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fotoperiodismo

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Insieme dei fenomeni che insorgono nelle piante in relazione al fotoperiodo, cioè alla lunghezza del periodo diurno di luce (non all’intensità della luce); dal fotoperiodo sono regolate molte funzioni, di cui la più evidente è il passaggio dalla fase di attività vegetativa a quella riproduttiva, cioè l’induzione della fioritura. In certe piante (neutrodiurne) il fotoperiodo non ha azione determinante, in altre (longidiurne e brevidiurne) la fioritura dipende decisamente da esso. Le piante longidiurne fioriscono solo se la lunghezza del periodo luminoso oltrepassa un dato limite (di solito 12-15 ore) e trovano perciò le condizioni ottimali per la fioritura se illuminate continuamente (ricorrendo a impianti di illuminazione artificiale); coltivate in condizioni di giorno breve continuano a crescere, ma senza produrre fiori; queste piante, in natura, fioriscono in primavera-estate. All’opposto le brevidiurne fioriscono quando il giorno è relativamente corto, così i crisantemi coltivati fioriscono in ottobre-novembre, ma si può anticipare la loro fioritura di parecchie settimane (per es., a metà luglio) se dall’epoca del trapianto, in primavera, si riduce con opportuni schermi a 8 ore la durata del giorno. L’organo percettore dello stimolo fotoperiodico è la foglia dalla quale questo stimolo è trasmesso agli apici vegetativi, che vengono indotti a formare i primordi fiorali. Il carattere longidiurno e il brevidiurno sono ereditari e possono essere diversi nelle diverse razze di una stessa specie. Lo sviluppo dei fiori, come altre funzioni, non dipende soltanto dal fotoperiodo, bensì anche dalla temperatura (➔ vernalizzazione).

Oltre alla fioritura sono influenzati dal fotoperiodo anche altri fenomeni: l’allungamento degli internodi, più cospicuo di regola a giorno lungo, la forma delle foglie, l’attività del cambio, l’accrescimento delle parti ipogee (per es., radici), che è maggiore, in genere, con giorno breve ecc.; infine si può dire che tutta la fisiologia della cellula è in rapporto con il fotoperiodo.

Vedi anche
pianta Nome generico con cui si designano tutti i vegetali, esseri organizzati che nascono, crescono, si nutrono, si riproducono, muoiono. Possono essere sia organismi unicellulari sia organismi multicellulari molto complessi. Secondo particolari caratteristiche si distinguono: pianta annue e perenni; pianta ... fenologia Parte dell’ecologia che studia i rapporti tra i fattori climatici (temperatura, umidità, fotoperiodo) e la manifestazione stagionale di alcuni fenomeni della vita vegetale, quali la germogliazione delle gemme, la fioritura, la maturazione dei frutti, la caduta delle foglie e simili. Le osservazioni fenologiche ... botanica Ramo della biologia che studia gli organismi vegetali sotto tutti i punti di vista: struttura, funzioni, forme e comunità. 1. Origini, prime classificazioni, applicazioni 1.1 Origini. Benché l’interesse per le piante, fornitrici di cibo, legname, fibre tessili, droghe medicinali ecc., sia antichissimo, ... Fisiologo Opera di un alessandrino (2° sec. d.C.), giuntaci in varie redazioni che si riportano all’autorità di un ipotetico naturalista Physiologus (Φυσιολόγος): l’opera interpreta la natura di animali (reali o fantastici) in chiave allegorica al fine di illustrare insegnamenti etici o dogmatici cristiani. Ebbe ...
Categorie
  • FISIOLOGIA VEGETALE in Botanica
Tag
  • INTERNODI
  • LUCE
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    Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1978)
    (App. II, 1, p. 967; III, 1, p. 667) Gaspare Mazzolani Le ricerche sul f., basate inizialmente, da quando il fenomeno fu scoperto nel 1920 e per circa 30 anni, su esperienze di natura cinetica, inerenti all'osservazione degli effetti ottenuti variando singoli fattori, come la luce (intensità, qualità ...
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Vocabolario
fotoperiodismo
fotoperiodismo s. m. [der. di fotoperiodo]. – In fisiologia vegetale, l’insieme dei processi fisiologici che avvengono nelle piante in relazione al fotoperiodo, cioè alla lunghezza del periodo luminoso diurno (non all’intensità della luce);...
fotoperìodo
fotoperiodo fotoperìodo s. m. [comp. di foto-1 e periodo]. – Durata del periodo di illuminazione giornaliera, considerata come fattore che influisce sulla fisiologia delle piante (v. fotoperiodismo).
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