• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

EMPORION THOUIDAS

di V. Velkov - Enciclopedia dell' Arte Antica (1994)
  • Condividi

EMPORION THOUIDAS

V. Velkov

Antico emporio della Tracia, il cui nome presenta grafia ed etimologia incerte, localizzato nell'area dell'odierna Sliven (Bulgaria meridionale). Alla sua esistenza fa riferimento un'iscrizione del III sec. con dedica a Zeus Okonenòs. L'emporio si trovava nel punto in cui si incrociavano le strade che portavano al Mar Nero, all'Egeo (lungo il fiume Tundža) e alla valle danubiana (attraverso la Montagna Vecchia), nel territorio di Augusta Traiana (odierna Stara Zagora).

Sorgeva nei pressi di un villaggio tracio, il cui nome è ricordato da un'iscrizione con dedica ad Apollo Suidenos. L'iscrizione, rinvenuta a Sliven, è la prova dell'esistenza in questo luogo, sin dal I millennio a.C., del villaggio tracio Θουίδας ο Σουίδας, da cui deriva per l'appunto l'epiteto di Apollo.

Il villaggio raggiunse però la sua massima fioritura nel II-III sec., periodo in cui anche altrove in Tracia, lungo le strade principali, sorgono empori. Dopo il III sec., probabilmente a seguito di violenti attacchi da parte dei Goti, esso si sposta dalla pianura all'altura vicina (oggi Hisarlăka, quartiere di Sliven), ove si sviluppa, diventando una grande città, ricordata da Procopio come Τζυειδών e da Ierocle come Τζοίδης.

Grande centro paleocristiano, sede episcopale, ha conservato notevoli tratti delle mura di cinta, due basiliche, battisteri, fondazioni di edifici pubblici monumentali, depositi e altro. La città venne distrutta verosimilmente nel VII sec., per mano dei barbari.

Bibl.: V. Velkov, Emporion Thuidas - un site nouvellement découvert de la province Thrace, in ArkheologijaSof, XXIV, 1982, 3-4, pp. 40-43.

  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali