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Da Ponte, Lorenzo

di Nicola Carducci - Enciclopedia Dantesca (1970)
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Da Ponte, Lorenzo

Nicola Carducci

Ponte Letterato e poeta (Cèneda, oggi Vittorio Veneto, 1749 - New York 1838). Il suo nome originario era stato Emanuele Conegliano sino al 1763, l'anno della conversione della famiglia dalla religione ebraica al cattolicesimo.

Ordinato sacerdote, dopo qualche anno di non esemplare ministero depose l'abito talare; per aperta professione d'idee rousseauiane, subì un processo e fu bandito dalle provincie venete; riparò a Dresda, poi a Vienna, esercitando, non sempre dignitosamente, vari mestieri. Conobbe G. Gozzi, Casanova, Metastasio; Giuseppe II lo assunse poeta dei teatri imperiali. Notevole talento melodrammatico, scrisse per la musica di Mozart i libretti di Le nozze di Figaro e del Don Giovanni. Di vena metastasiana sono i suoi Saggi poetici (Vienna 1788) Alla morte di Giuseppe II riprendono le peregrinazioni: fu ancora a Trieste, quindi a Londra, sempre con un ‛ dantino ' appresso, che pare fosse solito leggere e rileggere per trarne ispirazione per i suoi libretti. Nel 1805, oppresso dai debiti, tagliò netto col vecchio continente e si stabilì negli Stati Uniti d'America, vagando tra Filadelfia, Sundbury e New York, dove si spense, dopo aver affidato una immagine non del tutto verace di sé a una vasta autobiografia, stesa a più riprese con gusto apologetico tipicamente settecentesco: le Memorie, distribuite in cinque parti, che si arrestano al 1830 (edite a c. di G. Gambarin e F. Nicolini, Bari 1918; in edizione più recente, Milano 1960). A stare alla sua testimonianza, non meno avventurosa fu l'impresa di far conoscere gli scrittori italiani nelle terre d'oltre Atlantico, che proprio allora si schiudevano con grande avidità alla cultura europea; il Da P. così affiancava, non senza contrasti imputabili al " tracotante amor proprio " del fuggiasco, l'attività che veniva svolgendo il gruppo di The Monthly Anthology and Boston Review (1803-1811). A New York s'inaugura con lui la tradizione degli studi di letteratura italiana (cfr. G. Cambon, D. nella letteratura americana, in " Il Veltro " IV [1960] 37).

Dapprima senza discepoli e senza salario (" sacerdos sine templo, professor sine exemplo ": Memorie, ediz. cit., II 133), le sue lezioni divennero poi affollatissime. Dal 1815 collaborò al " North American Review ", ma fece anche lo stampatore, l'editore e il libraio di testi italiani.

Nel 1824 pubblica a New York un suo discorso, che il Lane e il Koch hanno in seguito divulgato come prolusione a un corso dantesco, in cui si esalta " la lingua tanto perfetta e capace di somministrare i materiali per un edifizio sì vasto, sì nuovo, sì vario, sì sorprendente come la Divina Commedia " (in G. Boni, p. 105). La sua breve Storia della lingua e letteratura ital. in New York (ibid. 1827), in cui sono narrate le " strade intraprese " e i " mezzi adoperati " allo scopo di " alzare ed eternare nelle sacre sue mura un monumento glorioso alle nostre lettere ", costituisce il documento e il titolo ufficiale della sua opera d'italianista, per cui, due anni dopo, gli si conferiva una cattedra nel Columbia College (Memorie, cit., II, Appendice, p. 187). La " giustissima ammirazione accordata al padre e al principio della nostra letteratura - scrive - impegnommi a studiar col più gran fervore quel divino poema, onde schiarirne le oscurità e spiegarne i passi difficili ", senza tuttavia trascurare di " fare intendere le varie bellezze, la profonda dottrina e gli alti misteri trattati con penna non homini data da tanto genio ". Il frutto delle sue indagini critiche fu pubblicato in fascicoli della " New York Review and Athenaeum Magazine ".

Altre opere dantesche del Da P., oltre le già citate: La profezia di D., trad. da G. Byron, Prophecy of D., New York 18222; Studi danteschi, vol. miscellaneo, ibid. 1825.

Bibl. - L. Olschki, L. Da P. libraio e bibliofilo, in " La Bibliofilia " VII (1906); E. Maddalena, L. Da P. in America, in " Marzocco " 19 agosto 1923; G. Boni, Studi danteschi in America, in " Nuova Antol. " luglio-agosto 1921, 97-110; A. Livingston, L. Da P. in America, Filadelfia 1930; A. La Piana, Dante's American Pilgrimage. A Historical Survey of D. Studies in the United State: 1800-1944, New Haven 1948; H.R. Marraro, Bibliografia dantesca americana, in " Atti Ist. Veneto Scienze, Lettere ed Arti " CXXIII (1965) 189 ss.

Vedi anche
libretto d'opera libretto d’opera Componimento drammatico, per lo più in versi, scritto appositamente (spesso riducendo e adattando altra opera letteraria – commedia, dramma ecc. – o ricavandone la materia) per offrire il testo al compositore di un’opera musicale. I primi libretto d'opera (detti favole, favole pastorali, ... Wolfgang Amadeus Mozart Musicista (Salisburgo 1756 - Vienna 1791). Fu avviato assai presto dal padre Leopold allo studio del clavicembalo, insieme alla sorella Maria Anna, detta Nannerl. I suoi primi saggi di composizione risalgono al 1759; nel 1762 scrisse il suo primo minuetto e un Allegro in si bemolle, che è un vero primo ... Giovanni Bertati Librettista (Martellago, Treviso, 1735 - Venezia 1815); per D. Cimarosa scrisse i libretti del Matrimonio segreto e dei Due supposti conti, per P. Anfossi i libretti della Forza delle donne e dell'Avaro, per G. Paisiello i libretti dei Visionari e del Fanatico in berlina. Giuseppe Gazzaniga Musicista (Verona 1743 - Crema 1818). Studiò al conservatorio di S. Onofrio in Napoli. Fu maestro di cappella al duomo di Crema. Compose molta musica sacra, circa 35 opere teatrali (molte delle quali ebbero a loro tempo favore), oratorî, cantate. La sua opera Il convitato di pietra precedette di qualche ...
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Vocabolario
pónte
ponte pónte s. m. [lat. pōns pŏntis]. – 1. a. Manufatto di legno, di ferro, di muratura o di cemento armato che serve per assicurare la continuità del corpo stradale o ferroviario nell’attraversamento di un corso d’acqua, di un braccio...
no-Ponte
no-Ponte (No-ponte, No ponte), s. m. e agg. inv. Chi o che è contrario alla costruzione del Ponte sullo Stretto di Messina. ◆ I cinquemila in piazza alle 18 stavano già acclamando Francantonio Genovese tra le bandiere «No ponte» e quelle...
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