• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

CHAISE-DIEU, La

di Pierre Lavedan - Enciclopedia Italiana - I Appendice (1938)
  • Condividi

CHAISE-DIEU, La (A. T., 35-36)

Pierre Lavedan

Villaggio della Francia, nel dipartimento dell'Alta Loira, a 1083 m. s. m.; stazione sulla ferrovia da Parigi a Le Puy per Vichy. Il comune conta soltanto 1216 ab. (1926), ma è celebre per l'abbazia benedettina (Casa Dei, Chaise-Dieu), fondata nel 1044 da S. Roberto, canonico di S. Giuliano di Brioude.

L'attuale chiesa fu iniziata da papa Clemente VI, già monaco dell'abbazia, che volle esservi sepolto. I lavori cominciarono nel 1344 e furono diretti da un architetto provenzale o della Linguadoca, Hugues Morel; terminarono nel 1370-78 sotto il pontificato di Gregorio IX. Svariate peculiarità costruttive avvicinano l'edificio alle cattedrali della Francia meridionale e della Catalogna; manca il transetto e le tre navate hanno uguale altezza. La chiesa fu molto danneggiata durante le guerre di religione. Nell'interno, opere di grande interesse artistico: fra i monumenti sepolcrali notiamo quello a Clemente VI, eseguito lui vivo (1351), con una magnifica statua del pontefice in marmo bianco; nel coro dei monaci il grande affresco della Danza Macabra, tre pannelli a tempera su fondo rosso del sec. XV e una mirabile serie di arazzi fiamminghi (1518). Gli attuali edifici conventuali furono riedificati sotto Luigi XIV; delle costruzioni del sec. XVI rimangono una galleria del chiostro e una torre fortificata detta Clementina.

Bibl.: Congrès archéol. de France, 1904; A. Masseron, Les Danses de Morts en France, in Correspondant, 1910, 10 novembre; J. Langlade, L'abbaye de la Chaise-Dieu, Parigi 1927.

Vedi anche
Alvernia (fr. Auvergne) Regione della Francia centrale, prevalentemente montuosa, comprendente i dipartimenti di Allier, Puy-de-Dôme, Cantal e parte dell’Haute-Loire; geograficamente ha anche maggior estensione e s’identifica con la regione del Massiccio Centrale, ove si è avuta in età neogenica un’intensa generazione ... monachesimo Complesso fenomeno religioso per cui, nelle maggiori religioni, alcuni individui si allontanano dalla consueta vita sociale, per realizzare nel modo più completo i principi della fede in vita solitaria (anacoretismo) o in vita di comunità (cenobitismo). Tipi di monachesimo Nell’induismo si riscontra ... benedettini Religiosi, uomini e donne, che vivono secondo la regola benedettina (camaldolesi, cistercensi e trappisti, mechitaristi, olivetani, silvestrini e vallombrosani). In senso più stretto quelli riuniti nella confederazione benedettina, o b. confederati. La regola benedettina, frutto dell’esperienza e della ... Franca Contea Antica provincia francese che coincide con il territorio dei dipartimenti Alta Saona, Doubs, Giura e Territorio di Belfort. Occupata dai Sequani all’epoca di Cesare, passò sotto il dominio dei Burgundi (5° sec.) e dei Franchi (534). La regione condivise le sorti del Regno di Borgogna e, alla morte di ...
Tag
  • FRANCIA MERIDIONALE
  • DANZA MACABRA
  • CHAISE-DIEU
  • ALTA LOIRA
  • LUIGI XIV
Vocabolario
chaise-longue
chaise-longue ‹šèe∫ lõġ› s. f., fr. (propr. «seggiola lunga»). – Piccolo sofà o poltrona da riposo con sedile profondo e spalliera molto inclinata all’indietro, in modo da consentire una posizione quasi sdraiata. Il termine è usato in Italia...
pér la quale
per la quale pér la quale locuz. agg. e avv., invar. – Espressione usata, nel linguaggio fam. o scherz. con varî sign. (v. quale, n. 6).
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali