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DEMBIŃSKI, Henryk

di István Hajnal - Enciclopedia Italiana (1931)
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DEMBIŃSKI, Henryk

István Hajnal

Generale polacco, nato nel ducato di Cracovia nel 1791, morto a Parigi nel 1864. Dopo studi d'ingegneria fatti a Vienna, prese parte alla campagna di Napoleone I contro la Russia (1812), poi alla guerra degli alleati contro Napoleone (1813); indi si ritirò a vita privata, ma scoppiata nel 1830 l'insurrezione polacca, vi prese parte prima in modesta posizione, più tardi con comandi importantissimi. Dopo la disfatta dell'esercito polacco, passò in Prussia e quindi a Parigi. Fu poi, per breve tempo (1833), organizzatore dell'esercito egiziano di Mohammed Ali e, nel 1848, prese parte attiva al congresso panslavo di Praga. Al principio del 1849 ebbe da Kossuth l'invito di assumere il comando dell'esercito rivoluzionario ungherese. Egli accettò, ma come straniero fu guardato da molti con una certa diffidenza e la sua nomina fu considerata un errore politico, atto a provocare l'intervento russo.

La maggior parte dei generali ungheresi gli si voltarono contro apertamente, domandando di comune accordo il suo allontanamento; e il Kossuth si vide costretto ad accontentarli. Dopo l'invasione dell'esercito russo nell'estate del 1849, ebbe di nuovo un comando, ma si dimise tosto dall'incarico poiché non riusciva a ottenere il permesso dal governo d'invadere la Galizia. Alquanto più tardi il governo rivoluzionario, diffidando del generalissimo Görgey, gli affidò, per la seconda volta, il comando supremo ed egli, alla testa dell'esercito meridionale, s'impegnò in una battaglia presso Szöreg e la perdette, e invece di unirsi al corpo d'armata del Görgey, condusse le sue truppe sotto Temesvár (Timişoara), dove accettò battaglia il 9 agosto 1849; ma durante il combattimento dovette cedere il comando al generale Bem. Perduta la battaglia, il D. fuggì insieme con le truppe sbandate verso il confine meridionale e passò nella Turchia, rimanendovi nove mesi; indi si rifugiò a Parigi.

Opere: Mémoires sur la campagne en Lithuanie, Strasburgo 1832; id., Mémoires sur la guerre de Hongrie, Parigi 1849.

Bibl.: A. Danzer, Dembinski in Ungarn, nach den hinterlassenen Papieren des Generals, Vienna 1873.

Vedi anche
Lajos Kossuth Uomo politico ungherese (Monok 1802 - Torino 1894). Protagonista della rivoluzione del 1848, ne assunse la guida e fece proclamare dall'Assemblea (1849) l'indipendenza dell'Ungheria e la decadenza degli Asburgo. In esilio  in seguito alla repressione della rivolta, coltivò i rapporti tra i movimenti ...
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    Generale polacco (Strzalkowo, Kielce, 1791 - Parigi 1864); fu comandante in capo delle forze polacche durante l'insurrezione del 1830-31 e governatore di Varsavia. Riparò in Francia dopo la caduta della capitale e di lì (1833) in Egitto. Nel 1848 accorse in Ungheria a capo delle legioni polacche e comandò ...
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    Storico e uomo politico polacco, nato nel 1858. Dopo aver insegnato a Cracovia e a Leopoli, dal 1923 insegnava all'università di Poznań, dove morì il 23 settembre 1939. Fra le sue opere vanno ricordate: Rzym i Europa (Roma e l'Europa) 1890; Upadek rycerstwa (La decadenza della cavalleria) 1890; Zródła ...
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