• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

liberismo

Dizionario di Economia e Finanza (2012)
  • Condividi

liberismo


Sistema economico imperniato sulla libertà d’iniziativa economica nel mercato e sulla concorrenza, in cui lo Stato garantisce, con norme giuridiche, la libertà economica individuale, assicura funzioni pubbliche essenziali, quali la giustizia e la difesa, e si limita a offrire beni che non sarebbero prodotti a condizioni di mercato, per assenza d’incentivi.

In un significato distinto ma correlato, l. indica l’assetto istituzionale e le politiche economiche che garantiscono la libertà del commercio internazionale (libero scambio), in opposizione al protezionismo.

Difesa del liberismo

Nel pensiero economico il l. è stato propugnato, con varia radicalità, per diverse valutazioni sulle funzioni pubbliche irrinunciabili nel libero mercato, sulla regolazione della concorrenza, sulla necessità di correggere disuguaglianze nelle opportunità e fallimenti del mercato. A sostegno del l. sono addotti vantaggi d’efficienza e guadagni di benessere collettivo, che derivano dalla libertà d’iniziativa e dalla concorrenza, oltre a ragioni di tutela della libertà personale, contro l’invadenza dello Stato. I sostenitori del l. segnalano i fallimenti del settore pubblico nella gestione dell’economia e difendono la libertà di scelta del cittadino, consumatore o produttore, dalle pretese paternalistiche dell’autorità pubblica.

Liberismo e liberalismo politico

La difesa del l. è in prevalenza ispirata al liberalismo politico (➔ anche liberalismo), ma la distinzione fra i due concetti è così rilevante da essere diventata oggetto di scambio polemico in Italia fra B. Croce e L. Einaudi. Storicamente, non sono mancati teorici del l. difensori dell’assolutismo politico, né regimi autoritari che hanno promosso (e ancora promuovono, per es., in Cina) la libertà dei mercati. Nel 18° sec., in polemica con il mercantilismo (➔), i fisiocrati, R.-J. Turgot e A. Smith, propugnarono libertà di commercio e libero accesso ai mestieri e alle professioni. Smith sostenne che lo sforzo di ognuno per conquistare il benessere è fonte di progresso collettivo nella nazione, se le istituzioni garantiscono i diritti di proprietà e la giustizia, la concorrenza, la fiscalità non oppressiva (sistema della ‘libertà naturale’). Nel 19° sec. D. Ricardo e J.S. Mill argomentarono la libertà del commercio internazionale con la legge dei costi comparati; al contrario, gli oppositori del libero scambio (il più noto fu F. List) rilevarono lo squilibrio di forze tra nazioni già industrializzate ed emergenti.

Squilibri di potere tra Stati e vantaggi asimmetrici nel commercio internazionale restano tema di controversia nel valutare il l. nell’esperienza dei Paesi in via di sviluppo. Nelle economie contemporanee, il dibattito sul l. affronta l’equilibrio tra i risultati d’efficienza e crescita e l’opportunità dell’intervento pubblico per i principi d’equità, a fini redistributivi o assicurativi, a tutela di soggetti socialmente deboli. Già Mill contemperava la libertà del mercato e i principi d’equità. Nel 20° sec. F.A. von Hayek, che criticò la pianificazione centralizzata contro il totalitarismo e a tutela dell’innovazione creativa, giudicò all’opposto l’ideale della giustizia sociale incompatibile con il l. e con l’autentico liberalismo politico.

Tema di controversia sul l. è la possibilità di correggere squilibri reali e finanziari nell’economia, affidandosi solo a meccanismi di mercato. Dopo la grande depressione degli anni 1930, si affermò la visione keynesiana, che proponeva politiche pubbliche a sostegno della piena occupazione. All’opposto, la scuola monetarista sottolinea la tendenza naturale dell’economia di mercato al pieno impiego e alla crescita stabile, in assenza d’intervento pubblico. Dopo la crisi finanziaria internazionale iniziata nel 2007-08, tuttavia, è divenuto cruciale il ruolo degli Stati nella concertazione per regolare i mercati finanziari, imporre trasparenza ed evitare il contagio degli squilibri nell’economia globale.

