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discrezionalità

di Ester Faia - Dizionario di Economia e Finanza (2012)
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discrezionalita

Ester Faia

discrezionalità  Facoltà di libera azione e decisione entro i limiti generali fissati dalla legge (ingl. discretion). La rilevanza della d. nell’ambito della politica economica deriva dall’osservazione che, nella maggioranza dei casi, le promesse fatte dai politici, che di quelle decisioni sono responsabili, non sono rispettate, salvo nei casi in cui alcuni vincoli siano imposti per legge. L’idea che la d. avesse rilevanza nelle decisioni di politica monetaria è stata per la prima volta introdotta in economia con il modello di Barro e Gordon (➔ Barro-Gordon, modello) del 1983, secondo il quale l’autorità monetaria deve determinare il tasso d’inflazione, sapendo che sia questa sia la disoccupazione hanno certi costi. La politica monetaria si trova quindi ad affrontare un dilemma: alcuni investimenti restrittivi manterrebbero l’inflazione stabile, ma aggraverebbero la disoccupazione e viceversa per quanto riguarda le manovre espansive. In questa situazione, la politica monetaria ha la tentazione di incrementare inaspettatamente il tasso di crescita dell’offerta di moneta, deviando quindi dalle promesse di mantenere i prezzi stabili. Nel breve periodo, tale manovra aumenta l’occupazione senza modificare l’inflazione, ma, a medio e lungo termine gli agenti combinano le loro aspettative sul tasso di crescita della moneta, portando quindi l’inflazione di equilibrio a un livello permanentemente più alto. Il risultato è un incremento temporaneo dell’occupazione, ma una crescita permanente dell’inflazione. Il modello mostra, quindi, come comportamenti discrezionali producano costi di lungo periodo per la collettività.

Regole e discrezionalità

Il problema della d. e dell’inconsistenza intertemporale o della non credibilità delle decisioni di politica economica (➔ credibilità) è stato studiato anche in un importante articolo di F.E. Kydland (➔) ed E.C. Prescott (Rules rather than discretion: the inconsistency of optimal plans, «Journal of Political Economy», 1977, 85, 3). Sono state altresì illustrate molte soluzioni al problema della discrezionalità. Nel 1985, per es, K.S. Rogoff ha proposto di istituire un banchiere centrale conservatore, ossia con una preferenza verso la stabilità dei prezzi maggiore di quella dell’elettore mediano (➔ elettore mediano, teorema del). In generale, l’istituzione di regole costituzionali e legislative che potessero limitare la d. della politica monetaria nell’uso dello strumento inflattivo è stata favorita da molti e, secondo una ‘comune interpretazione’, è alla base dell’obiettivo dell’inflation targeting (➔ inflazione p) dato alla BCE nei trattati europei. Le idee concernenti l’inconsistenza intertemporale sono state poi applicate a tutta una serie di altri problemi riguardanti la politica economica, dalle decisioni di politica fiscale a quelle di politica internazionale. Infine, le teorie emergenti nel primo decennio degli anni 2000 dalla sintesi neoclassica e neokeynesiana hanno messo in evidenza l’importanza della credibilità della politica monetaria. Interest and prices (2003), di M. Woodford, formalizza per l’appunto la moderna teoria monetaria, basandosi sull’idea che solo la credibilità riesce ad ancorare le aspettative degli agenti su sentieri che garantiscano allo stesso tempo la stabilità dei prezzi e la crescita economica.

Vedi anche
legge diritto 1. Diritto costituzionale In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente nella società, la legge è un atto volontario, caratterizzato dalla generalità e dall’astrattezza, ... economia Complesso delle risorse (terre, materie prime, energie naturali, impianti, denaro, capacità produttiva) e delle attività rivolte alla loro utilizzazione, di una regione, uno Stato, un continente, il mondo intero. Anche uso razionale del denaro e di qualsiasi mezzo limitato, che mira a ottenere il massimo ... contròllo contròllo biologia 1. Controllo biologico Il complesso dei processi, a livello molecolare, biochimico, cellulare, tissutale, ormonale e del sistema nervoso, che con la loro azione e interazione contribuiscono a regolare lo sviluppo strutturale e fisiologico di un organismo. 2. Controllo genico controllo ... Atto amministrativo Atto adottato da una pubblica amministrazione in quanto autorità. Si distingue dagli accordi, dalle convenzioni, dai contratti, che la pubblica amministrazione conclude non in posizione di autorità, ma in posizione di sostanziale parità nei confronti dell’amministrato. L’evoluzione della categoria. ...
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Vocabolario
discrezionalità
discrezionalita discrezionalità s. f. [der. di discrezionale]. – Facoltà di libera azione e decisione entro i limiti generali fissati dalla legge: la d. del giudice nella determinazione della pena; d. amministrativa, facoltà concessa dalla...
discrezionale
discrezionale agg. [der. di discrezione, sul modello dell’ingl. discretional e del fr. discrétionnaire]. – Libero da vincoli, da speciali determinazioni: facoltà discrezionale. In partic.: potere d., quello liberamente esercitato da una...
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