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clorofilla

di Stefania Azzolini - Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
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clorofilla

Stefania Azzolini

Pigmento verde delle foglie capace di assorbire l’energia luminosa e di permettere alle piante di realizzare la fotosintesi. Nelle cellule vegetali la clorofilla si trova in organuli cellulari detti cloroplasti. La sua struttura consiste in un anello porfirinico contenente al centro un atomo di magnesio e intorno quattro atomi di azoto circondati da atomi di carbonio; una lunga catena di idrocarburi è attaccata all’anello porfirinico e serve ad ancorare la molecola di clorofilla alle membrane tilacoidi dei cloroplasti. Le piante superiori contengono clorofilla sotto due forme: la clorofilla a gioca un ruolo fondamentale nella fotosintesi; la clorofilla b è associata alla a nel meccanismo di assorbimento della luce ed è un pigmento accessorio. La differenza molecolare tra la clorofilla a e b riguarda la sostituzione di un gruppo metilico (−CH3) con un gruppo aldeidico sull’anello porfirinico. La clorofilla è verde perché riflette la luce verde (tra 500 e 600 nm) e assorbe principalmente nella parte rossa (662 nm) e blu (430 nm) dello spettro. Quando i pigmenti assorbono luce, gli elettroni, all’interno delle loro molecole, vengono spinti a livelli di energia superiori. Nella maggior parte dei casi, gli elettroni ridiscendono quasi immediatamente ai loro livelli energetici di partenza e l’energia liberata può: (a) essere assorbita da una molecola vicina, i cui elettroni vengono spinti a livelli di energia più alti; (b) essere dissipata come calore; (c) essere riemessa come energia luminosa di lunghezza d’onda maggiore, un fenomeno detto fluorescenza. In altri casi, invece, l’energia assorbita innesca una reazione chimica. L’energia assorbita dal pigmento spinge gli elettroni fuori dalla molecola, che pertanto si ossida, e questi elettroni ad alta energia sono immediatamente accettati da un’altra molecola, che perciò si riduce. Se avverrà o meno una reazione chimica dipende non soltanto dalla struttura di quel particolare pigmento, ma anche dalle sue relazioni con le molecole vicine.

→ Fotosintesi

Vedi anche
pianta Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari molto complessi. Secondo particolari caratteristiche si distinguono: p. annue e perenni; p. erbacee ... carotenoidi Sostanze variamente colorate dal giallo al violetto, solubili nei grassi, molto diffuse nel regno vegetale e animale. I primi c. furono isolati dalle carote, da cui il nome. Quelli vegetali ( fitocarotenoidi) si trovano sempre dentro i plastidi, che ne risultano colorati in giallo limone, giallo aranciato ... carotèni In botanica, pigmenti dal giallo al rosso, contenuti nelle foglie verdi, in fiori, frutti e radici (per es., nella carota). Chimicamente, i c. sono idrocarburi complessi e appartengono alla categoria dei carotenoidi. Esistono tre c. che vengono distinti in α, β e γ. Il β-c. è il principale precursore ... fotolisi Decomposizione o dissociazione di un composto per effetto della luce. La f. dell’acido bromidrico e quella dell’acetone costituiscono esempi di reazioni fotochimiche standard, assai impiegate come sistemi di confronto per la misura della radiazione assorbita. La f. dell’acido cloridrico è uno degli esempi ...
Categorie
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Tag
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  • REAZIONE CHIMICA
  • ENERGIA LUMINOSA
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Altri risultati per clorofilla
  • clorofilla
    Enciclopedia on line
    Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante e più in generale in tutti gli organismi che compiono la fotosintesi. Fu estratta con alcol nel 1817 da P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou. Le c. presiedono ai processi fotosintetici consistenti nel fissaggio dell’anidride carbonica (CO2) atmosferica ...
  • clorofilla
    Enciclopedia dei ragazzi (2005)
    Laura Costanzo La sostanza che consente la fotosintesi delle piante La clorofilla è un pigmento verde presente nelle foglie ma anche in altre parti della pianta, in quantità diverse nel corso delle stagioni, insieme ai caroteni arancioni e alle xantofille gialle. La clorofilla è indispensabile per ...
  • clorofilla
    Dizionario delle Scienze Fisiche (1996)
    clorofilla [Der. del fr. chlorophylle, comp. dei termini gr. chlorós "verde" e phy´llon "foglia"] [BFS] Il pigmento verde delle foglie delle piante, elemento essenziale della fotosintesi delle piante medesime: v. fotosintesi: II 746 c.
  • CLOROFILLA
    Enciclopedia Italiana - II Appendice (1948)
    Struttura della clorofilla. - Nel 1938 A. Stoll ed A. Wiedemann hanno per la prima volta estratto dalle piante un complesso che presenta molte somiglianze con la clorofilla nelle condizioni in cui essa è presente nel cloroplasto. Invece di estrarre la clorofilla con i solventi abituali, si è adoperata ...
  • CLOROFILLA
    Enciclopedia Italiana (1931)
    Con questo nome Pelletier e Caventou indicarono il pigmento verde delle foglie, da loro estratto con alcool nel 1817; ma l'importanza di tale pigmento era già stata rilevata da Berthollet (1790) e da Senebier (1782). Il pigmento estratto da Pelletier e Caventou è però una miscela di diversi pigmenti ...
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Vocabolario
clorofilla
clorofilla s. f. [dal fr. chlorophylle (coniato nel 1817 dai chimici P.-J. Pelletier e J.-B. Caventou), comp. del gr. χλωρός «verde» e ϕύλλον «foglia»]. – Pigmento verde contenuto nei cloroplasti delle piante autotrofe in due forme, clorofilla...
clorofilliano
clorofilliano agg. [der. di clorofilla]. – Della clorofilla, relativo alla clorofilla: corpi c., i cloroplasti; funzione c., o fotosintesi c., l’organicazione del carbonio che avviene nelle piante contenenti clorofilla (v. fotosintesi2)....
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