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chirurgia stereotassica

di Paolo Calabresi - Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
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Chirurgia stereotassica

Paolo Calabresi

Sofisticata tecnica neurochirurgica che si avvale di dispositivi stereotassici ad altissima definizione geometrico-spaziale, in grado di localizzare con precisione un bersaglio situato nelle parti profonde e meno accessibili del cervello. La tecnica prevede l’ausilio di indagini neuroradiologiche, quali la tomografia assiale computerizzata o la risonanza magnetica nucleare dell’encefalo, per mezzo di un dispositivo localizzante posto sulla testa del paziente che invia informazioni anatomiche a un computer. Quest’ultimo analizza le informazioni ricevute permettendo una precisa localizzazione tridimensionale dell’obiettivo. Successivamente, viene utilizzata una serie di guide che sfrutta il sistema di coordinate spaziali precedentemente determinato.

La chirurgia stereotassica può essere utilizzata per l’esecuzione di biopsie di lesioni cerebrali profonde o troncoencefaliche, lesioni multiple di piccole ­dimensioni, per l’applicazione di cateteri intracerebrali per il drenaggio di lesioni profonde, o ancora per il trattamento chemioterapico o radiante intratumorale. Permette, inoltre, l’applicazione di elettrodi utilizzati per la stimolazione cerebrale profonda in patologie quali la malattia di Parkinson, il tremore essenziale, la distonia generalizzata, il dolore cranico, l’epilessia. Nella malattia di Parkinson, in particolare, gli elettrodi utilizzati per la stimolazione cerebrale profonda vengono applicati preferenzialmente a livello del nucleo subtalamico di Luys. La stimolazione elettrica determina un miglioramento della sintomatologica extrapiramidale e delle complicanze motorie generate dalla terapia con la L-DOPA.

→ Parkinson, malattia di

Vedi anche
neurochirurgia Ramo specializzato della chirurgia, che ha per oggetto le patologie del sistema nervoso. Più delle altre branche chirurgiche, essa deve rispettare le strutture coinvolte nel tentativo terapeutico; ciò spiega come il suo sviluppo sia stato relativamente recente e, al contempo, giustifica l’utilizzo che ... mòrbo di Parkinson Parkinson, mòrbo di Affezione cronica del sistema nervoso centrale, dell'età matura o avanzata, caratterizzata da tremore, rigidità muscolare e rallentamento dei movimenti (bradicinesia), con tipiche alterazioni della mimica e del linguaggio. È considerata una malattia degenerativa di alcuni centri del ... radioterapia Branca della radiologia medica che si occupa dell’uso terapeutico delle radiazioni ionizzanti (alfa, beta, gamma, raggi X). 1. Generalità La radioterapia trova fondamento nell’assorbimento delle radiazioni da parte dei tessuti irradiati e negli effetti biologici da esse determinati. Il fenomeno di ... encefalo Regione anteriore del sistema nervoso centrale dei Vertebrati racchiusa nella scatola cranica, sede dei centri della sensibilità olfattiva, visiva, acustica, statica, nonché dei centri associativi, integrativi, e dei centri superiori della corteccia cerebrale. ● L’encefalo origina dall’ispessimento ...
Categorie
  • CHIRURGIA in Medicina
Altri risultati per chirurgia stereotassica
  • radiochirurgia
    Dizionario di Medicina (2010)
    Forma di radioterapia utilizzata per il trattamento non chirurgico dei tumori. La r. si basa sulla erogazione di una singola dose elevata di energia radiante su bersagli determinati con estrema precisione; viene impiegata per necrotizzare o rallentare la crescita dei tumori, frequentemente dopo la chirurgia ...
Vocabolario
chirurgia di giornata
chirurgia di giornata (chirurgia in giornata), loc. s.le f. Intervento chirurgico con ricovero fino a dodici o ventiquattro ore. ◆ All’Oftalmico, recentemente, la direzione ha promesso la riduzione dei tempi d’attesa, e i risultati sono...
chirurgìa
chirurgia chirurgìa s. f. [dal lat chirurgĭa, gr. χειρουργία, comp. di χείρ χειρός «mano» e ἔργον «opera»]. – 1. Ramo della medicina che comporta l’intervento sul paziente con atti manuali o con operazioni strumentali, per lo più cruente:...
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