• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

documentario

di Federica Pescatori - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
  • Condividi

documentario

Federica Pescatori

Uno strumento per conoscere la realtà

Il documentario è un film che illustra una situazione reale il cui svolgimento non viene alterato con la finzione. Poiché non è incentrato su una storia inventata e costruita, non vi recitano attori che interpretano una parte. Coglie invece la vita nel suo procedere o ne mostra aspetti di particolare interesse

L'importanza di Grierson

Il cinema nacque dall'esigenza di documentare la realtà. I primi filmati cinematografici già possono essere considerati veri esempi di documentario: sono infatti conosciuti come film 'dal vero', in quanto focalizzano l'attenzione su episodi della vita quotidiana; si tratta di scene d'attualità, come gli operai all'uscita della fabbrica in La sortie des usines Lumière (1895, "L'uscita degli operai dalle Officine Lumière") di Louis e Auguste Lumière, oppure riprese della natura, come in Rough sea at Dover (1895, "Mare agitato a Dover") di Birt Acres.

Il primo a sottolineare le differenze tra cinema di finzione e documentario fu lo scozzese John Grierson, riconosciuto come il fondatore della scuola documentaristica britannica degli anni Trenta del Novecento. Anche se il documentario non ammette la componente della finzione, Grierson notò che esso offre comunque una realtà selezionata e manipolata: infatti il regista decide cosa riprendere e quando iniziare e terminare le riprese, e quindi privilegia una porzione della realtà rispetto a un'altra, operando una scelta. Fondamentali in tal senso sono Cineocchio (1924) di Dziga Vertov e Nanouk (1922) di Robert Flaherty, quest'ultimo sulla vita di un gruppo di Eschimesi della Baia di Hudson in Canada, presso i quali Flaherty stesso era vissuto a lungo. Questi film testimoniano due diversi modi di filmare la realtà, senza limitarsi a riprodurla, dal momento che entrambi prevedono interventi e scelte. Vertov intendeva ricostruire aspetti della società del suo tempo per comprenderla meglio. Per questo selezionava il materiale ripreso e lo ordinava secondo una precisa successione attraverso il montaggio. Flaherty, invece, attendeva un avvenimento preciso ‒ per esempio la caccia al tricheco, o la costruzione di un iglù ‒ e poi lo filmava, decidendo però cosa riprendere e cosa lasciare escluso.

Documentare aspetti differenti della realtà

Il documentario svolge un importante ruolo didattico: può illustrare gli spettacoli della natura, far conoscere usi e costumi di paesi lontani (basti pensare ai film etnografici di Jean Rouch girati in Africa), dare informazioni su scoperte scientifiche o sull'arte.

In base ai diversi temi affrontati, negli anni il documentario ha assunto caratteristiche e obiettivi differenti. Alla fine della Seconda guerra mondiale rappresentò un prezioso strumento per far conoscere gli orrori provocati dal conflitto: tra gli esempi più alti Notte e nebbia (1955) di Alain Resnais, toccante documento sulle atrocità dei campi di sterminio nazisti. In ambito del tutto diverso, dalla fine degli anni Quaranta si diffusero i documentari sulla natura diretti da James Algar e prodotti dalla Walt Disney. Il primo è L'isola delle foche (1948), in cui suggestive riprese fotografiche del Mare di Bering mostrano le abitudini riproduttive delle foche. Ne seguirono molti altri, tra cui Il paese degli orsi (1953), Il leone africano (1955), Il giaguaro della giungla (1960).

Denunciare le ingiustizie, riflettere sulle nuove realtà

Negli anni Cinquanta e Sessanta si consolidò il documentario-inchiesta e si affermò quello politico per denunciare le ingiustizie in ogni parte del mondo e documentare le forme di protesta: per esempio le manifestazioni contro la guerra in Vietnam. Tra i grandi autori vanno ricordati Joris Ivens, Chris Marker, Robert Kramer.

