• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

CSF (Colony stimulating factors)

di Massimo Breccia - Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
  • Condividi

CSF (Colony stimulating factors)

Massimo Breccia

Proteine necessarie alla regolazione del processo emopoietico, in grado di esplicare il suo effetto sulla cellula staminale, regolandone i processi di sopravvivenza, proliferazione e maturazione, ma anche sui progenitori commissionati e su cellule già differenziate e mature. Le CSF svolgono la loro azione legandosi ai recettori specifici presenti sulle cellule bersaglio: a seguito di questo legame si attiva un segnale e una conseguente risposta attraverso la membrana cellulare al fattore di crescita. Tipicamente, regolano il ciclo cellulare, ovvero il passaggio dalla fase quiescente (fase G0) alla crescita cellulare (fase G1), la divisione cellulare (mitosi), la migrazione, la differenziazione e la sopravvivenza. Con lo stesso termine si identificano anche le citochine, molecole proteiche prodotte da vari tipi di cellule in risposta a uno stimolo: possono avere un effetto autocrino, con azione sulla stessa cellula che ha prodotto la sostanza o paracrino, con azione a distanza. Si possono classificare i fattori di crescita in tre distinte categorie: (a) fattori che agiscono sul ciclo cellulare delle cellule staminali quiescenti, cioè le interleuchine (IL) 1, 6, 12, 11, lo Stem cell factor (SCF) e il Granulocyte-stem cell factor (G-SCF); (b) fattori che agiscono sui progenitori multipotenti, come le interleuchine 3 e 4 e il Granulocyte-macrofage stem cell factor (GM-SCF); (c) fattori linea-specifici che agiscono sui progenitori commissionati e/o su cellule mature, quali l’eritropoietina, il G-SCF, l’interleuchina 6, la trombopoietina, l’Epidermal growth-factor (EGF). Esistono due famiglie distinte di recettori, che sono quelli a struttura tirosin-chinasica (per es., SCF ecc.) e i non tirosin-chinasici (G-SCF IL-3, IL-4 ecc.). L’uso dei fattori di crescita negli ultimi anni è incrementato: il loro impiego serve a ridurre la fase di neutropenia dopo chemioterapia per tumori solidi e/o malattie ematologiche (linfomi), la neutropenia nelle sindromi mielodisplastiche, nelle anemie aplastiche, nelle leucemie post-chemioterapia e post-trapianto di midollo.

→ Sangue

Vedi anche
citochina Fattore proteico prodotto da monociti, macrofagi, linfociti T, cellule immature ecc. Le citochina controllano l’infiammazione, la risposta immunitaria, la crescita e il differenziamento cellulare in quanto mediatori intercellulari. Le citochina più note sono gli interferoni (➔), le interleuchine (➔) ... emopoiesi (o ematopoiesi) Il processo di produzione delle cellule del sangue. A tale funzione, durante la vita extrauterina, è preposto fondamentalmente il midollo rosso delle ossa ( emopoiesi midollare); in minore misura il tessuto linfoide e, secondo alcuni, il tessuto reticoloendoteliale, distribuito in tutto ... interleuchine Piccole molecole appartenenti alla classe delle citochine, in grado di influenzare eventi biologici che avvengono localmente o a distanza. ● Durante lo sviluppo del sistema immunitario, le cellule T e i monociti hanno acquisito la capacità di secernere questi mediatori cellulari solubili di natura polipeptidica, ... neutropenia In medicina, diminuzione nel sangue dei leucociti neutrofili. Può essere assoluta (diminuzione del numero assoluto e per mm3 dei leucociti neutrofili) o solo relativa (diminuzione del numero percentuale).
Categorie
  • BIOLOGIA MOLECOLARE in Biologia
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali