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CONON de Béthune

di Vincenzo De Bartholomaeis - Enciclopedia Italiana (1931)
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CONON de Béthune (al nomin. Cuenes o Quenes)

Vincenzo De Bartholomaeis

Troviero artesiano, uomo di stato e guerriero. Nato verso la metà del secolo XII, quintogenito di Roberto V, conte di Béthune. Poco si conosce della sua giovinezza. Sappiamo che godé fama di buon poeta nelle corti e che nell'arte del poetare aveva avuto maestro Ugo d'Oisy, suo parente, il più antico poeta "cortese" della Francia. Sembra che dama del suo cuore sia stata la famosa Maria di Sciampagna, benché un po' più vecchia di lui. Partecipò alla Terza Crociata, da cui fece ritorno nel 1191. Nella Quarta Crociata ebbe parte assai importante, sia come capo militare, sia come diplomatico. L'azione di lui in Oriente si può seguire passo per passo nelle celebri narrazioni di Jeoffroi de Villehardouin e di Henri de Valencienne. Dopo la morte dell'imperatrice Iolanda di Fiandra (agosto 1219), tenne la reggenza dell'Impero latino di Costantinopoli. Morì il 17 dicembre, non si è certi se del 1219 o del 1220. La produzione poetica superstite di C. si riduce a tredici canzoni, alle quali si aggiunge una tenzone, scambiata, probabilmente in Oriente, col trovadore Rambaldo di Vaqueiras. C. appartiene a quella schiera di grandi feudatarî che introdussero e diffusero in Francia l'alta lirica amorosa iniziata in Provenza. È interessante una canzone in cui il poeta esprime il proprio disappunto per essergli stata rimproverata, alla corte di Filippo Augusto, la pronuncia piccarda; attestazione assai significativa circa i gusti linguistici della corte di Francia.

Bibl.: A. Wallensköld, Chansons de C. de B., Helsingfors 1894, e nuovamente Parigi 1921 (Les classiques français du moyen âge); V. De Bartholomaeis, De Rambaut et de Coine, in Romania, XXXIV, p. 44 segg.

Vedi anche
Gautier d'Espinal Troviero francese del sec. 12º. Introdusse con Conon de Béthune e altri le forme della lirica provenzale nella lirica di lingua d'oil. Restano di lui alcune canzoni, non prive di eleganza. Chrétien de Troyes Poeta francese (seconda metà sec. 12º). Delle sue poesie giovanili ci è pervenuta soltanto la Philomena, serbata nell'Ovide moralisé; non c'è rimasto quel che aveva composto del "roi Marc et d'Iseut la blonde", probabilmente un episodio della leggenda di Tristano. I grandi romanzi di Ch. (in versi ottosillabi ... trovatore (o trovadore) Il poeta-musicista provenzale. Troviere è invece il poeta in lingua d’oil della Francia settentrionale. I due termini derivano dal verbo ‘trovare’ (trobar), d’etimo discusso; l’opinione prevalente riconnette la voce all’ambiente monastico: trobar sarebbe il succedaneo del basso latino tropare, ... tenzone Disputa poetica in uso nella letteratura medievale, di origine provenzale. Nella lirica provenzale, infatti, si designò con tensó uno scambio di strofe o di poesie che due poeti si indirizzavano in forma polemica, a volte in tono di elegante e dotta discussione, altre volte con acredine personale, su ...
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  • IMPERO LATINO DI COSTANTINOPOLI
  • RAMBALDO DI VAQUEIRAS
  • QUARTA CROCIATA
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  • TROVADORE
Altri risultati per CONON de Béthune
  • Conon de Béthune
    Enciclopedia on line
    Poeta lirico francese (m. 1220 circa); cantò l'amor cortese secondo i dettami di Marie de Champagne, alla corte della quale si trovava verso il 1182.
Vocabolario
de
de 〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune,...
de auditu
de auditu locuz. lat. – Espressione corrispondente all’ital. «per sentito dire»: riferire de auditu. Anche, «per avere udito direttamente», nell’espessione giuridica testimone de visu et de auditu (v. de visu).
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