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ELGIN

di Vico CASTELFRANCHI - Arthur POHAM - Luigi Villari - Wallace E. WHITEHOUSE - Enciclopedia Italiana (1932)
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ELGIN (A. T., 49-50)

Vico CASTELFRANCHI
Arthur POHAM
Luigi Villari
Wallace E. WHITEHOUSE

Città della Scozia, capoluogo della contea di Elgin o Moray. È posta sul fiume Lossie, a circa 8 km. a S. di Lossiemouth, che è il suo porto, sul Moray Firth. È servita dalle linee ferroviarie London, Midland, and Scottish Railway e London and North-Eastern Railway. L'amena posizione, al centro d'un anfiteatro di alture boscose, e la mitezza del clima rendono piacevole il soggiorno nella città, che si adorna di molte belle case e ville. Possiede un museo, una biblioteca e una scuola di scienze e arti. Contava 7193 abitanti nel 1926; è il centro di uno dei distretti più fertili della Scozia, e ha un traffico considerevole; possiede anche parecchi stabilimenti industriali: distillerie, concerie, molini da grano, segherie, fabbriche di articoli di lana e fonderie di ferro.

Monumenti. - La cattedrale, oggi in rovina, era la più imponente chiesa della Scozia settentrionale. Fondata ai primi del sec. XIII dal vescovo Andrea di Moray, devastata da incendî nel 1270 e nel 1390, fu ricostruita, conservando parti più antiche, sul principio del sec. XV. Dopo la Riforma, seguendo il destino di molte altre cattedrali di Scozia, fu abbandonata. Oggi ne rimangono le due torri quadrate occidentali, di stile gotico primitivo, ancora quasi intatte; la bella porta ad ovest, del 1270; parte del coro, ancora coperto dal tetto; il capitolo ottagono - la parte meglio conservata - con vòlte su pilastro centrale. L'estremità orientale è di uno squisito gotico primitivo: due torrette ottagone fiancheggiano la facciata a due ordini di finestre a sesto acuto con un rosone nel timpano. Nell'interno sono varie tombe del sec. XV e un'interessante croce celtica. A circa 5 chilometri dalla cattedrale è lo Spynie Palace, un resto di severo edificio fortificato, principale dimora del potente vescovo di Elgin dal sec. XIII al sec. XVII.

Storia. - Ricevette la sua carta dal re Alessandro II nel 1234. Edoardo I d'Inghilterra risiedette nel castello di Elgin nel 1296 e nel 1303, ma, proclamata l'indipendenza scozzese, il castello fu distrutto per cancellare il ricordo del suo soggiorno. La città nel 1402 fu incendiata da Alessandro, Lord of the Isles; nel 1452 dal conte di Huntley, e nella guerra civile saccheggiata due volte (1645) dal marchese di Montrose, luogotenente regio in Scozia.

Bibl.: Lachlan Shaw, History of the province of Moray, III, Glasgow 1882; D. McGibbon e T. Ross, Ecclesiastical Architecture of Scotland, Edimburgo 1896-97, voll. 3; Ian G. Lindsay, Cathedrals of Scotland, Londra 1926; K. Escher, in Wasmuths Lexikon d. Baukunst, II, Berlino 1930.

La contea di Elgin.

La contea di Elgin (o di Moray) è posta nella Scozia settentrionale; ha forma all'incirca triangolare, con un'area di 1235 kmq., e si affaccia alla costa sud del Moray Firth tra le contee di Nairne Banff. Le pianure settentrionali dell'Elgin sono costituite prevalentemente da arenaria rossa: l'arenaria variegata forma soltanto una fascia costiera che presso Lossiemouth aumenta d'estensione giungendo verso sud fin quasi alla città di Elgin. Il resto del territorio è costituito da alteterre di scisti e gneiss e da rilievi di diorite che raggiungono i 710 m. nelle colline di Cromdale. I principali corsi d'acqua, con direzione NO., sono lo Spey (177 km. dei quali 117 compresi nella contea di Elgin) e il Findhorn, che sbocca nella baia omonima e appartiene alla contea solo nella parte bassa del corso; le appartiene invece per intero il Lossie. Lochindorb è l'unico notevole lago esistente; la palude di Spynie presso Elgin è l'avanzo di un vasto lago salino prosciugato nel 1799. Il clima dell'Elgin è asciutto e mite; la neve cade con minore frequenza che in altre parti della Scozia situate a pari latitudine, tanto che vi sono vaste aree coperte di abeti, larici, querce e frassini. Notevoli sono la produzione dell'avena e dell'orzo nella regione costiera del "Laigh of Moray": esse hanno dato impulso alla creazione di importanti distillerie. Nella regione montuosa a sud si pratica l'allevamento del bestiame. Non vi sono importanti risorse minerarie, eccettuata l'arenaria per costruzioni. Luoghi di pesca si trovano nel Moray Firth; a Fochabers esiste uno stabilimento per l'allevamento del salmone, la cui pesca si pratica nello Spey e nel Findhorn.

La popolazione della contea è in diminuzione; oggi vi si contano circa 40.000 ab. (41.558 nel 1921). Oltre al capoluogo, altri centr; notevoli sono: Forres, luogo di cura e che ha stabilimenti chimici; Lossiemouth, altro luogo di soggiorno marittimo.

Vedi anche
Patrick Anderson Gesuita scozzese (Elgin, Morayshire, 1575 - Londra 1624); entrato nella Compagnia nel 1597 a Roma, ritornò segretamente in patria (1609-17) a propugnarvi il cattolicesimo. Fu il primo rettore gesuita (1615) del Collegio scozzese a Roma; si recò poi di nuovo in Scozia ove, tradito, fu arrestato. Imprigionato ... Highlands Denominazione generica delle montagne scozzesi; più in particolare della compatta regione montuosa, situata a N della strozzatura fra Dumbarton e Perth, posta in risalto da una serie di depressioni (attraverso le quali scendono i fiumi Forth ed Earn) e divisa dal Glen Mor in due parti: North West Highlands ... allevaménto degli animali Attività (e relative strutture) per la gestione, il mantenimento e la riproduzione di animali domestici (mammiferi, uccelli e pesci) al fine di sfruttamento economico (produzione di carne e grasso, di latte, di pelli, di pellicce, di uova ecc.). Il bestiame allevato appartiene per lo più ai Mammiferi ... levante Termine che in varie determinazioni geografiche ricorre con il significato di oriente. Nel significato di paese posto a E rispetto a una data località, come L., a partire dal 13°-14° sec., nell’uso marittimo e commerciale furono indicati i paesi del Mediterraneo orientale. La denominazione è stata ora ...
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