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espremere

di Enrico Malato - Enciclopedia Dantesca (1970)
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espremere (spremere)

Enrico Malato

Tranne un caso, in cui si ha ‛ espremere ' ed è lezione non sicurissima -, il verbo è usato soltanto nella forma participiale ‛ espresso ', spesso con valore di aggettivo, mentre per tutte le altre forme coniugate è preferito ‛ spremere '. Così in Rime CXI 5 Chi ragione o virtù contra gli sprieme, in cui compare la forma dittongata, nel senso di " esprime, mette in campo " (Contini), e in Pd IV 112 Piccarda quella spreme, in cui ha valore di " esprime ", " dice ".

Questa forma potrebbe forse essere accolta anche in Pd XXIV 122 in cui Scartazzini-Vandelli leggevano ma or convene spremer quel che credi, nel senso di " esprimere ", " rendere manifesto ", corretto in convien espremer dal Petrocchi, che tuttavia non esclude del tutto la prima lezione (cfr. ad 1., e Introduzione 243; sulla forma ‛ espremere ', che doveva essere forse dell'uso, cfr. la nota di Parodi, in Lingua 280, riferita per altro a Pd IV 112 dove egli legge quello espreme).

In tutti gli altri luoghi il verbo è usato solo nella forma del participio passato, in tutta la gamma dei suoi significati: nel senso di " detto ", " pronunciato ", riferito a parole proferite, in If XIX 123 lo suon de le parole vere espresse (sulla variante spresse cfr. le osservazioni del Petrocchi, ad l.); nel senso di " detto ", " reso manifesto ", " dichiarato ", in Pg VI 29 El par che tu mi nieghi, / o luce mia, espresso in alcun testo / che decreto del cielo orazion pieghi; nel senso di " esplicito ", " enunciato con chiarezza ", in Pd XXXII 67 E ciò espresso e chiaro vi si nota ne la Scrittura santa (ma in questi due ultimi luoghi, soprattutto nel primo, e. può avere anche il valore avverbiale di " espressamente ", " chiaramente ", come intendono parecchi commentatori moderni - Casini-Barbi, Rossi, Porena, Grabher, Sapegno, Mattalia - sulle orme dell'Andreoli per il passo del Purgatorio, e di Benvenuto per quello del Paradiso). Con pieno valore verbale il participio è usato in costruzione indiretta: Pd XXII 33 Se tu vedessi / com'io la carità che tra noi arde, / li tuoi concetti sarebbero espressi, per " avresti già espresso il tuo pensiero ", e XXIV 60 La Grazia che mi dà ch'io mi confessi / ... faccia li miei concetti bene espressi, " faccia che io esprima con chiarezza il mio pensiero ".

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