Giovanni Battista De Róssi De Róssi, Giovanni Battista. - Archeologo ed epigrafista (Roma 1822 - Castel Gandolfo 1894), fondatore dello studio scientifico delle antichità cristiane. Allievo di G. Marchi, iniziò lo studio delle iscrizioni cristiane di Roma fissando nuovi criterî paleografici e cronologici. Collaborò anche al Corpus ...
Categorie
  • STRUTTURE ARCHITETTONICHE in Archeologia
Tag
  • TARDA ANTICHITÀ
  • DINO COMPAGNI
  • CRISTIANESIMO
  • TERRA SANTA
  • BASILICATA
Altri risultati per catacombe
  • catacombe
    Enciclopedia on line
    Cimiteri sotterranei, soprattutto cristiani, ma anche ebraici. La sepoltura sotterranea fu limitata ai luoghi in cui la natura del terreno lo permetteva e costituì soprattutto un mezzo di economizzare lo spazio, utilizzandolo anche in profondità. Origini e caratteristiche Il nome deriva da quello (ad ...
  • catacomba
    Dizionario di Storia (2010)
    Antico cimitero cristiano. La c. si presenta come un complesso di gallerie sotterranee, spesso a piani sovrapposti con pareti scavate su ambo i lati con nicchie e loculi per la deposizione dei defunti. Presenti in molte località italiane (Napoli, Siracusa ecc.), a Malta e in Africa settentr., le c. ...
  • CATACOMBE
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    Nuove scoperte. - A Roma sulla via Aurelia è stata completamente sterrata e sistemata la catacomba a torto creduta dei ss. Processo e Martiniano (relazione di A. Nestori, in Riv. di arch. crist., 1959, sotto stampa). Della catacomba di Commodilla sulla via Ostiense è stata scoperta e sterrata una nuova ...
  • CATACOMBE
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    Nuove scoperte. - Le principali sono avvenute a Roma per cura della Pontificia commissione di archeologia, alla quale con il Concordato è stata demandata la cura delle catacombe italiane. Scavi importantissimi si sono svolti dalla fine del 1940 sotto S. Pietro in Vaticano (per i quali v. vaticano, in ...
  • CATACOMBE
    Enciclopedia Italiana (1931)
    Il nome di Catacombe, col quale oggi s'indicano gli antichi cimiteri cristiani sotterranei, non si adoperò anticamente con tale significato, giacché il nome che si dava ad ogni sepolcreto cristiano, tanto sotterraneo quanto stabilito sopra terra, fu sempre quello di cimitero (v.). Il nome di catacombe ...
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Vocabolario
catacómba
catacomba catacómba s. f. [lat. tardo catacumbae, prob. adattam. della locuz. gr. κατά κύμβας «presso le grotte», usata a Roma fin dal 4° sec. per indicare una località della via Appia nella quale sorge oggi la basilica di S. Sebastiano]....
cimiteriale
cimiteriale (o cemeteriale) agg. [der. di cimitero]. – Di cimitero o dei cimiteri: iscrizioni, pitture cimiteriali; arte cemeteriale cristiana, l’arte documentata dalle catacombe.
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