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collo

Dizionario di Medicina (2010)
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collo


Regione anatomica delimitata in alto dai confini topografici della testa, in basso da quelli superiori del torace. La sua forma, grossolanamente cilindrica, presenta più o meno marcate, in rapporto al sesso, all’età, alla costituzione e allo stato di nutrizione, le protuberanze caratteristiche della cartilagine tiroide (pomo d’Adamo, nel maschio), della trachea e dei muscoli sternocleidomastoidei, che dalle apofisi mastoidi si portano in basso, convergendo sullo sterno. Deformazioni nettamente patologiche sono quelle del gozzo; del c. corto (sindrome di Klippel-Feil); del c. di Madelung (lipoma diffuso del collo); del c. proconsolare (tumefazione delle linfoghiandole laterocervicali); del torcicollo nelle varie forme (congenito, spastico, reumatico, ecc.) e di alcune affezioni della colonna vertebrale (fratture, lussazioni, tubercolosi, ecc.). Anatomicamente il c. si compone di più strati di muscoli, all’interno dei quali, in senso antero-posteriore, sono disposti il condotto aerifero con la tiroide, il canale alimentare (ipofaringe ed esofago cervicale), la colonna vertebrale; lateralmente e simmetricamente è situato il fascio nervovascolare del c. (vena giugulare, arteria carotide, nervo vago).

Patologie

Le malformazioni congenite del c. comprendono le cisti e le fistole; il torcicollo; le cisti sierose o linfangiomi cistici; anomalie della colonna vertebrale, costa cervicale, vertebre (sindrome di Klippel-Feil); tumori (branchiomi). Le cisti, come le fistole, derivano dai primitivi abbozzi embrionali del c. (archi branchiali); istologicamente sono costituite da uno strato di connettivo fibroso rivestito di cellule epiteliali cilindriche ciliate o pavimentose, talora con peli e ghiandole sebacee. Si rendono evidenti dopo i dieci anni d’età come una tumefazione delle dimensioni di una noce, a sede mediana o laterale, seguita dall’apertura di un tramite fistoloso da cui geme una scarsa secrezione purulenta o sierosa. Gli aneurismi del c. hanno origine dalla carotide comune e dai suoi rami di biforcazione, oppure dalla succlavia, dalla giugulare (aneurismi arterovenosi giugulo-carotidei); il trattamento, quando possibile, è chirurgico. Le infiammazion del c. sono piuttosto frequenti e caratteristiche, sia nella forma acuta sia in quella cronica; le flogosi acute sono costituite da adeniti e adenoflemmoni (secondari a carie dentaria, tonsilliti, ecc.), dai foruncoli e favi della nuca; i flemmoni profondi sono pericolosi per le possibili diffusioni al torace (mediastino). I tumori del c. possono derivare da tutti i tessuti e organi del collo: importante, tra i benigni, il lipoma, sia circoscritto, in forma di voluminosa tumefazione nucale, sia diffuso, con aumento di volume pressoché totale del c.; tra i maligni primitivi primeggia il cancro della laringe, mentre i metastatici hanno sede quasi esclusiva nelle linfoghiandole, nel polmone, nella bocca, ecc.; particolare importanza assumono le localizzazioni linfoghiandolari di neoplasie di origine linfatica, nella forma isolata e in quella sistematica (morbo di Hodgkin, linfosarcoma, ecc.).

Vedi anche
testa anatomia Parte del corpo in cui si apre la bocca e che contiene il cervello e gli organi di senso specifico; nei Vertebrati e nella grande maggioranza degli Invertebrati è situata nella parte anteriore del corpo. ● Nell’uomo è divisa convenzionalmente dal collo da una linea ideale che dal mento si porta ... torace La porzione del tronco tra il collo e l’addome; in corrispondenza delle spalle, vi prendono inserzione gli arti superiori. 1. Anatomia Topograficamente il limite superiore del torace è definito da un piano convenzionale passante, indietro, per l’apice del processo spinoso della settima vertebra cervicale ... laringe Nei Vertebrati a respirazione aerea è il tratto anteriore della trachea, organo della fonazione. Comunica con la faringe per mezzo di un orifizio, la glottide. 1. Anatomia comparata La laringe compare negli Anfibi; in certi Urodeli più primitivi si trovano già nella laringe un paio di cartilagini differenziate, ... trachea anatomia e medicina Organo dell’apparato respiratorio, dell’Uomo e dei Vertebrati superiori, costituito da un condotto fibromuscolare e cartilagineo, compreso tra la laringe e l’origine dei bronchi. 1. Anatomia comparata In alcuni Artropodi (Insetti, Aracnidi, Miriapodi) e negli Onicofori, le trachea ...
Altri risultati per collo
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  • Collo
    Universo del Corpo (1998)
    Il collo è la parte del corpo compresa tra la testa e il torace. La linea cervicocefalica lo separa dalla testa, mentre la linea cervicotoracica, che dal margine superiore del manubrio sternale e dalla clavicola anteriormente raggiunge all'indietro l'apice dell'apofisi spinosa della settima vertebra ...
  • COLLO
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    Nell'uomo e in altri Vertebrati, la prima porzione o regione cervicale del tronco, che fa seguito alla testa e precede il torace, si distingue più o meno nettamente da quest'ultimo, all'esame esterno, per un calibro minore e si dice collo. Il collo è percorso dalla colonna vertebrale cervicale, che ...
Vocabolario
obtorto collo
obtorto collo locuz. avv., lat. (propr. «a collo torto»). – Espressione presente in alcuni autori latini (per es., in Plauto e, nella forma obtorta gula, in Cicerone), usata anche in contesti italiani con il sign. di malvolentieri, contro...
còllo²
collo2 còllo2 s. m. [da collo «parte del corpo», per metonimia; propr. «ciò che si porta sul collo»]. – Qualunque oggetto grosso (involto, balla, cesta, cassa, mobile) che si trasporti: trenta c. di mercanzia; c. spedito a piccola velocità;...
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