• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

OZPETEK, Ferzan

di Federica Pescatori - Enciclopedia del Cinema (2004)
  • Condividi

Ozpetek, Ferzan (propr. Ferzan Özpetek)

Federica Pescatori

Regista cinematografico turco, naturalizzato italiano nel 1986, nato a Istanbul il 3 febbraio 1959. Ritratti di culture lontane nel tempo e di mondi vicini ma trascurati, i film di O. raccontano ordinarie storie di vita dove l'intromissione del diverso produce caos e spavento perché stravolge le regole di una realtà preordinata svelandone le menzogne. Esplorando i sentimenti di personaggi alla ricerca di sé, le sue opere mostrano il superamento dei loro limiti e la loro crescita interiore. Nel 2003 con La finestra di fronte O. ha ottenuto il David di Donatello per il miglior film e il Nastro d'argento per il miglior soggetto, scritto con Gianni Romoli. Sempre per lo stesso film ha ricevuto il premio come miglior regista al Festival di Karlovy Vary.

Trasferitosi in Italia, nel 1976 seguì le lezioni universitarie di storia del film tenute da M. Verdone alla facoltà di Magistero, e poi, nel 1978, i corsi di regia all'Accademia d'arte drammatica Silvio D'Amico che abbandonò dopo appena un anno per seguire gli spettacoli di strada di J. Beck e il gruppo del Living Theater. Già assistente, nel 1982, di Massimo Troisi (Scusate il ritardo) e di Maurizio Ponzi (Io, Chiara e lo Scuro), ha proseguito il suo apprendistato come aiuto regista di Ricky Tognazzi. Con la regia d'esordio, Il bagno turco ‒ Hamam (1997), accolta dall'attenzione della critica e del favore del pubblico, si rivelano già maturi gli elementi della sua poetica: il ritmo meditativo della narrazione, intrisa di memoria, e un'attenzione sottile all'indagine introspettiva. In questo film l'eredità di un vecchio bagno turco porta Francesco a rivisitare i luoghi fatiscenti di una cultura dimenticata, divenendo geloso custode dei segreti dell'hammām e accogliendo il mondo che ruota attorno a esso quale occasione di riscatto da una vita poco appagante. Con Harem Suare (1999), attraverso una sorta di percorso a ritroso nel tempo, in cui le immagini prendono vita dai ricordi, l'autore percorre la parabola discendente dell'anziana Safiyé (Lucia Bosè) da favorita del sultano ad attrazione esotica di squallidi spettacoli (le harem suare, appunto).L'apertura all'altro, il bisogno intimo di cambiamento per la conquista di una realtà diversa e più ricca si ritrovano anche nei due film che O. ha dedicato alla sua patria adottiva. Ambientati entrambi nelle case dei quartieri popolari di Roma, Le fate ignoranti (2001) e La finestra di fronte prendono avvio da piccole storie i cui protagonisti affrontano le proprie paure, vincendo l'indifferenza e conquistando una serena consapevolezza. Nel primo, Antonia (Margherita Buy), sconvolta dall'improvvisa morte del marito, scopre tra le cose di lui un quadro (dal titolo La fata ignorante) il cui donatore era l'amante dell'uomo. La sconvolgente rivelazione della relazione omossessuale la proietta in un mondo sconosciuto, dove supera il dolore della scomparsa condividendolo con l'amante-rivale (Stefano Accorsi) di cui si innamora. In La finestra di fronte, attraverso il personaggio di Davide (Massimo Girotti), uomo colpito da amnesia, si radica in Giovanna (Giovanna Mezzogiorno) il bisogno di ritrovare la propria identità e i propri sogni fino allora assopiti. Sono le donne, quindi, le vere portatrici del valore della memoria nel cinema di O.; nei suoi film c'è sempre un punto di rottura, un evento scatenante, che le trascina in un vortice di presa di coscienza e di rinnovata consapevolezza, e che le costringe all'accettazione del diverso, attraverso un percorso dove il viaggio nel tempo e nello spazio si fonde con quello nell'interiorità.

Vedi anche
Margherita Buy Attrice italiana (Roma 1962). Ha ben interpretato i suoi personaggi femminili evidenziando la loro fragilità e sensibilità. Le sue doti interpretative si sono rivelate in due film diretti da D. Luchetti, Domani accadrà (1988) e La settimana della sfinge (1990), e in La stazione (1990, David di Donatello ... Marco Risi Regista, sceneggiatore e produttore cinematografico italiano (n. Milano 1951). Figlio del noto regista Dino, ha iniziato la sua carriera nel cinema come aiuto regista prima dello zio Nelo, poi per A. Sordi, D. Tessari e C. Vanzina. Successivamente, come sceneggiatore e soggettista, ha lavorato insieme ... Paolo Sorrentino Regista e sceneggiatore italiano (n. Napoli 1970). Tra gli autori più interessanti del cinema italiano contemporaneo, in grado di conciliare il rigore formale con sceneggiature, da lui stesso scritte, estremamente originali, popolate di personaggi spesso sgradevoli ma inconsueti, ha debuttato come regista ... Giovanna Mezzogiorno Attrice italiana (n. Roma 1974), figlia dell'attore Vittorio (1941-1994) e dell'attrice Cecilia Sacchi. Si è formata a Parigi nel laboratorio teatrale di P. Brook, con il quale ha esordito in teatro nel 1995. Al cinema ha debuttato nel 1997 interpretando il ruolo della protagonista nel film di S. Rubini ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Cinema
Tag
  • ACCADEMIA D'ARTE DRAMMATICA SILVIO D'AMICO
  • FESTIVAL DI KARLOVY VARY
  • DAVID DI DONATELLO
  • NASTRO D'ARGENTO
  • MASSIMO TROISI
Altri risultati per OZPETEK, Ferzan
  • Ozpetek, Ferzan
    Lessico del XXI Secolo (2013)
    Ozpetek, Ferzan. ‒ Regista e sceneggiatore turco naturalizzato italiano (n. Istanbul 1959). Apprezzato da critica e pubblico fin dalle sue prime regie, ha inanellato una serie di film spesso destinati a raccogliere ampio successo e ricevere numerosi premi. Con e dopo Le fate ignoranti (2001) ha incrementato ...
  • Özpetek, Ferzan
    Enciclopedia on line
    Ferzan. Regista cinematografico turco, naturalizzato italiano (n. İstanbul 1959). In Italia dal 1978, aiuto regista tra gli altri di M. Ponzi, L. Bava e M. Risi, ha studiato storia e teoria del cinema all'univ. di Roma. L'aspirazione alla conquista di una realtà diversa e più autentica si esprime attraverso ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali