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ERACLEA o Cittanova

di Roberto Cessi - Enciclopedia Italiana (1932)
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ERACLEA o Cittanova

Roberto Cessi

Antica citta veneta edificata su una isola dell'omonima laguna eracliana (l'antica laguna di Oderzo), oggi scomparsa. Nell'isola innominata, come ancora la ricorda il placito liutprandino del 743, collocata a breve distanza dal litorale opitergino nel seno della laguna veneta, trovava rifugio il vescovo di Oderzo a mezzo il sec. VII, incalzato dalla recente conquista longobarda. Con l'autorità episcopale in essa si erano anche trasferiti i profughi condotti dai gerarchi bizantini, che avevano sostenuta la difesa di Oderzo, e qui diedero mano a una nuova sede, che ebbe nome Cittanova. Dapprima gli fu dato l'appellativo di eracliana (Civitas nova que dicitur eracliana, così nei documenti più antichi). Quando si costituì nel 727 il primo governo ducale indigeno nelle lagune venete, Cittanova fu scelta a residenza del nuovo ordinamento, che dopo non molti anni, nel corso del sec. VIII, dovette però cedere alle isole meridionali capeggiate da Malamocco. Cittanova decadde: invano i dogi realtini si sforzarono di rianimare la vita locale della vecchia città, riparando i segni manifesti di rovina. Contro la sua stessa esistenza congiurava anche l'azione degli agenti riaturali, che ne minacciavano l'indipendenza insulare e se ancora nel sec. IX è ricordata nella sua struttura insulare, nel corso di alcuni secoli il continente la assorbì e il vecchio centro si ridusse a poco più che un villaggio, destinato a scomparire. La sede episcopale fu soppressa nel 1440 per bolla di Eugenio IV.

Bibl.: V. Botteon, Un documento prezioso riguardo alle origini del vescovado di Ceneda, Conegliano 1907; R. Cessi, Venezia ducale, I: Le origini, Padova 1928; id., Il conflitto ecclesiastico al tempo del duca Orso, in Atti Ist. veneto, LXXXVII; id., Nuova Aquileia, ibid., LXXXVIII; P. F. Kehr, Italia pontificia, VII, pp. 2, 77 segg.; G. Pavanello, Di un'antica laguna scomparsa (la laguna Eracliana), in Arch. veneto-tridentino, III (1923).

Vedi anche
Cittanova dell’Estuario Località della bassa pianura veneta, nella bonifica di Ongaro Inferiore. Sorge al posto dell’antica Eraclea fondata da un gruppo di profughi della città di Oderzo distrutta alla metà circa del 7° sec. dai Longobardi. Residenza del primo governo autonomo veneziano (727), nell’805 fu devastata dal tribuno ... Antenoreo Obelèrio Doge di Venezia (m. 832 circa). Tribuno di Malamocco, fu eletto (804) da un gruppo di esuli residenti a Treviso, in quanto esponente della politica filo-carolingia. Nell'intento di consolidare il potere, si associò il fratello Beato. Mutò il suo atteggiamento, favorevole all'impero franco, quando Venezia ... Eraclea d’Italia (gr. ῾Ηράκλεια) Città della Magna Grecia sul luogo dell’odierno centro di Policoro, in corrispondenza della collina del Castello. STORIA Fu fondata da Taranto nel 433-32 a.C.; nella seconda metà del 4° sec. divenne sede dell’assemblea federale della lega italiota. Nel suo territorio i Romani guidati ... doge Capo dello Stato nella Repubblica di Venezia. La sua esistenza è documentata dall’8° sec., quando il d. nominato dalla comunità veneziana sostituì il duca designato da Bisanzio, che aveva perso per mano longobarda i suoi possessi italiani. L’autorità del d., inizialmente ampia, venne poi limitata attraverso ...
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Altri risultati per ERACLEA o Cittanova
  • Eraclea
    Enciclopedia on line
    Comune della prov. di Venezia (fino al 1950 Grisolera; 95,1 km2 con 12.742 ab. nel 2008).
Vocabolario
eraclèe
eraclee eraclèe s. f. pl. [dal gr. (τὰ) ῾Ηράκλεια]. – Antiche feste greche in onore dell’eroe Èracle (Ercole, per i Latini).
eraclèo¹
eracleo1 eraclèo1 agg. [dal gr. ῾Ηράκλειος]. – Di Èracle, mitico eroe greco corrispondente all’Ercole dei Latini; che si riferisce a Eracle, o è proprio di Eracle: i miti eraclei.
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