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legge di Fick

di Simone Gelosa - Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
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legge di Fick

Simone Gelosa

Sta alla base dei processi di diffusione ed è stata originariamente formulata nell’Ottocento dal medico Adolf Eugen Fick studiando il flusso di un gas attraverso una membrana. Essa prevede che la quantità di gas che in un intervallo di tempo passa attraverso le membrane alveolari dipende da un coefficiente (detto coefficiente di diffusione), dall’estensione della superficie di scambio, dalla differenza della concentrazione fra i due ambienti e dal tratto lungo il quale ha luogo la diffusione stessa. Dal punto di vista matematico viene espressa come segue:

formula

dove C è la concentrazione della specie diffondente, x è la direzione lungo la quale diffonde e J il flusso, espresso solitamente in moli per unità di tempo e di superficie perpendicolare alla direzione del flusso stesso. D è il coefficiente di diffusione o diffusività, che solitamente viene espresso in cm2 s−1. Esso dipende strettamente dall’ambiente in cui è immerso il fluido e riflette la rapidità di propagazione. Il segno negativo è giustificato dal fatto che il flusso va da una concentrazione più alta a una più bassa. La definizione precedente prende il nome di prima legge di Fick. Nel caso in cui si voglia considerare anche la variazione nel tempo della concentrazione C del componente che diffonde, il suo bilancio fornisce la seguente equazione differenziale:

formula

la cui integrazione porta alla dipendenza della concentrazione dal tempo t e dalla coordinata x. Questa legge, definita seconda legge di Fick, riguarda la diffusione lungo un’unica direzione; in uno spazio tridimensionale, x, y, z, assume la forma:

formula

Si tratta di un’equazione differenziale di secondo ordine alle derivate parziali la cui integrazione richiede la conoscenza delle condizioni iniziali e al contorno. Essa, nel corso degli anni, ha trovato un’applicazione generale, in chimica e in fisica nucleare, per il calcolo del moto dei neutroni in particolare nei reattori.

→ Elettrochimica

Vedi anche
concentrazióne Chimica Quantità di una sostanza presente in una miscela omogenea o eterogenea riferita a una quantità definita della miscela stessa o di suoi componenti. Nel caso delle soluzioni si può assumere a misura della c.: a) la quantità di soluto in g, presente in 100 g di soluzione (% in massa); b) il volume ... trasporto Biologia Passaggio di sostanze attraverso una membrana naturale; può essere attivo o passivo, a seconda che comporti o meno un consumo di energia. La cellula recupera dall’ambiente circostante il materiale necessario per le reazioni metaboliche di biosintesi e di produzione di energia rilasciando contemporaneamente, ... reattore In chimica e nella tecnica nucleare, dispositivo, apparecchio, impianto in cui si fanno avvenire reazioni chimiche (per lo più a fini industriali) o nucleari. In elettrotecnica, apparecchio o circuito elettrico destinato a offrire una certa reattanza al passaggio della corrente. Nella tecnica dei mezzi ... integrale In matematica, operazione eseguita su una funzione di variabile reale o complessa per determinare l’area delimitata dalla funzione stessa e dall’intervallo su cui è definita. Il termine s’incontra per la prima volta in uno scritto di G. Bernoulli (1690); le denominazioni di i. definito e i. indefinito ...
Categorie
  • CHIMICA FISICA in Chimica
Tag
  • EQUAZIONE DIFFERENZIALE
  • SECONDA LEGGE DI FICK
  • DERIVATE PARZIALI
  • ADOLF EUGEN FICK
  • FISICA NUCLEARE
Vocabolario
légge
legge légge s. f. [lat. lex lĕgis, prob. affine a lĕgĕre, come equivalente del gr. λέγω «dire»]. – In generale, ogni principio con cui si enunci o si riconosca l’ordine che si riscontra nella realtà naturale o umana, e che nello stesso...
legge-obiettivo
legge-obiettivo (legge obiettivo), loc. s.le f. Provvedimento legislativo finalizzato a facilitare il perseguimento di obiettivi strategici superando le difficoltà burocratiche, anche a livello locale, specialmente per la realizzazione...
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