• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

PASSER, Ivan

di Riccardo Martelli - Enciclopedia del Cinema (2004)
  • Condividi

Passer, Ivan

Riccardo Martelli

Regista e sceneggiatore ceco, nato a Praga il 10 luglio 1933. È stato negli anni Sessanta uno dei principali esponenti della Nová Vlna; la sua carriera è poi proseguita negli Stati Uniti, con opere di diseguale qualità. Nei suoi film P. descrive, sullo sfondo dei piccoli casi della vita quotidiana, un'umanità minore o marginale, che rappresenta con ironia ma anche con partecipazione, senza mai sconfinare nel grottesco né in toni moralistici.

Cresciuto in un famiglia dell'alta borghesia ebraica con interessi artistici (la madre era una nota illustratrice), dopo l'avvento al potere del partito comunista (1948) incontrò notevoli difficoltà per le sue origini sociali e non poté terminare il liceo; tra il 1951 e il 1955 fu così costretto a esercitare i più diversi mestieri. Ammesso poi alla FAMU (Facoltà di cinema dell'Accademia delle Muse) di Praga, ne venne allontanato dopo soli due anni. Rimase tuttavia nel mondo del cinema, e tra il 1960 e il 1963 fu aiuto regista di Ladislav Helge, Zbyněk Brynych e Vojtěch Jasný. Dal 1961 fu al fianco di Miloš Forman, lavorando a vario titolo in tutti i suoi film fino al 1967. Nel 1964 debuttò come regista in Fádní odpoledne (Un pomeriggio noioso), tratto da un racconto di Bohumil Hrabal, che collaborò con P. alla sceneggiatura. Con questo mediometraggio P. inaugurò il suo stile più personale, descrivendo i piccoli accadimenti di un pomeriggio in una birreria di Praga, che, nonostante la loro banalità, diventano metafore della condizione umana. Nel 1966 firmò il primo lungometraggio, Intimní osvětlení (Illuminazione intima), considerato una delle opere più significative della Nová Vlna. Girato con attori non professionisti e quasi privo di sviluppi drammatici, narra l'incontro di due musicisti un tempo amici che, nell'arco di una giornata, rievocano con tristezza ma senza acredine i fallimenti e le delusioni delle loro carriere e delle loro vite.

Dopo la fine della Primavera di Praga (agosto 1968), come molti altri cineasti P. emigrò, recandosi prima in Francia e poi in Gran Bretagna, per stabilirsi, alla fine del 1969, negli Stati Uniti. A causa di varie difficoltà nel reperire finanziamenti, solo nel 1971 poté girare Born to win (Il mio uomo è una canaglia), epopea tragicomica sulle disavventure di un drogato, nella quale il regista non riuscì a fondere in modo convincente i suoi tipici modi narrativi con gli stilemi del cinema statunitense. Analoghe difficoltà incontrò con un'altra commedia nera, Law and disorder (1974; Legge e disordine), e ancor più in due coproduzioni internazionali a carattere commerciale: il poliziesco Crime and passion (1976; Un asso nella mia manica) e l'avventuroso Silver bears (1978; Uomini d'argento), girato in Gran Bretagna. Con Cutter and Bone (1981; Alla maniera di Cutter), ribattezzato in seguito Cutter's way, P. girò invece quello che è considerato il suo miglior film statunitense: drammatica storia dell'impossibile ritorno alla vita civile di un reduce dal Vietnam, rivela un'acuta capacità di analisi psicologica. Di livello inferiore è stata la sua successiva produzione degli anni Ottanta: il fantascientifico Creator (1985; Dr Creator specialista in miracoli) e lo storico Haunted summer (1988; L'estate stregata). Negli anni Novanta ha lavorato soprattutto per la televisione.

Bibliografia

Nová vlna. Cinema cecoslovacco degli anni '60, a cura di R. Turigliatto, Torino 1994, pp. 48-49, 110-11, 293-302.

Vedi anche
Agnieszka Holland Regista cinematografica polacca (n. Varsavia 1948). Trasferitasi a Praga per frequentare la scuola di regia FAMU (M. Forman e I. Passer tra i suoi insegnanti), dopo l’invasione sovietica del 1968 è stata arrestata riuscendo a tornare in Polonia solo dopo mesi di dura prigionia. Negli anni Settanta ha ... Nichols, Mike Nome d'arte del regista, attore e produttore tedesco naturalizzato statunitense Michel Igor Peschkowsky (Berlino 1931 - New York 2014). Ha lavorato a lungo, anche come attore, in teatro e nel cabaret, affrontando la prima regia cinematografica con Who's afraid of Virginia Woolf? (1966). Regista colto ... De Palma, Brian Regista cinematografico statunitense (n. Newark, New York, 1940). Ha imposto uno stile visivo personale e riconoscibile, pur nella diversità dei generi affrontati, basato su alcune coordinate come il piano-sequenza e le soggettive (dove, a volte, lo sguardo dello spettatore corrisponde a quello dell'omicida). Vita ... Altman, Robert Altman ‹òltmën›, Robert. - Regista cinematografico statunitense (Kansas City 1925 - Los Angeles 2006). Personaggio atipico del panorama hollywoodiano, dagli anni Settanta Altman, Robert portò avanti con coerenza la sua ricerca stilistica, sperimentando originali soluzioni narrative e tecniche. I suoi ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Cinema
Tag
  • PRIMAVERA DI PRAGA
  • FANTASCIENTIFICO
  • BOHUMIL HRABAL
  • GRAN BRETAGNA
  • MILOŠ FORMAN
Vocabolario
laissez faire, laissez passer
laissez faire, laissez passer ‹lesé fèer lesé pasé› (fr. «lasciate fare, lasciate passare»). – Massima, attribuita all’economista fr. J.-C.-M.-V. de Gournay (1712-1759), che nel sec. 18° costituì una sorta di slogan per i fisiocrati e i...
pàssera²
passera2 pàssera2 s. f. [femm. di passero]. – 1. Propriam., la femmina del passero; in alcuni luoghi (per es., Toscana) e in speciali denominazioni è nome generico riferito sia al maschio sia alla femmina: qualche padrone aveva fatto benedire...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali