• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

FERNÁNDEZ de AVELLANEDA, Alonso

di Luis Gonzales Alonso - Enciclopedia Italiana (1932)
  • Condividi

FERNÁNDEZ de AVELLANEDA, Alonso

Luis Gonzales Alonso

Con questo nome apparve a Tarragona, nel 1614, il Segundo tomo del ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha que contiene la tercera salida y es la quinta parte de sus aventuras (ed. recente a cura di M. Menéndez y Pelayo, Barcellona 1905).

Si tratta di uno pseudonimo che cela un nemico di Cervantes, non ancora identificato, nonostante le molte ipotesi tentate dalla critica, tutte poco probative.

Questo romanzo è il primo di numerosissime continuazioni e imitazioni del tema donchisciottiano. È scritto generalmente con grazia, sebbene talora cada in oscenità; la trama è interessante e i personaggi sono disegnati con tono caricaturale. Lo stile rivela l'origine aragonese dell'autore. Il suo merito principale consiste nell'aver provocato la conclusione del romanzo del Cervantes, pubblicata nel 1615.

Bibl.: E. Cotarelo, Imitaciones castellanas del Quijote, Madrid 1900; T. Braga, Quem foi o auctor do segundo Don Quixote, Lisbona 1906; A. Baíg Baûos, ¿Quién fué el Licenciado A. F. de A.?, Madrid 1915; A. Bonilla, Cervantes y Avellaneda, Madrid 1916; J. Millé Jiménez, Quevedo y Avellaneda, nella rivista Helios di Buenos Aires, 1918; N. Alonso Cortés, El falso "Quijote" y Cristóbal de Fonseca, Valladolid 1920.

Vedi anche
hidalgo Titolo nobiliare spagnolo. Gli hidalgos, di nobiltà inferiore rispetto a quella degli ricoshombres, tramandavano il titolo di padre in figlio per linea maschile. Non era necessario che anche la madre appartenesse all’ordine; la figlia di un h. perdeva il suo rango sposando un villano, ma lo riacquistava ... Unamuno, Miguel de Scrittore e pensatore spagnolo (Bilbao 1864 - Salamanca 1936). U. è il maggior rappresentante, con Á. Gavinet e B. Pérez Galdós, degli intellettuali innovatori della "generazione del '98". Partito dalla polemica antitradizionalista, identificò il ruolo originale della hispanidad nel mantenimento del ... Pabst, Georg Wilhelm Regista cinematografico (Roudnice nad Labem 1885 - Vienna 1967); scrittore e commediografo, regista teatrale alla Neue Wiener Bühne, esordì nel cinema con K. Frölich, come attore (Im Banne der Kralle, 1921) e aiuto-regista. Diresse nel 1923 il suo primo film, Der Schatz, ma solo col terzo film (Die freudlose ... romanzo In linguistica e in filologia, lo stesso che neolatino (➔ neolatine, lingue); filologia r., quella che ha per oggetto di studio, soprattutto comparativo, i testi letterari, antichi ma anche moderni, redatti nelle lingue romanze, e la cultura che essi esprimono.
Tag
  • BUENOS AIRES
  • M. MENÉNDEZ
  • BARCELLONA
  • VALLADOLID
  • TARRAGONA
Altri risultati per FERNÁNDEZ de AVELLANEDA, Alonso
  • Fernández de Avellaneda, Alonso
    Enciclopedia on line
    Pseudonimo di un ignoto rivale di Cervantes; autore del Segundo tomo del ingenioso hidalgo don Quijote de la Mancha, que contiene su tercera salida y es la quinta parte de sus aventuras (1614), prima di una lunga serie di continuazioni, scritta in una lingua ricca di elementi aragonesi e in uno stile ...
Vocabolario
de
de 〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune,...
de auditu
de auditu locuz. lat. – Espressione corrispondente all’ital. «per sentito dire»: riferire de auditu. Anche, «per avere udito direttamente», nell’espessione giuridica testimone de visu et de auditu (v. de visu).
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali