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illustrazione

Enciclopedia on line
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Figura (disegno o fotografia) stampata o inserita in un volume o in un periodico.

L’uso di illustrare un testo compare in epoca antichissima, prevalentemente circoscritto nell’antico Egitto a opere di carattere religioso, in Grecia a testi scientifici e letterari in cui le immagini sono intercalate in modo funzionale al testo, senza una distribuzione regolare (Trattato delle sfere di Eudosso, 2° sec. a.C., Vienna, Nationalbibliothek). Con il passaggio dal rotolo al codice, questo sistema illustrativo non è abbandonato, ma la superficie regolare e il supporto pergamenaceo, che permette anche l’uso più consistente della pittura a tempera, originano nuove forme d’impaginazione, in cui l’i. diviene autonoma e svincolata dal testo; si sviluppa anche l’i. a registro, composta di immagini autonome giustapposte. Esigenze funzionali ed estetiche portano a suddividere la pagina in due parti distinte, una riservata al testo, l’altra all’i., che riceve ulteriore autonomia anche dall’incorniciatura. Si destina all’i. anche un’intera pagina, con una serie d’immagini disposte a registro (bibbie carolinge) o con l’i. di un unico soggetto (il ritratto dell’autore, in evangeliari, omeliari ecc., la scena della dedica o una sorta di titolo figurato dell’opera, come il motivo della fontana della vita in alcuni evangeliari carolingi). Si sviluppano, all’inizio soprattutto in ambito bizantino, l’i. marginale e l’iniziale istoriata. Nell’ambito dei testi liturgici un caso particolare è quello degli exultet, con le i. capovolte rispetto al testo, per poter essere viste sul testo srotolato. Testi scientifici e narrativi (di carattere religioso o laico) si prestano più facilmente a i. letterali, ma è nella ricerca di una traduzione visiva di concetti astratti che l’i. medievale ha creato immagini allegoriche e simboliche, in un linguaggio iconografico autonomo rispetto al testo (la scrittura figurata, con la disposizione delle lettere sulla pagina a formare immagini prevalentemente simboliche, rientra in un ambito particolare).

Notevole valore d’arte ebbero le i. dei libri musulmani (specialmente persiani, sin dal 13° sec.) e buddhisti (Cina: xilografie sin da prima del 10° sec.).

Con l’invenzione e la diffusione della stampa, l’i. segue la storia delle tecniche incisorie. Fin dalla seconda metà del 14° sec., soprattutto in Germania e in Olanda, numerosi sono i libri con i. a soggetto religioso (Biblia pauperum, Ars moriendi, Apocalissi), e nel 1461 a Bamberga A. Pfister stampa con i caratteri mobili e i. xilografiche Edelstein di U. Boner. La naturale affinità tra incisione su legno e tipografia, insieme alla possibilità di una stampa simultanea di testo e i., contribuisce all’affermazione della xilografia come tecnica illustrativa (Hypnerotomachia Poliphili, stampata da A. Manuzio a Venezia nel 1499; Passional Christi und Antichristi, 1521, e Bibbia di Lutero, 1534, stampati a Wittemberg con le i. di L. Cranach; la Bibbia con i. di H. Holbein il Giovane, stampata a Lione nel 1538). La nitidezza e precisione delle i. calcografiche porta in seguito questa tecnica a conquistare il campo dell’i., prevalentemente confinata ai frontespizi e a tavole fuori testo. I trattati scientifici mantengono tuttavia anche l’i. intercalata nel testo. Dalla Francia, nel 18° sec., si diffondono il genere della vignetta, piccola i. destinata ad alleggerire il testo cui è intercalata, e l’uso di têtes-de-chapitres e di cul-de-lamp. Dalla fine del 18° sec. ritorna in uso per l’i. la xilografia nella forma dell’incisione su legno di testa, che raggiunge effetti pittorici notevoli; nel 19° sec. tecniche nuove (incisione su acciaio, litografia) permettono grandi tirature, mentre si afferma la stampa periodica illustrata.

