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linea cellulare

di Stefania Azzolini - Enciclopedia della Scienza e della Tecnica (2008)
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Linea cellulare

Stefania Azzolini

Coltura di cellule con vita indefinita e considerata immortale, chiamata linea cellulare per distinguerla dal ceppo cellulare che non è perenne. Per poter clonare singole cellule o studiarne e modificarne il comportamento, i biologi hanno bisogno di colture cellulari capaci di mantenersi per più di cento replicazioni. Tutte le cellule animali, anche se tenute nelle migliori condizioni ambientali e nutrite con tutto quello di cui hanno bisogno, vivono e si replicano solo per un certo numero di tempo, dopo il quale invecchiano e muoiono. Queste colture cellulari, dette colture primarie, hanno una durata limitata nel tempo. Le linee cellulari continue, invece, sono cellule ‘trasformate’, ossia cellule derivate da tumori oppure cellule che hanno subito una modificazione genetica, una trasformazione oncogena, che le ha rese capaci di crescere indefinitamente. Queste capacità di ‘immortalizzazione’ e di crescita indefinita dipendono dalle specie da cui derivano: per es., le cellule normali di pollo muoiono dopo pochi cicli replicativi e solo raramente si trasformano. La prima linea cellulare umana è la linea delle cellule HeLa, ottenuta nel 1952 da un carcinoma della cervice uterina: la denominazione HeLa deriva dal nome e cognome della donna da cui è stato asportato il tumore. Questa linea cellulare si è dimostrata di valore incommensurabile per la ricerca sulle cellule umane e tuttora rappresenta uno dei modelli di cellula più usati in laboratorio. Nel maggioranza dei casi, le linee cellulari sono indifferenziate anche se alcune possono svolgere funzioni tipiche delle normali cellule differenziate da cui derivano. I mioblasti, precursori delle cellule muscolari, in coltura sono esempio di cellule che, seppur trasformate, continuano a svolgere molte funzioni caratteristiche delle cellule differenziate e specializzate. In coltura, i mioblasti possono fondersi e formare miotubi, che ricordano cellule muscolari plurinucleate e differenziate. Sono state coltivate con successo anche linee cellulari epiteliali.

→ Cellula. Colture di cellule e tessuti

Vedi anche
tessuto biològico tessuto biològico In biologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili e, per lo più, origine embriologica comune; uno o più tessuti possono organizzarsi e costituire gli organi. I tessuto biologicob. si suddividono in tessuti animali e tessuti ... biologia L’insieme delle scienze riguardanti gli organismi viventi. Dal punto di vista della classificazione dei viventi, la biologia si distingue in vegetale (➔ botanica) e animale (➔ zoologia); se invece si tiene conto degli aspetti secondo i quali l’organismo può essere studiato, dobbiamo distinguere come ... dònna dònna Nella specie umana, individuo di sesso femminile, che ha raggiunto la maturità sessuale e quindi l'età adulta. Come in altre specie animali, anche in quella umana esiste una distinzione tra i due sessi basata sulle differenze biologiche tra l'organismo maschile e quello femminile. Ma da questa ... clonazione biologia Processo, naturale o artificiale, che porta all’ottenimento di cellule, individui o geni, tutti identici fra loro (cloni). Nel caso della riproduzione asessuale (agamica o vegetativa) degli organismi, gli individui multicellulari o unicellulari originatisi per moltiplicazione sono geneticamente ...
Categorie
  • BIOLOGIA MOLECOLARE in Biologia
Vocabolario
cellulare
cellulare agg. [der. di cellula]. – 1. Che si riferisce alla cellula, che consta di cellule: struttura c., degli organismi animali e vegetali costituiti da cellule; genealogia c., v. genealogia; patologia c., il complesso delle alterazioni...
cellulare-dipendenza
cellulare-dipendenza loc. s.le f. Condizione di chi non può fare più a meno del telefono cellulare. ◆ Sms, telefonate, pettegolezzi da rivelare il prima possibile senza aspettare di tornare a casa; la «cellulare-dipendenza» non abbandona...
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