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VILLALPANDO, Francisco de

di José F. Rafols - Enciclopedia Italiana (1937)
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VILLALPANDO, Francisco de

José F. Rafols

Architetto e scultore castigliano, nato a Palencia, morto nel 1561. Dimorò a Valladolid e a Toledo, e in quest'ultima città aiutò Alonso de Covarrubias nei lavori dell'Alcázar, compiendovi nel 1554, col suo cognato Gaspar de la Vega, le arcate del cortile incominciate da González de Lara. Sono anche sua opera nella cattedrale di Toledo la cancellata (1541-1547) della cappella principale e i pulpiti adiacenti, ancora platereschi, nonché i battenti di bronzo della Porta dei Leoni. Gli si attribuiscono fondatamente i battenti con rilievi e i medaglioni nella porta della cappella del vescovo a Madrid. Si crede anche sua la cancellata della chiesa del Salvatore a Úbeda.

Ma più che con le sue opere, il V. diede grande impulso alla diffusione dell'arte del Rinascimento nella Spagna con la pubblicazione (1552) dell'opera intitolata: Terzo e quarto libro d'architettura di Sebastiano Serlio Bolognese, ora nuovamente tradotto dal toscano in castigliano da Francisco Villalpando, Architetto.

Per rendersi conto del profondo influsso esercitato da questa traduzione didattica sul cambiamento del gusto, basta tener presente che fino allora gli architetti spagnoli avevano avuto, come strumento della loro preparazione, soltanto le insufficienti Medidas del Romano, pubblicate da Diego de Sagredo nel 1526.

Bibl.: E. Llaguno y Almirola e J. A. Céan-Bermúdez, Noticias de los arquitectos y de la arquitectura de España desde su restauración, Madrid 1829; F. J. Sánchez-Cantón, Fuentes literarias para la historia del Arte Español, I, ivi 1923, pp. 125-145; O. Schubert, Historia del Barroco en España (traduz. spagnola), ivi 1924, passim; E. Tormo y Monzó, Las iglesias del antiguo Madrid, ivi 1927, pp. 51-52; A. Calzada, Historia de la Arquitectura española, Barcellona 1933, pp. 295 e 300-301.

Vedi anche
Quim Monzó Monzó ‹-Ʒó›, Quim. - Scrittore catalano (n. Barcellona 1952). Al primo romanzo (L'udol del griso al caire de les clavegueres, 1976), che narra le esperienze della gioventù della fine degli anni Sessanta, hanno fatto seguito opere in cui è evidente una costante ricerca tematica e formale: Self-service ... pulpito Nell’antico teatro romano, il palcoscenico (gr. λογεῖον) posto dinanzi alla scena, alto in genere 5 piedi. Nell’antica Roma, ogni piattaforma elevata su cui si sale per farsi vedere e udire (per es., il luogo dove siede il magistrato quando rende giustizia o presiede una cerimonia). ● Accessorio delle ... Barcellona (sp. Barcelona) Città della Spagna nord-orientale (1.595.110 nel 2007), situata sulla costa mediterranea, fra il delta del fiume Ebro (costa di Ponente) e i Pirenei catalani (costa di Levante), capoluogo della Catalogna e della provincia omonima. ● Nucleo di polarizzazione di una regione urbanizzata ... Madrid Città della Spagna (3.213.271 ab. nel 2008), capitale dello Stato e capoluogo dell’omonima provincia. Situata nella Nuova Castiglia, sorge sulla Meseta, alle pendici meridionali della Sierra de Guadarrama, ed è lambita a O e a SO dal fiume Manzanares. Posta a 580-696 m s.l.m., è la più elevata delle ...
Categorie
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Vocabolario
francisco
francisco agg. e s. m. – Forma originaria dell’agg. e sost. francesco «franco, francese». Per la via f., o francigena, v. francigeno; per la scure f., v. francesca.
de
de 〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune,...
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