• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Fibra

di Anna Maria Paolucci - Universo del Corpo (1999)
  • Condividi

Fibra

Anna Maria Paolucci

Con il termine fibra si designano elementi di tessuti animali o vegetali caratterizzati da forma allungata, hanno natura per lo più filamentosa e sono dotati di particolari qualità (resistenza, flessibilità, elasticità). In istologia, il vocabolo è riferito a varie strutture microscopiche o submicroscopiche: alcune sono strutture intracellulari (per es., i filamenti del citoscheletro, le miofibrille), altre sono cellule (per es., le fibre muscolari), o prolungamenti di cellule (per es. le fibre nervose, che costituiscono i nervi), altre ancora sono prodotto dell'attività cellulare ma risiedono fuori dalle cellule (per es., le fibre collagene e le altre fibre del tessuto connettivo; v. cap. Cellule e tessuti). Nella scienza della nutrizione, l'espressione fibra alimentare indica il materiale non digeribile, prevalentemente di natura glucidica, che è presente negli alimenti di origine vegetale.

La fibra alimentare è così chiamata per traduzione dall'inglese dietary fibre e per differenziarla da 'fibra grezza', espressione usata precedentemente per indicare solo ciò che rimane di un alimento vegetale dopo estrazione con acidi e alcali (essenzialmente solo cellulosa e lignina). La fibra alimentare è costituita dalla somma di una quantità di sostanze molto diverse che resistono all'azione dei succhi digestivi del tratto gastrointestinale dell'uomo; le principali sono: le emicellulose, la cellulosa, la lignina, le pectine, le gomme, le mucillagini e i galattomannani, cui si aggiungono altri componenti di minore importanza quantitativa. Alcune di queste sostanze sono dei polisaccaridi, che differiscono dall'amido per il tipo di legame che unisce le unità glucidiche, altre sono dei polimeri di pentosi e di esosi diversi, generalmente dotati di gruppi funzionali di varia natura, altre ancora, come la lignina, non sono di natura glucidica. Una parte della fibra è insolubile in acqua, un'altra parte è, al contrario, solubile e in grado di formare delle soluzioni viscose.

Le emicellulose sono abbondanti soprattutto nelle piante giovani. Sono polimeri costruiti a partire da differenti monosi a cinque e sei atomi di carbonio, quali xilosio, arabinosio, glucosio, mannosio, con un grande potere adsorbente per l'acqua, al pari della cellulosa. Le emicellulose vengono degradate parzialmente dalla flora batterica intestinale.

La cellulosa è un polimero lineare del glucosio, ma i legami che tengono saldate le unità di questo monosaccaride non sono idrolizzabili dagli enzimi che digeriscono l'amido. Fa parte delle strutture di sostegno e delle pareti cellulari dei vegetali, soprattutto di quelli a foglia, ed è più abbondante nei vegetali che si trovano all'apice del loro ciclo vegetativo. È dotata di un grande potere di adsorbimento e si rigonfia in presenza di acqua. Degradata solo parzialmente dalla flora batterica intestinale, viene in massima parte eliminata con le feci, di cui aumenta la massa e la facilità di evacuazione.

La lignina è un polimero del fenilpropano. È intimamente legata alla cellulosa e si trova in quantità abbondanti soprattutto nelle parti più dure dei vegetali particolarmente vecchi. È poco idrofila e ha un effetto piuttosto irritante per l'intestino, dalla cui flora batterica non viene degradata.

Le pectine sono polimeri dell'acido galatturonico, costituenti delle pareti delle cellule vegetali e della sostanza cementante di cellule e tessuti vegetali. Hanno proprietà idrofile elevate e vengono completamente degradate dalla flora batterica intestinale. Possono formare con l'acqua soluzioni viscose, che si depositano in strato sottile sulla parete dell'intestino, rallentando l'assorbimento dei nutrienti.

Gomme, mucillagini e galattomannani, questi ultimi presenti soprattutto nei legumi, formano delle soluzioni viscose che rallentano il tempo di transito intestinale e assorbono cationi e acidi biliari. Le proprietà della fibra alimentare nel suo complesso variano in funzione della proporzione dei diversi componenti. Una delle caratteristiche più importanti è quella di trattenere grandi quantità di acqua, facendo sì che il volume e la massa delle feci aumentino, facilitandone l'evacuazione. Anche la velocità di transito intestinale viene accelerata, con diminuzione del tempo di contatto tra sostanze tossiche, eventualmente presenti negli alimenti, e pareti dell'intestino. Le proprietà adsorbenti della fibra la rendono inoltre capace di trattenere e sequestrare sali biliari, acidi biliari e colesterolo, impedendone in parte il riassorbimento e aumentandone l'eliminazione. La fibra è anche in grado di rallentare l'adsorbimento dei carboidrati e dei lipidi e di scaglionarlo nel tempo. Ciò diminuisce il picco iperglicemico che si verifica subito dopo un pasto ricco di carboidrati e riduce l'aumento dei lipidi ematici, contribuendo alla prevenzione e al controllo sia del diabete sia delle iperlipoproteinemie. Questi ultimi effetti sono esercitati soprattutto da pectine, mucillagini e gomme, capaci di formare soluzioni viscose.

