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ZABALETA, Juan de

di Alfredo Giannini - Enciclopedia Italiana (1937)
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ZABALETA, Juan de

Alfredo Giannini

Scrittore spagnuolo, nato verso il 1610 a Madrid, dove morì verso il 1670. Appartepne all'Academia Poética (o Castellana) madrilena e fu cronista di Filippo IV Scrisse una Historia y vida del conde Matisio con intento morale, derivata dalla paurosa leggenda di Roberto il Diavolo; trattati tra filosofici e sociologici, quali Problemas de la filosof7a natural, Milagros del trabajo, Errores celebrados, ecc. Compose alcune poche commedie da solo e più in collaborazione con altri. L'opera per cui ebbe ed ha meritata rinomanza, e più oggi che un tempo, è El día de fiesta por la mañana del 1654 a cui seguì nel 1660 una seconda parte El día de fiesta por la tarde. Richiama alla mente la Guía y avisos de forasteros di A. de Liñán y Verdugo.

Con amaro umorismo sono ritratti nella prima parte i tipi, fra gli altri, del vagheggino, della dama, dell'ipocrita, del giocatore, del poetastro, del nobile borioso, ecc.; nella seconda sono più specialmente quadretti d'ambiente, il teatro, il salotto la casa da giuoco, la passeggiata per Ss. Filippo e Giacomo il primo di maggio, l'ultima domeniea di carnevale, ecc. Lo scopo della satira è morale e religioso: deplora l'autore che tutta questa gente per i passatempi e le vanità mondane tralasci di santificare le feste. Oggi si riconosce e apprezza nello Z. non solo il "costrumbrista" e il buon prosatore, ma anche uno scrittore in cui il pensiero filosofico e morale ha molto di nuovo e di originale.

Ediz.: Obras, voll. 4, Madrid 1728, 1754-1758; Colección de Comedias escogidas, Madrid 1654-1678; El día de fiesta por la mañana, El día de fiesta por la tarde, in Biblioteca clasica española, XVII, Madrid 1885; id., in Romanische Forschungen, XLI (1928), con bibliografia e note di G. L. Dotv.

Vedi anche
Teatro degli Indipendenti Teatro d’avanguardia fondato a Roma nel 1922 da A.G. Bragaglia. Fu attivo fino al 1931, mettendo in scena, oltre a un repertorio sperimentale, pantomime e spettacoli di danza. moralità moralità Forma drammatica, diffusasi in Francia nel 15° sec., intessuta di figure allegoriche, a scopo di edificazione; drammi analoghi furono composti in inglese e in latino. Assunse anche carattere di satira, e il nome si estese a opere drammatiche che si staccavano dal teatro sacro per confondersi ... umorismo La facoltà, la capacità e il fatto stesso di percepire, esprimere e rappresentare gli aspetti più curiosi, incongruenti e comunque divertenti della realtà che possono suscitare il riso e il sorriso, con umana partecipazione, comprensione e simpatia (e non per solo divertimento e piacere intellettuale ... leggenda In origine, breve narrazione relativa alla vita di un santo, della quale, a scopo edificativo o esemplare, si dava lettura il giorno della festa del santo. Più tardi, in base alla caratteristica saliente delle leggenda di contenere elementi fantastici e miracolosi, il significato del termine si allarga ...
Vocabolario
de
de 〈dé〉 prep. [lat. de]. – Forma che assume la prep. di quando è seguita dall’articolo, sia che si fonda con questo (del, dello, della, ecc.), sia che si scriva divisa (de ’l, de lo, de la, ecc.) come talvolta nell’uso letter. (è comune,...
de auditu
de auditu locuz. lat. – Espressione corrispondente all’ital. «per sentito dire»: riferire de auditu. Anche, «per avere udito direttamente», nell’espessione giuridica testimone de visu et de auditu (v. de visu).
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