Allo scadimento qualitativo, spesso legato alla riproduzione fotomeccanica, artisti, editori e bibliofili reagiscono con edizioni raffinate, anche con recupero delle tecniche antiche. In questo ambito, importante fu il contributo di artisti legati all’Arts and Craft, al simbolismo, a quei movimenti che, tra la fine del 19° sec. e l’inizio del 20°, portarono avanti istanze comuni (art nouveau, Jugendstil, liberty ecc.) e, nel 20° sec., il contributo delle avanguardie e di artisti isolati. Un cenno particolare merita ancora il settore della letteratura per l’infanzia che, alla fine del 19° sec. ma soprattutto nel 20°, ha trovato nell’i. un mezzo di estrema efficacia e spesso di grande qualità.

Vedi anche
incisione arte Disegno eseguito sopra una superficie dura (parete rocciosa, pietra, legno, materiale ceramico, cuoio, metallo). lavorando a mano con uno strumento a punta. È una tecnica artistica usata, nelle possibili gradazioni di profondità, fin dalla preistoria. Da ricordare le figurazioni magico-cultuali ... tipografia Il sistema di stampa diretta, che si esegue mediante una forma a rilievo, composta con caratteri mobili (tipi). È il sistema di stampa più antico, che lascia l’impronta sul supporto (carta ecc.) inchiostrando preventivamente gli elementi in rilievo, e poi applicandoli a pressione sul supporto stesso. ... xilografia Procedimento di stampa con matrici lignee, incise a rilievo. Tecnica tra le più semplici e antiche (nota in Cina dal 6° sec.) per stampare motivi ornamentali, figure o caratteri su stoffa o altro materiale, la xilografia, dopo l’invenzione della carta, ebbe in questa il suo supporto più consueto. Conosciuta ... libro Complesso di pagine dello stesso formato, contenenti testi e illustrazioni, ricavate da fogli di carta stampati o manoscritti, piegati in segnature, cuciti o incollati, e tenuti insieme da un rivestimento (copertina) con le tecniche di legatura o rilegatura (fig. 1 e 2); le parti del parallelepipedo ...
Categorie
  • BIBLIOLOGIA in Strumenti del sapere
  • GRAFICA DISEGNO INCISIONE in Arti visive
Tag
  • PITTURA A TEMPERA
  • ANTICO EGITTO
  • XILOGRAFIA
  • FOTOGRAFIA
  • MUSULMANI
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    Enciclopedia dell' Arte Medievale (1996)
    L. Miglio L'i. intesa come immagine o insieme di immagini, disegnate o miniate, che accompagnano un testo per chiarirlo, commentarlo, facilitarne la comprensione, non è certo invenzione medievale."Primitus Aegyptus umbrarum lumina pinxit" scriveva Rabano Mauro (Carm., XXXVIII; PL, CXII, col. 1624), ...
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    Mary PITTALUGA F. G. Giovanni Vacca Manoscritto e arte della stampa. - Al bisogno di spiegare il pensiero scritto mediante illustrazione sopperì dapprima la miniatura che già nell'antichità egizia accompagnò i testi manoscritti sui papiri, come poi nell'età grecoromana sulle pergamene. Esempî singolari ...
Vocabolario
illustrazióne
illustrazione illustrazióne s. f. [dal lat. illustratio -onis]. – 1. L’opera, l’attività dell’illustrare (nelle accezioni 3 e 4 del verbo): i. di un passo poetico oscuro, di una teoria; dotta, esauriente i.; i. filologiche, storiche; i....
illustratóre
illustratore illustratóre s. m. (f. -trice) [dal lat. tardo illustrator -oris]. – Chi illustra; in partic., chi spiega e commenta un’opera letteraria, o chi fornisce notizie e spiegazioni utili alla comprensione di opere d’arte; più spesso,...
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