Vedi anche
David Ricardo Ricardo ‹rikàadou›, David. - Economista inglese (Londra 1772 - Gatcomb Park, Gloucestershire, 1823) di famiglia ebrea, convertito al cristianesimo. Considerato uno dei massimi esponenti della scuola classica, i suoi studi sulla svalutazione della moneta, sulla rendita fondiaria, sugli scambi internazionali ... John Stuart Mill Filosofo ed economista (Londra 1806 - Avignone 1873). Figlio primogenito di James, che ne curò personalmente l'educazione, fu introdotto dal padre, in giovane età, nell'ambiente dei filosofi radicali. Frequentò specialmente J. Bentham e studiò gli scritti di A. Smith e D. Ricardo. All'età di diciassette ... protezionismo In economia, aiuto dato dallo Stato ad alcuni rami della produzione per mezzo sia di dazi che ostacolano o impediscono la concorrenza di prodotti stranieri sul mercato nazionale, sia di altri strumenti (divieti, contingentamenti, ostacoli all’esportazione di materie prime che possano essere utilizzate ... concorrenza In accezione ampia, situazione di mercato con ampia libertà di accesso all’attività d’impresa, possibilità di libera scelta per gli acquirenti (in particolare, i consumatori) e, in generale, la possibilità per ciascuno di cogliere le migliori opportunità disponibili sul mercato, o proporre nuove opportunità, ...
Altri risultati per liberismo
  • L'era del libero scambio
    Il Libro dell'Anno 2014
    Marta Mainieri L’era del libero scambio Anche in Italia l’economia della condivisione sta crescendo e si stanno sviluppando forme di consumo più consapevoli basate sullo scambio, il noleggio, il prestito: dalla casa all’auto, al posto di lavoro, ecco le forme di sharing che si sono imposte nel 2014. ...
  • liberismo
    Enciclopedia on line
    In senso ampio, sistema imperniato sulla libertà del mercato, in cui lo Stato si limita a garantire con norme giuridiche la libertà economica e a provvedere soltanto ai bisogni della collettività che non possono essere soddisfatti per iniziativa dei singoli (in tal senso è detto anche liberalismo o ...
  • liberismo
    Enciclopedia dei ragazzi (2006)
    Gaia Seller La dottrina della libertà di mercato Il liberismo è un sistema economico imperniato sulla libertà di mercato, nel quale lo Stato si limita a garantire tale libertà con norme giuridiche. Secondo la dottrina economica elaborata a partire dal 18° secolo che sta a fondamento del liberismo, ...
  • Liberismo
    Enciclopedia delle scienze sociali (1996)
    Riccardo Faucci Definizioni Il termine 'liberismo' ha una pluralità di significati che, ove non segnalata, può essere fonte di equivoci. Con esso ci si può riferire sia a una visione del processo economico secondo la quale le decisioni fondamentali devono essere affidate, prevalentemente o esclusivamente, ...
  • LIBERISMO e PROTEZIONISMO
    Enciclopedia Italiana - V Appendice (1993)
    Dominick Salvatore (XXI, p. 45) Il termine l., inteso in senso lato, denota posizioni di politica economica secondo cui l'intervento dello stato in campo economico dev'essere limitato nella misura massima possibile. In senso più ristretto il termine l. indica posizioni a difesa della più ampia libertà ...
  • LIBERISMO e PROTEZIONISMO
    Enciclopedia Italiana (1934)
    Gino Luzzatto . La parola liberismo è usata in due sensi: nel senso più ristretto di libero scambio, di libertà cioè completa nel commercio internazionale, per cui essa è contrapposta a protezionismo (inteso soprattutto nel significato dell'aiuto dato dallo stato ad alcuni rami della produzione per ...
Mostra altri risultati
Vocabolario
liberismo
liberismo s. m. [der. di libero]. – In senso ampio, sistema economico imperniato sulla libertà del mercato, in cui lo stato si limita a garantire con norme giuridiche la libertà economica e a provvedere soltanto ai bisogni della collettività...
liberista¹
liberista1 liberista1 s. m. e f. e agg. [der. di liberismo] (pl. m. -i). – Fautore, sostenitore del liberismo. Come agg., che afferma o segue il liberismo, relativo al liberismo: principî l.; idee, teorie l.; propugnare una politica liberista....
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali