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Gulliver

di Ermanno Detti - Enciclopedia dei ragazzi (2005)
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Gulliver

Ermanno Detti

Un viaggiatore fantasioso e pieno d'ironia

Lemuel Gulliver è il protagonista dell'opera satirica inglese ancora oggi più famosa, I viaggi di Gulliver di Jonathan Swift, che apparve nel 1726. Attraverso le esilaranti avventure di Gulliver, alle prese con esseri umani e animali stravaganti e malvagi, Swift muove una critica spietata alla corrotta razza umana e spinge a ritrovare una forse impossibile dignità

Cosa racconta l'opera

I viaggi di Gulliver è praticamente un romanzo diviso in quattro parti dove si narrano le straordinarie avventure del chirurgo Lemuel Gulliver in paesi fantastici. Il primo viaggio è a Lilliput, dove finisce in seguito a un naufragio. Quando si desta è legato con fili leggerissimi di cui con facilità si libera. Questo è il regno dei Lillipuziani, esseri umani piccolissimi che Gulliver può tenere sul palmo della mano.

Attraverso le sue divertenti disavventure (per farlo bere occorrono barili e barili di vino, per farlo mangiare tutti i fornai e i cuochi del regno vengono messi a lavoro) viene descritto un mondo miniaturizzato e tutta l'organizzazione di un regno di esseri piccoli ma laboriosi, attivi e intelligenti.

Nel secondo viaggio Gulliver cade nelle mani dei giganti abitatori di Brobdingnag. Questa volta si ritrova lui stesso a essere preso sul palmo di una mano. Il nostro eroe riesce però a divertire i giganti e a entrare nelle loro simpatie raccontando l'assurda e ridicola vita degli uomini europei. Nella terza parte Gulliver incontra le persone più diverse ‒ maghi, scienziati, matematici, filosofi ‒ presentate come stupide e scervellate.

La parte in cui la satira diviene più spietata è l'ultima, quella del viaggio nel regno dei cavalli umanizzati (chiamati Houyhnhnm), i quali hanno al loro servizio schiavi idioti e repellenti, gli Yahoo. A un certo punto Gulliver scopre che i disgustosi Yahoo sono in realtà uomini, e allora esclama: "Mai nei miei viaggi mi era capitato di vedere animali tanto sgradevoli come gli esseri umani".

Tornato in patria, Gulliver non riesce più a vivere con le altre persone e passa le giornate nelle scuderie dove sono i suoi cavalli.

Perché tanto successo

È curioso che un'opera così amara e piena di feroce umorismo contro la natura umana sia ancora oggi continuamente ripubblicata e soprattutto sia considerata lettura piacevole e godibile. La sua critica infatti investe tutto ‒ i valori morali, la religione, la scienza, la cultura, la politica ‒, al punto che sembra quasi non esserci scampo per l'esistenza umana. Eppure I viaggi di Gulliver, riadattati, sono diventati perfino un classico della letteratura per ragazzi. Perché?

Perché il disgusto di Gulliver per gli esseri umani, soprattutto per il loro aspetto fisico, è una medaglia a doppia faccia; l'altra faccia è un profondo desiderio di Swift di migliorare gli esseri umani, di vederli intraprendere la strada della ragionevolezza. Egli pensa insomma che il desiderio di potere e di ricchezza smisurata, l'egoismo, l'aggressività e i tanti altri vizi umani debbano essere fustigati attraverso lo scherzo più atroce; solo da qui potrebbe nascere l'aspirazione, comune a tutti gli esseri umani, di porre in primo piano i grandi problemi della vita, che sono il benessere e la pace dei popoli.

Ma, sembra dirci Gulliver, non illudetevi, gli esseri umani sono così presi dai loro egoismi e dai loro piccoli problemi quotidiani che non riusciranno mai a ragionare come si fa nel regno perfetto dei cavalli. È per questo che egli preferisce vivere nelle scuderie: qui gode dell'odore dei cavalli, e quell'odore gli dà l'illusione di essere ancora in quella terra di perfezione.

Perché è amato dai ragazzi

I viaggi di Gulliver è un romanzo molto amato anche dai ragazzi per un semplice ed elementare motivo: la ricca e insuperabile fantasia con cui Swift crea nuovi mondi. Sono mondi alla rovescia o quasi, nei quali i valori, i principi, le regole vengono ribaltati, derisi. E questo diverte molto i ragazzi. Prima di tutto per le trovate fantasiose di mondi di dimensioni diverse da quelle nelle quali i bambini si sono trovati fin dalla nascita improvvisamente a vivere. E poi, forse, anche perché trovano nei mondi di Gulliver una sorta di riscatto al loro unico mondo, troppo spesso costretto dentro regole assurde, punizioni, divieti, costrizioni o proposte che comunque essi non gradiscono.

Vedi anche
Jonathan Swift Scrittore inglese (Dublino 1667 - ivi 1745). Considerato uno tra i massimi esponenti della letteratura inglese, autore di una prosa caratterizzata da una vivace vena satirica che egli rivolse spesso verso le vicende politiche e religiose della società inglese, nel 1726 pubblicò Gulliver's travels. L'opera, ... Gérard, Jean-Ignace-Isidore, detto Grandville Gérard, Jean-Ignace-Isidore, detto Grandville. - Disegnatore (Nancy 1803 - Parigi 1847). Produsse per giornali satirici parigini caricature, parodie, vignette di costume e varie serie di litografie (Scènes de la vie privée des animaux; Petites miséres de la vie humaine; Dimanche d'un bourgeois de Pa... utopia Formulazione di un assetto politico, sociale, religioso che non trova riscontro nella realtà ma che viene proposto come ideale e come modello; il termine è talvolta assunto con valore fortemente limitativo (modello non realizzabile, astratto), altre volte invece se ne sottolinea la forza critica verso ... Paolo Pòli Pòli, Paolo. - Attore, regista e autore italiano (n. Firenze 1929). Dopo varie esperienze nel cinema (Le due orfanelle, 1954; Le braghe del padrone, 1978), in televisione e nel teatro d'avanguardia, nel 1961 metteva in scena Il Novellino, cui seguirono Paolo Paoli di A. Adamov (1963), Il candelajo di ...
Categorie
  • OPERE E PROTAGONISTI in Letteratura
Tag
  • LETTERATURA PER RAGAZZI
  • JONATHAN SWIFT
  • YAHOO
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  • Gulliver
    Enciclopedia on line
    Protagonista del capolavoro satirico di J. Swift I viaggi di Gulliver (1726). Il romanzo racconta le peregrinazioni e le avventure del medico di bordo Lemuel G. nel paese dei nani (Lilliput), in quello dei giganti (Brobdingnag), nell'isola volante di Laputa e nel paese dei cavalli saggi; attraverso ...
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