A partire dagli anni Settanta si sono moltiplicate le tipologie di documentario, grazie anche al perfezionamento di tecniche sofisticate e attrezzature più leggere, con nuove tendenze legate alla personalità e alla formazione dei vari autori. E parallelamente allo sviluppo di una realtà sempre più complessa, nei cui confronti il documentario si conferma importante momento di analisi e riflessione.

Vedi anche
Joris Ivens Ivens ‹ìvëns›, Joris. - Documentarista (Nimega 1898 - Parigi 1989), considerato con R. J. Flaherty uno dei maestri del genere. Di grande impegno sociale, politico, intellettuale, ha testimoniato con la sua opera la lotta e il lavoro dell'uomo. Al documentario d'esordio, De brug (Il ponte, 1928), lirico ... cinema Il complesso delle attività artistiche, tecniche, industriali che concorrono alla realizzazione di spettacoli cinematografici (film) e anche l’insieme di questi, come opera complessiva, in quanto concreta espressione d’arte nel campo della fantasia o strumento d’informazione, di documentazione scientifica, ... Dziga Vertov Vertov ‹vi̯èrtëf›, Dziga. - Pseudonimo del regista e teorico del cinema Denis Arkad´evič Kaufman (Białystok 1896 - Mosca 1954). Dopo aver studiato medicina, nel 1918 divenne operatore di attualità e in seguito lavorò negli studî cinematografici di Mosca. Nel 1922 fondò il gruppo dei Kinoki e dal giugno ... Chris Marker Nome d'arte del regista cinematografico francese Christian François Bouche-Villeneuve (n. Neuilly-sur-Seine 1921 - Parigi 2012), autore di numerosi film in cui si fondono documentario, cinéma-vérité, finzione e sperimentazione: Olympia 52 (1952); Dimanche à Pékin (1956); Lettre de Sibérie (1957); Description ...
Categorie
  • GENERI E RUOLI in Cinema
Altri risultati per documentario
  • DOCUMENTARIO
    Enciclopedia Italiana - IX Appendice (2015)
    Lo sviluppo del documentario nel 21° secolo. Le nuove tendenze del documentario. La lezione di Wiseman e la nuova stagione del cinema del reale. Bibliografia Lo sviluppo del documentario nel 21° secolo. – I primi anni Duemila sono gli anni in cui il d. contemporaneo ha conosciuto un ampio sviluppo sia ...
  • documentario
    Enciclopedia on line
    Film (per lo più cortometraggio) informativo o istruttivo su avvenimenti, luoghi, attività, senza aggiunta di elementi inventivi o fantastici. Può essere distinto in categorie che ne specificano le caratteristiche: di attualità (film-giornale, rassegna di fatti o avvenimenti contemporanei in tutto il ...
  • Documentario
    Enciclopedia Italiana - VII Appendice (2006)
    Il dilemma vero/falso Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, e senza attori. Non a caso nei Paesi anglosassoni si impiega sempre più spesso il termine nonfiction. ...
  • DOCUMENTARIO
    Enciclopedia del Cinema (2003)
    Documentario Adriano Aprà Il dilemma vero/falso Con il termine documentario si intende, nell'uso comune, un film, di qualsiasi lunghezza, girato senza esplicite finalità di finzione, e perciò, in generale, senza una sceneggiatura che pianifichi le riprese, ma anzi con disponibilità verso gli accadimenti, ...
Vocabolario
documentàrio
documentario documentàrio agg. e s. m. [der. di documento]. – 1. agg. a. Relativo a documento: scrittura d., quella, generalmente in carattere corsivo, usata negli antichi documenti. b. Che costituisce un documento o serve a documentare:...
documentarista
documentarista s. m. e f. [der. di documentario] (pl. m. -i). – 1. Autore o regista di film documentarî. 2. Meno com., ordinatore, classificatore, conservatore di documenti contenuti in raccolte private o pubbliche.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali