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CHOISY, François-Timoléon, abate di

di AIceste Bisi Gaudenzi - Enciclopedia Italiana (1931)
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CHOISY, François-Timoléon, abate di

AIceste Bisi Gaudenzi

Letterato francese, nato a Parigi il 16 agosto 1644, morto a Parigi il 2 ottobre 1724. Suo padre era segretario di Gastone d'Orléans, fratello di Luigi XIII, e la madre, pronipote del cancelliere dell'Hôpital, godeva la fiducia di Anna d'Austria. Dalla madre, intelligente, astuta, intrigante, apprese l'arte del perfetto cortigiano; ma imparò pure le frivole effemminatezze che ne svilupparono le naturali muliebri inclinazioni. Vestì come una fanciulla sino ai diciotto anni, e quando sua madre morì, nel 1666, dividendone il patrimonio con i fratelli, prescelse i gioielli per adornarsene. Continuò a indossare gli abiti femminili, finché, dopo un aspro richiamo del duca di Montausier, in presenza del Delfino, dovette ritirarsi in Borgogna, dove strinse amicizia col Bussy-Rabutin ivi esiliato. Nel 1676 accompagnò il cardinale de Bouillon a Roma per l'elezione di Clemente X, e fu nominato conclavista generale dei cardinali francesi. Nel 1683, in seguito a grave malattia, fece ammenda del suo passato, entrò nel Seminario delle missioni straniere e, due anni dopo, partì col cavaliere de Chaumont, per il Siam. Reduce dalle Indie, dove si era fatto consacrare sacerdote (1686), si dedicò a molteplici lavori storici e letterarî, che gli valsero un seggio all'Accademia nel 1687.

I suoi Mémoires schietti e vivaci, se non sempre precisi nelle date e nei fatti, sono con le Lettres stampate nella Correspondance di Bussy, documento interessante per la storia del sec. XVII. Fra le altre opere basterà ricordare: Quatre dialogues sur l'immortalité de l'âme, l'existence de Dieu, la Providence et la Religion (1684), in collaborazione con l'abate de Dangeau; Histoires de piété et de morale tirées de l'Écriture Sainte et des auteurs profanes (Parigi 1687); Vie de Salomon (1687), un panegirico di Luigi XIV; Journal du Voyage de Siam fait en 1685 et 1686 (Parigi 1687), anonimo; Pensées chrétiennes sur divers sujets (1688); Traduction de l'Imitation de J. Christ (1692); Histoire de France sous les règnes de Saint Louis, de Philippe de Valois, du roi Jean, de Charles V et de Charles VI (Parigi 1750); Histoire de l'Èglise (Parigi 1703-1723); Histoire de M.me la comtesse des Barres (Anversa 1735). Varî lavori dello Ch. sulla lingua francese furono pubblicati dal d'Olivet con i suoi Opuscules sur la langue française.

Bibl.: Mémoires de Ch., a cura di M. de Lescure, Parigi 1888; Vie de l'abbé de Ch., attribuita all'abate d'Olivet, Losanna 1748; Histoire de madame la comtesse des Barres, a cura di P. Lacroix e Lenglet-Dufresnoy, Parigi 1870; D'Alembert, Éloge de l'abbé de Choisy; Sainte-Beuve, Causeries du Lundi, III.

Tag
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  • SAINT LOUIS
  • LUIGI XIII
Vocabolario
abate
abate (o abbate) s. m. [lat. tardo abbas -atis, voce di origine aramaica; v. abba]. – 1. a. Superiore di un monastero autonomo (sui iuris), di cui regola e dirige tutta la vita materiale e spirituale; è ufficio e dignità ecclesiastica maggiore,...
abat-jour
abat-jour ‹abà ˇ∫ùur› s. m., fr. (propr. «smorza-luce»). – 1. Paralume. 2. Lampada con paralume, e in partic. lampada da comodino. In Italia, è stato usato talvolta anche al femm.: la luce celeste della abat-jour (Pratolini).
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