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ARCHINTO, Giovanbattista

di Nicola Raponi - Dizionario Biografico degli Italiani - Volume 3 (1961)
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ARCHINTO, Giovanbattista

Nicola Raponi

Nacque a Milano da Cristoforo e da Maddalena Della Torre il 19 sett. 1488. tra fratello maggiore di Filippo, vicario di Roma sotto Paolo III e poi arcivescovo di Milano; come lui aveva fatto studi di diritto, ma la sua carriera fu assai più modesta. Nel 1535 entrò a far parte del Consiglio dei Sessanta Decurioni della città di Milano, nel 1536 e nel 1538 del Collegio dei Dodici di Provvisione.

Morì il 14 ott. 1543.

Il suo nome è legato quasi esclusívamente all'ambasceria condotta nel 1538 a Carlo V per conto della città di Milano, allorché nel giugno di quell'anno torme di fanti spagnoli non pagati, temendo, in seguito alla tregua stipulata a Nizza tra l'imperatore e Francesco I, di essere licenziati, si ammutinarono, riversandosi in Lombardia e minacciando anche Milano. L'A. incontrò Carlo V probabilmente ad Aiguesmortes, presso Nizza, ma non ottenne gli invocati rimedi; né miglior fortuna ebbe col ministro e consigliere imperiale Nicola Perrenot de Granvelle. Il suo linguaggio dignitoso, animato dalla convinzione che a Milano si dovesse restituire la libertà - come molti allora ancora credevano e speravano - fu giudicato eccessivamente altero e non poté impedire che di lì a poco il governatore, marchese dei Vasto, imponesse ai Milanesi un contributo di 60.000 scudi per pagare i soldati.

L'orazione dell'A. a Carlo V, nel testo del Giovio (Historiarum sui temporis, parte 2, Firenze 1552, pp. 298-299) è in A. Salomoni, Memorie storico-diplomatiche... di Milano, Milano 1806, pp. 85-90. Nella versione di L. Domenichi (P. Giovio, Istorie del suo tempo, tradotte da L.D., Venezia 1560, p. 465) fu riedita da R. Fiorentino, Orationi in materta civile e criminale tratte da gli historici greci e latini, antichi e moderni raccolte e tradotte per m. Remigio F., Venezia 1561, pp. 471-72.

Fonti e Bibl.: G. A. Sassi, Laudis augmentum Archinteae laudi... , Mediolani 1712, pp. 14 s.; F. Argelati, Bibliotheca scriptorum Modiolanensium, I, 2., Mediolani 1745, p. 69; P. Litta, Fam. cel. ital., Archinto, tav. II; F. Forte, Archintea laus, Milano 1932, pp. 64-68; F. Chabod, L'epoca di Carlo V, in Storia di Milano, IX, Milano 1961, p. 321.

Vedi anche
Latino Pacato Drepànio Pacato Drepànio, Latino (lat. Latinius Pacatus Drepanius). - Retore gallo (sec. 4º d. C.), amico di Ausonio e di Simmaco; capo di una legazione a Roma (389), pronunciò un panegirico di Teodosio, a noi giunto, interessante come documento storico. Archinto Nobile famiglia milanese, nota già nel sec. 13º (un Manfredo è ricordato in un'iscrizione del 1228), portata a grande opulenza da Giuseppe (m. 1476) e resa insigne da una lunga tradizione prelatizia e diplomatica, che ebbe a rappresentanti principali Filippo (v.); Filippo (m. 1632), vescovo di Como (1595), ... Francésco I di Valois re di Francia Francésco I (fr. François) di Valois re di Francia. - Figlio (Cognac 1494 - Rambouillet 1547) di Carlo conte d'Angoulême, ebbe, ancora bambino, in appannaggio il ducato di Valois; nel 1514 sposò Claudia, figlia del re di Francia, promessagli fin dal 1506, e il 1º genn. 1515 successe sul trono di Francia ... decurióne decurióne Presso i romani, il comandante di una decuria di cavalieri. Quello della prima decuria comandava l’intera turma. Decurioni furono detti anche i membri del consiglio dei municipi e delle colonie romane (ordo decurionum o anche senatus). In molte città il loro numero era nominalmente 100; la ...
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