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JOHST, Hanns

Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
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JOHST, Hanns


Poeta tedesco, nato a Seerhausen l'8 luglio 1890. È presidente della Schriftumskammer e della Akademie der deutschen Dichtung. Vive a Oberallmannshausen sul Lago di Starnberg.

Formatosi in mezzo alla turbolenta atmosfera dell'espressionismo, ne accolse taluni elementi nello stile delle prime opere (la commedia Stroh, 1915; il volume di liriche Wegwärts, 1916; il dramma Der junge Mensch, 1916; il romanzo Der Anfang, 1917); ma già nell'opera più vitale di quel periodo - il dramma Der Einsame, sul poeta Grabbe, 1917 - l'esaltato lirismo, misto di pathos e di ironia, tende a raccogliersi intorno a un problema specifico: la tragedia del disperato naufragio di chi aspira alla grandezza in tempi sordi e ostili. Il tema ricompare ancora in una forma espressionistica nel dramma Der König, 1920; ma - attraverso tutta una serie di nuovi drammi e commedie (Die Propheten, su Lutero, 1923; Die fröhliche Stadt, 1925, ecc.), di liriche (Rolandsruf, 19i9; Mutter, 1921; Lieder der Sehnsucht, 1924), di novelle e romanzi (Der Kreuzweg, 1922; Consuela, 1926) - l'aderenza alla realtà si andò facendo col tempo sempre maggiore e la posizione verso la vita sempre più affermativa: nel dramma Thomas Paine (1927) l'impostazione si concentra sopra una precisa sostanza umana e storica; e l'idealista che soccombe nella lotta contro il suo tempo, è in realtà il vincitore perché rinnova il suo popolo e dà anima a una nuova storia. Anche teoricamente il pensiero di J. diventa un atto di fede (v. le raccolte di saggi Wissen und Gewissen, 1924; Ich glaube!, 1928). E tutta l'opera posteriore (il romanzo So gehen sie hin, sul tramonto della nobiltà bavarese nello sfacelo del dopoguerra, 1930; la novella Mutter ohne Tod, 1933, ecc.) è ispirata a sentimenti di positiva solidarietà umana. Nella rinascita nazionalsocialistica della Germania lo Johst divenne così spontaneamente uno degli interpreti del nuovo spirito (v. anche l'itinerario culturale politico: Maske und Gesicht, 1935, e v. sopra tutto il dramma Schlageter, 1933).

Bibl.: L. Casper, Der Dramatiker H. J., Monaco 1935; K. Hotzel, H. J. der Weg des Dichters zum Volk, Berlino 1933; H. Heering, Idee und Wirklichkeit bei H. J. ivi 1938.

Vedi anche
tedesco Il complesso dei dialetti della famiglia germanica occidentale, diffusa come lingua nazionale e ufficiale nelle attuali Germania, Austria e parte della Svizzera (➔ Germania). ironia filosofia L’originario significato del termine ironia, dissimulazione e insieme anche interrogazione, si conserva solo nell’espressione ironia socratica. Il carattere dell’ironia contraddistingue anzitutto il procedere speculativo di Socrate, che con la sua dichiarazione di ignoranza smaschera la presunta ... pathos Nella retorica classica, applicato ai generi letterari, l’insieme di passionalità, concitazione, grandezza proprio della tragedia (di cui rappresenta, secondo Aristotele, uno dei nuclei essenziali), contrapposto all’ethos, carattere più tenue proprio della commedia. ● Nell’uso moderno, è la capacità ... idea Nel significato più ampio e generico, ogni singolo contenuto del pensiero, ogni entità mentale, e più in particolare, la rappresentazione di un oggetto alla mente, la nozione che la mente si forma o riceve di una cosa reale o immaginaria. filosofia Il termine greco ἰδέα entrò nel linguaggio filosofico ...
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