La fermentazione della fibra, a opera della flora batterica che si trova nel colon, fornisce gas, quali idrogeno, anidride carbonica, metano e acidi grassi volatili a bassa catena carboniosa. Tra questi ultimi assume particolare interesse l'acido butirrico, in quanto a esso si attribuiscono proprietà di prevenzione nei riguardi del cancro colon-rettale. La fibra esercita, tuttavia, anche effetti negativi. Un'alimentazione ricca di fibra provoca infatti una riduzione nell'adsorbimento di minerali come zinco, ferro e calcio, anche se nelle diete relativamente ricche di questi nutrienti l'effetto appare di scarsa importanza. Invece, negli individui che presentano forme cliniche di malassorbimento, caratterizzate da un'alterazione della normale morfologia delle cellule intestinali, una dieta ricca di fibra è controindicata, perché può aggravare il danno. La raccomandazione di includere un'adeguata quantità di fibra sotto forma di alimenti vegetali trova una ulteriore giustificazione nel fatto che diete ad alto contenuto di fibra sono, allo stesso tempo, diete caratterizzate da basso contenuto di lipidi e da una prevalenza di amido piuttosto che di carboidrati solubili. Questi tipi di diete, necessariamente a forte contenuto di alimenti vegetali, presentano anche il vantaggio di apportare sostanziali quantità di quei micronutrienti dotati di potere antiossidante, che sono ritenuti capaci di ridurre il rischio di contrarre malattie di tipo degenerativo. Del tutto sconsigliabile è invece il consumo di preparati commerciali a base di concentrati di fibra.

Bibliografia

Dietary fiber, ed. M.I. Gurr, N.G. Asp, Washington, ILSI, 1994.

Dietary fiber in health and disease, ed. D. Kritchevsky, C. Bonfield, New York, Plenum Press, 1997.

LARN: Livelli di assunzione raccomandati di energia e nutrienti per la popolazione italiana (Carboidrati e fibra alimentare), Revisione 1996, a cura della Società italiana di nutrizione umana, Roma 1997, pp. 69-73.

B.O. Schneeman, J. Tietyn, Dietary fiber, in Modern nutrition in health and disease, ed. M.A. Shils, J.A. Olson, M. Shike, 1° vol., Philadelphia, Lea & Febiger, 1994, pp. 89-100.

Vedi anche
glicidi (o glucidi) Sostanze ternarie composte di carbonio, idrogeno e ossigeno, dette anche carboidrati perché molte di esse contengono idrogeno e ossigeno nelle stesse proporzioni dell’acqua. Dal punto di vista chimico sono poliossialdeidi, poliossichetoni o composti che possono formarli per idrolisi. In ... anidride carbonica Gas incolore e inodore, CO2 (detto anche biossido o diossido di carbonio), più pesante dell’aria (densità 1,527 rispetto all’aria), facilmente liquefacibile, solubile in acqua, in alcol ecc. È il principale prodotto della combustione del carbone, degli idrocarburi e in generale delle sostanze organiche. ... District of Columbia (o Federal district) Distretto federale degli USA (178 km2 con 588.292 ab. nel 2007), coestensivo con la città di Washington, capitale del distretto, sede delle principali istituzioni di governo. Confina su tre lati per linee artificiali (a N, a S e a E) con lo Stato del Maryland, e a O, mediante il ... enzima Sostanza di natura proteica (una volta detta fermento) che ha proprietà di accelerare una reazione chimica specifica senza esser consumata e senza entrare nei prodotti finali della reazione. Le sostanze sulla cui trasformazione gli enzima agiscono sono dette substrati. A differenza dei catalizzatori ...
Categorie
  • NUTRIZIONE E SALUTE in Industria
  • CITOLOGIA in Biologia
  • CITOLOGIA in Medicina
Vocabolario
fibra
fibra s. f. [dal lat. fibra]. – 1. a. In istologia, struttura microscopica o submicroscopica di tessuti animali, caratterizzata da forma allungata, da natura per lo più filamentosa, dotata di particolari qualità (resistenza, flessibilità,...
fibro-
fibro- [da fibra]. – Primo elemento di parole composte della terminologia scientifica, nelle quali indica connessione o relazione con una struttura fibrosa, o anche con tessuto fibroso o connettivo.
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali