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Chiva, Isac

di Bernardo Bernardi - Enciclopedia Italiana - VI Appendice (2000)
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Chiva, Isac

Bernardo Bernardi

Etnologo romeno, naturalizzato francese, nato a Iaşi il 7 settembre 1925. Emigrato in Francia nel 1948, si è dedicato allo studio della cultura rurale francese e nel 1970 ha ottenuto la cattedra di Ethnologie des sociétés paysannes nella sesta sezione dell'École pratique des hautes études, divenuta poi École des hautes études en sciences sociales (EHESS).

L'insegnamento, le ricerche sul campo, la promozione per la valorizzazione e la difesa dei beni culturali popolari lo collocano tra gli innovatori degli studi antropologici francesi. All'attività didattica C. ha aggiunto l'impegno, accanto a C. Lévi-Strauss, per il funzionamento del Laboratorio di antropologia sociale del Collège de France in unione con l'EHESS e con il Conseil national des recherches sociales, di cui è stato vicedirettore dal 1960 al 1982.

La sua attività di studioso dell'etnografia francese si è svolta attorno a Études rurales, rivista fondata nel 1961, di cui è stato redattore capo e condirettore con F. Braudel e alla quale contribuì con una serie di fascicoli speciali ispirati a una concezione unitaria della cultura rurale e proponendo nuovi temi di ricerca sulla campagna, le case, i mercati, i mestieri.

Con tale percezione della realtà rurale, sostenuta da un severo metodo di ricerca e di analisi, presta la sua assistenza alle tante iniziative museali delle comunità locali e dei privati. Nel 1994 il Ministère de la Culture lo ha incaricato di elaborare un programma d'azione per la salvaguardia del patrimonio etnologico rurale nell'insieme delle architetture, dell'habitat, del paesaggio e della presenza umana nelle sue varie dimensioni residenziali e lavorative. È stato tra i fondatori dell'Association des ruralistes français (ARF); presidente della Société d'ethnologie française (1978) e presidente del Conseil du patrimoine ethnologique del Ministère de la Culture (1984-89). Tra le opere che ha diretto o cui ha contribuito si segnalano: Les baronnies des Pyrénées. Anthropologie et histoire, permanences et changements (in collab. con J. Goy, 1981-85); Ethnologies en miroir. La France et les pays de langue allemande (in collab. con U. Jeggle, 1987); La "Casa" nei Pirenei: un tema di etnologia europea, in Antropologia - Tendenze contemporanee, a cura di A. Marazzi (1989); Mots et choses de l'ethnographie de la France. Regards allemands et autrichiens sur la France rurale dans les années 30 (1997).

Vedi anche
demologia Studio della cultura popolare. Il termine d. viene utilizzato in alcune nazioni europee di lingua neolatina (per es., Francia, Spagna, Portogallo) in alternativa alla parola inglese folklore. In Italia tale settore disciplinare è in buona parte coincidente con la storia delle tradizioni popolari e con ... etnografia Rappresentazione scritta delle forme di vita sociale e culturale di gruppi umani. In passato l’e. era essenzialmente intesa come studio delle pratiche e delle credenze di gruppi umani non occidentali, e come ‘enumerazione’ delle diverse società ‘primitive’. Caduta ogni definizione essenzialista di concetti ... Collège de France Istituto d’alta cultura fondato nel 1530, con il nome Collège du roi, come collegio esterno all’università di Parigi da Francesco I, per suggerimento di G. Budé. Con l’insegnamento del greco e dell’ebraico si voleva contrapporre la nuova cultura umanistico-riformatrice all’insegnamento scolastico dell’università. ... École pratique des hautes études Istituto di istruzione superiore e di ricerca con sede a Parigi, creato nel 1868 e articolato in quattro sezioni: matematiche, fisica e chimica, storia naturale e fisiologia, scienze storiche e filologiche. Nel 1886 fu istituita una quinta sezione per le scienze religiose, nel 1947 una sesta per le scienze ...
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  • BIOGRAFIE in Scienze demo-etno-antropologiche
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  • ÉCOLE PRATIQUE DES HAUTES ÉTUDES
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