• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

NICOLINI, Giuseppe

di Egidio Bellorini - Enciclopedia Italiana (1934)
  • Condividi

NICOLINI, Giuseppe

Egidio Bellorini

Letterato, nato a Brescia il 20 gennaio 1788 e morto nella stessa città il 24 luglio 1856. Laureato in legge, dopo avere per breve tempo coperto uffici giudiziarî, insegnò nel ginnasio di Brescia e nel liceo di Verona. Carcerato per sospetto di carbonarismo, perdette nel 1821 la cattedra; ma fu poi, dal 1836 alla morte, segretario dell'Ateneo bresciano.

Seguace in gioventù della scuola neoclassica, compose la Coltivazione dei cedri (1815) a imitazione dei poemi didascalici di C. Arici, e a imitazione del Monti una tragedia, Canace (1816); poi, convertitosi al romanticismo, collaborò al Conciliatore, scrisse liriche intonate alla nuova scuola (come La musa romantica), tradusse in versi alcuni poemetti del Byron e il Macbeth dello Shakespeare. In prosa, oltre una vita del Byron (1834) che ebbe una certa fortuna, scrisse varie altre biografie (Scott, Robespierre, Marmont) e tre Ragionamenti sulla storia di Brescia, nell'ultimo dei quali descrive le Dieci giornate del 1849, delle quali fu testimonio.

La maggior parte dei suoi scritti fu raccolta da D. Pallaveri, Poesie, Firenze 1860, e Prose, Firenze 1861.

Bibl.: C. Cantù, Il Conciliatore e i carbonari, Milano 1878; G. Muoni, La fama del Byron in Italia, Milano 1903. Una lettera autobiografica del N. in C. Ugoni, Della letteratura italiana nella seconda metà del sec. XVIII, Milano 1858.

Vedi anche
Giacomo Dàvide Dàvide (o Dàvid), Giacomo. - Tenore (Presezzo 1750 - Bergamo 1830). Studiò a Napoli con N. Sala. Fu acclamato nei principali teatri d'Italia in un vasto repertorio. Maestro insigne, ebbe allievi A. Nozzari e il proprio figlio Giovanni (Napoli 1790 - Pietroburgo 1868), anch'egli celebrato virtuoso e da ... Domenico Donzèlli Donzèlli, Domenico. - Cantante (Bergamo 1790 - Bologna 1873). Acclamato tenore, cantò nei principali centri d'Europa, esordendo in Italia nel 1816, e presentandosi poi a Vienna (1822), a Parigi (1824), a Londra (1829). Filippo Galli Cantante (Roma 1783 - Parigi 1853). Debuttò come tenore a Napoli nel 1801, ma poi, mutato il registro della sua voce, si affermò come basso. Dopo intensa e fortunata attività teatrale tra Europa e America, tenne la cattedra di declamazione al conservatorio di Parigi. Il fratello Vincenzo (Roma 1798 - ... Isabella Angela Colbran Colbran ‹kòlbℎran›, Isabella Angela. - Cantante (Madrid 1785 - Castenaso, Bologna, 1845), figlia di Giovanni, maestro alla corte spagnola, studiò con F. Pareja, con il Marinelli e con G. Crescentini. Cantò nei maggiori teatri dal 1806 al 1823. Sposò nel 1822 G. Rossini, col quale però visse pochissi...
Altri risultati per NICOLINI, Giuseppe
  • NICOLINI, Giuseppe
    Dizionario Biografico degli Italiani (2013)
    Sara Elisa Stangalino – Nacque a Piacenza il 29 gennaio 1762, sesto figlio del pesarese Omobono Carletti detto Nicolini (1727-1803) e di Felicita Gandini. Fu avviato allo studio della musica dal padre, dal 1769 al 1777 clavicembalista nei teatri ducali di Piacenza, organista in S. Paolo e maestro di ...
  • Nicolini, Giuseppe
    Enciclopedia on line
    Letterato e scrittore (Brescia 1788 - ivi 1855); prof. a Brescia e a Verona, espulso dall'insegnamento (1821) perché ritenuto cospiratore; dal 1836 segretario dell'Ateneo bresciano; collaborò al Conciliatore. Scrisse (1815) la Coltivazione dei cedri, poema didascalico d'intonazione neoclassica; poi, ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali