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Melantone, Filippo

Dizionario di filosofia (2009)
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Melantone, Filippo


(ted. Philipp Melanchthon, forma grecizzata di Schwartzerdt «nera terra»: gr; μέλαιυα χϑών)  Umanista e teologo (Bretten, od. Land Baden-Württemberg, 1497 - Wittenberg, od. Land Sassonia-Anhalt, 1560). Figlio di Georg, originario di Heidelberg, dove era affidatario dell’armeria del principe, e di Barbara Reuter, figlia del borgomastro di Bretten, imparentata con la famiglia Reuchlin, dopo la morte del padre, avvenuta nel 1507, studiò latino e greco in Pforzheim, sotto la guida di Georg Simler e Johann Hiltebrant. Con l’appoggio di Johannes Reuchlin, conseguì a Heidelberg nel 1511 il titolo di baccalaureus artium in via antiqua, o scolastica, e a Tubinga nel 1514 il titolo di magister via moderna, orientata dal nominalismo, cui aderì. Conoscitore della lingua ebraica, di matematica, fisica, astronomia, musica, fu editore dell’opera di Terenzio (1516) e autore di una grammatica greca (1518) e di un discorso sulle scienze e sulla poesia (De artibus liberalibus, 1518). Aderì alle posizioni di Lutero dopo la Disputatio di Heidelberg dell’aprile 1518. Chiamato nel 1518 da Federico il Savio alla cattedra di greco presso l’univ. di Wittenberg, vi acquisì nel 1519, con la protezione di Lutero, il titolo di baccalaureus biblicus. Dal 1518 al 1560 svolse in questa univ. un’intensa attività di docente in letteratura greca e latina, filosofia, scienze naturali, esegesi biblica, storia, teologia, assumendo anche gli incarichi di decano della facoltà delle Arti (1536-37; 1546-48) e di rettore (1523-24; 1538). A fianco di Lutero nella Disputatio di Lipsia (1519), nella traduzione in tedesco del Nuovo Testamento (1521) e dell’Antico (1524), nella difesa delle tesi della Riforma (colloqui di Spira e Marburgo, 1529; dieta di Augusta, 1530), nel sostegno alla Lega di Smalcalda dei principi tedeschi contro l’imperatore Carlo V fautore del papato (1531-46), M. compose i Loci communes rerum theologicarum (1521, nuovamente ed. in forme modificate nel 1535, 1543, 1559; trad. it. I principii della teologia), i Torgauer Artikel (1530), la Confessio Augustana (1530). La Confessio (ampliata nel 1540), che rivendica il primato della fede sulle opere e la separazione della Chiesa dallo Stato e rifiuta il celibato dei sacerdoti, la vita monastica, l’uso solo del latino nella messa e l’efficacia dei mezzi materiali della grazia, costituì la base della comunità ecclesiale luterana. Dopo la morte di Lutero (1546), M. si adoperò a favore dell’unità del protestantismo, impegnandosi nelle controversie sull’introduzione di nuove cerimonie nella liturgia, sulla cristologia, sull’interpretazione della Cena. Dal matrimonio, avvenuto nel 1520, con Katharina Krapp (m. nel 1557) ebbe quattro figli. L’ed. degli opera omnia di M., in 28 voll. risale agli anni 1834-60; dal 1977 è in corso l’ed. critica dell’epistolario.

Vedi anche
Martin Butzer Butzer ‹bùzër› (o Bucer; it. Bucèro), Martin. - Riformatore (Schlettstadt 1491 - Cambridge 1551). Domenicano, s'interessò alla "protesta" luterana fin dai primi momenti; passato al seguito di Lutero (1518), dal 1520 iniziò la predicazione. Chierico secolare al servizio della corte palatina, ebbe nel ... Giovanni Calvino (fr. Jean Calvin, da Calvinus, latinizz. di Cauvin). - Riformatore religioso (Noyon 1509 - Ginevra 1564). Figlio di Gérard Cauvin, notaio e promotore del capitolo, studiò (1523) a Parigi ove si legò d'amicizia con i figli di G. Cop e col cugino P. Robert, l'Olivetano, inclini alle idee della riforma; ... Wittenberg Città della Germania (50.408 ab. nel 2008), nel Land di Sassonia-Anhalt, situata sulla destra dell’Elba. Porto fluviale e importante centro industriale (settori chimico, siderurgico, meccanico, tessile e alimentare). ● Ricordata dal 1180, sotto il duca Alberto I di Sassonia (m. 1260) divenne la sede ... Johannes Eck Nome col quale è noto il teologo cattolico Johann Maier o Mayr (Egg [donde il nome Eckius, Eck] an der Günz, Baviera, 1486 - Ingolstadt 1543). Sacerdote nel 1508, prof. di teologia nell'università di Ingolstadt (1510), fu tra i primi e più duri avversarî di Lutero (Obelisci, 1517; De primatu Petri, 1520). ...
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  • LEGA DI SMALCALDA
  • JOHANNES REUCHLIN
  • NUOVO TESTAMENTO
  • LINGUA EBRAICA
  • NOMINALISMO
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  • MELANTONE, Filippo
    Enciclopedia Italiana (1934)
    Alberto Pincherle Nacque a Bretten (Basso Palatinato) il 16 febbraio 1497, dall'armaiuolo Georg Schwarzerd e, dopo i primi studî in casa, mortogli il padre, fu mandato a scuola a Pforzheim, presso la nonna materna, sorella di Giovanni Reuchlin. Il celebre umanista ed ebraista sorvegliò così l'educazione ...
Vocabolario
filippista
filippista s. m. e f. [dal fr. philippiste nel sign. 1, dal ted. Philippisten, pl., nel sign. 2] (pl. m. -i). – 1. Seguace di Luigi Filippo re di Francia (dal 1830 al 1848), soprattutto in opposizione ai carlisti e ai bonapartisti. 2. Altro...
filippo
filippo s. m. – 1. Antica moneta d’oro (gr. Φιλίππειος, lat. Philippēus e anche Philippus), del valore di 20 dramme, coniata dapprima da Filippo II di Macedonia; usata poi come moneta circolante in tutto il mondo ellenistico e romano, il...
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