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Àccio, Lucio

Enciclopedia on line
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Poeta latino (n. Pesaro 170 - m. intorno all'84 a. C.); di origine servile, ebbe nella sua lunga vita rinomanza e fortuna. Fu poeta, immaginoso e fecondo, soprattutto di tragedie (restano 45 titoli con 700 versi in brevi frammenti), in alcune delle quali imitò Sofocle ed Euripide, d'argomento romano (praetextae) erano invece: il Brutus, che si riferiva alla cacciata da Roma di Tarquinio il Superbo; il Decius seu Aeneadae, che trattava del sacrifizio di Publio Decio Mure (non si sa bene quale dei tre di tal nome). Col suo stile alto e sonoro, A. introduce nel teatro tragico latino un carattere di teatralità turgida e ridondante. Scrisse anche: Annales in esametri, sulle feste dell'anno; una operetta in metro sotadeo, forse parte dei Didascalica, specie di satura Menippea in almeno 9 libri; Pragmatica in settenarî trocaici (almeno 2 libri), sul teatro e la poesia drammatica, coltivò anche la poesia georgica (Praxidica o Parerga, in senarî).

Vedi anche
Publio Dècio Mure Dècio Mure, Publio (lat. Decius Mus). - Nome di tre personaggi dell'antichità romana: 1. Tribuno militare nel 343 a. C., secondo la tradizione sventò nella prima guerra sannitica l'aggiramento dell'esercito consolare spintosi nelle gole presso Saticula (S. Agata dei Goti); console nel 340, con il collega ... tragedia Opera e rappresentazione drammatica che si caratterizza, oltre che per il tono e lo stile elevato, per uno svolgimento e soprattutto una conclusione segnati da fatti luttuosi e violenti, da gravi sventure e sofferenze. 1. L’età classica 1. La tragedia greca. La tragedia di Eschilo, Sofocle, Euripide, ... Gaio Lucìlio Lucìlio, Gaio (lat. Gaius Lucilius). - Poeta satirico latino del sec. 2º a.C.. Appartenente al "circolo degli Scipioni", partecipò attivamente alla vita culturale dell'età degli Scipioni e dei Gracchi. Scrisse trenta libri di satire, di cui ci restano frammenti per 1.300 versi, portando alla maturazione ... Livio Andronico (lat. [Lucius, incerto] Livius Andronīcus). - Il primo poeta romano di cui abbiamo frammenti; fu portato a Roma da Taranto ancor fanciullo, dopo la guerra Tarentina (272 a. C.), schiavo di un Livio Salinatore, dal quale fu poi affrancato e preposto all'educazione dei suoi figli. Abbiamo pochi frammenti ...
Categorie
  • BIOGRAFIE in Teatro
  • BIOGRAFIE in Letteratura
Tag
  • TARQUINIO IL SUPERBO
  • PUBLIO DECIO MURE
  • SETTENARÎ
  • EURIPIDE
  • ESAMETRI
Altri risultati per Àccio, Lucio
  • ACCIO, Lucio
    Enciclopedia Italiana (1929)
    Nacque a Pesaro da genitori libertini l'anno 170 a. C., passò la vita a Roma e giunse all'estrema vecchiezza. Era di piccola statura, ma d'animo fiero e superbo, e sentiva altamente di sé e dell'arte sua. Visse agiato e onorato, ma crebbe ancora di fama fra i posteri. Accio fu soprattutto poeta tragico. ...
Vocabolario
-àccio
-accio -àccio suff. e agg. [lat. -aceus] (f. -àccia; f. pl. -àcce). – 1. Suffisso che serve a formare sostantivi e aggettivi alterati con valore peggiorativo: fattaccio, libraccio, cattivaccio, stradaccia, golosaccio, donnaccia, ecc. 2....
acciò
accio acciò cong. [comp. di a 2 e ciò], letter. – Acciocché, affinché; introduce prop. finali con il verbo al congiuntivo: a. non avessono cagione di fuggire la pace (Compagni); supplicarono il padre commissario della provincia ... a. volesse...
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