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KUO MO-JO

di Lionello Lanciotti - Enciclopedia Italiana - IV Appendice (1979)
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KUO MO-JO

Lionello Lanciotti

. Scrittore cinese (nato il 16 novembre 1892 a Lo-shan, prov. del Szechwan; morto a Pechino il 13 giugno 1978), il cui vero nome è Kuo K'ai-chen. È poeta, romanziere, autore teatrale, critico, storico, archeologo e uomo politico. Autentico poligrafo come i grandi letterati cinesi delle ultime due dinastie, K. Mo-jo è un vero rappresentante della cultura cinese moderna e contemporanea. Recatosi come studente in Giappone, nel 1914, per frequentare corsi di medicina, passò presto allo studio delle lettere e divenne uno dei membri fondatori della società letteraria Ch'uang-tsao shê ("Creazione"), inizialmente ispirata ai modelli estetici del Romanticismo. Si dedicò a opere di traduzione, volgendo in cinese opere di Goethe, Schiller, Heine, Turgenev, Tolstoi, Sinclair, Wells, Khayyam, Nietzsche e altri autori. Da tale scelta si può comprendere la molteplicità dei suoi interessi.

Fra il 1924 e il 1925 ci fu una svolta nelle sue idee politiche, motivata anche dai fatti storici contemporanei, ed egli andò accostandosi sempre più al marxismo. Dopo il 1927 fu costretto a rifugiarsi in Giappone, dove iniziò lo studio della paleografia e della più antica storia cinese, ma nel 1937 tornava in patria a seguito dell'aggressione giapponese alla Cina per assumere posti governativi e dedicarsi alla composizione di drammi patriottici, il più noto dei quali (Ch'ü Yüan) s'ispira alla vita e alla tragica fine del primo grande poeta cinese. Dopo il 1949 ha avuto varie cariche nel governo della repubblica popolare cinese, fra cui quella di presidente dell'Accademia cinese delle scienze.

Fra le sue opere va ricordata la raccolta giovanile di poesie Niíshen ("Le dee", 1921) ispirata al Romanticismo e al soggettivismo, in cui è forte l'eco di W. Whitman. Importanti i suoi numerosi saggi sull'epigrafia cinese, sull'età del Bronzo, sull'età schiavistica in Cina. Inoltre: Chu Yuan, 1953; Selected Poems from the Goddesses, 1958; Autobiographie. Mes années d'enfance, 1971.

Bibl.: D. T. Roy, Kuo Mo-jo, The early years, Cambridge, Mass., 1971.

Vedi anche
letteratura In origine, l'arte di leggere e scrivere; poi, la conoscenza di ciò che è stato affidato alla scrittura, quindi in genere cultura, dottrina. Oggi s'intende comunemente per letteratura l'insieme delle opere affidate alla scrittura, che si propongano fini estetici, o, pur non proponendoseli, li raggiungano ... Johann Christoph Friedrich Schiller Poeta e pensatore tedesco (Marbach, Württemberg, 1759 - Weimar 1805). Figlio di un medico militare, seguì il padre nei continui cambiamenti di residenza, finché (1773), per iniziativa del duca del Württemberg, entrò nell'accademia militare di Solitüd, trasferita poi a Stoccarda, dove studiò legge e più ... saggio chimica Denominazione generica di metodi d’analisi, di tipo prevalentemente qualitativo. letteratura Scritto di carattere specifico o monografico, di limitata estensione, in cui l’autore analizza criticamente un determinato argomento storico, biografico o critico o dà una breve descrizione di un luogo ... traduzione biologia In biologia molecolare, la produzione, mediata dai ribosomi, di un polipeptide la cui sequenza di amminoacidi è derivata dalla sequenza di codoni di una molecola di RNAm (➔ proteine). informatica Conversione delle istruzioni tra linguaggi di programmazione di tipo diverso, per es. da linguaggio ...
Vocabolario
mo
mo ‹mò›, region. ‹mó› (o mo’) avv. [lat. mŏdo, con gli stessi sign.] (radd. sint.), ant. o region. – Ora, adesso, o poco fa: questi spirti che mo t’appariro (Dante). Anche preceduto da pure (pur mo, or ora, allora allora), o dalla prep....
jo
jo 〈ǧo〉 s. giapp. – Unità di misura di lunghezza usata in Giappone, equivalente a circa 3 m e suddivisa in 10 shaku o piedi.
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