Puma, Salvatore. – Tenore italiano (Racalmuto 1920 - Roma 2007). Partecipe del vivace contesto culturale della Sicilia della prima metà del 20° secolo, compagno di scuola di L. Sciascia e L. Infantino, si trasferì a Parma e successivamente a Milano per studiare musica, perfezionandosi sotto la guida del baritono E. Ghirardini e debuttando nel 1949 al Teatro Rossini di Pesaro nell’Aida, con una felicissima interpretazione che ne mise pienamente in luce la potenza della voce e la qualità della resa espressiva. Nel corso degli anni si esibì nei teatri più celebri d’Italia, partecipando a eventi quali il Maggio Musicale Fiorentino, il Festival Puccini di Torre del Lago e a molte rappresentazioni alle Terme di Caracalla, e in fortunate tournées all'estero nel corso delle quali calcò i palcoscenici - tra le altre città - di Parigi, Vienna, Bruxelles, Tokyo e New Orleans. Abilissimo interprete di impegnativi ruoli tenorili quali quelli di Manrico (Il trovatore, G. Verdi), Turiddu (Cavalleria rusticana), Calaf (Turandot) e Otello (Otello), lasciò definitivamente le scene nel 1982 e si trasferì a Roma con la moglie, la soprano L. Guadalupe. Alcuni suoi costumi di scena sono esposti in una mostra permanente al Teatro Comunale di Racalmuto.