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GETA, Lucio o Publio Settimio

di Gaetano Mario Columba - Enciclopedia Italiana (1932)
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GETA, Lucio o Publio Settimio (L. o P. Septimius Geta)

Gaetano Mario Columba

Imperatore romano. Era il secondogenito di Settimio Severo e Giulia Domna, nato nel 189. Quando il fratello M. Aurelio Antonino (Caracalla), fu nominato augusto, nel 198, G. gli succedette nel nome di Cesare. Tra i due fratelli esistevano acerbe rivalità (v. caracalla): furono uniti soltanto nell'avversione al prefetto del pretorio Plauziano. Il padre si adoperò in tutti i modi per metterli d'accordo: nel 205 e poi nel 208 ebbero entrambi il consolato. Nel 209 anche G. fu nominato augusto, come era già da un decennio il fratello, e divenne perciò anch'egli partecipe dell'impero. Quando il padre morì in Britannia, nel febbraio 211, lasciò i due figli imperatori in pari grado. Essi tornarono a Roma ugualmente diffidenti e sospettosi. Si divisero la casa imperiale del Palatino, chiudendone tutte le comunicazioni, e ciascuno si circondò d'una guardia propria. Il loro dissenso intralciava tutta l'amministrazione dello stato: cosicché, ad eliminare il dissidio, fu proposta una divisione dell'impero: Caracalla avrebbe preso l'Occidente, G. l'Oriente. Si oppose però la madre. Accettando i suggerimenti di Caracalla, essa si persuase a chiamare presso di sé a colloquio i due figli: e G. fu ucciso, avvinghiato alla madre, da centurioni fatti appostare da Caracalla (febbraio 212). G. era, al contrario del fratello, d'indole affabile e aperta e raccoglieva maggiori simpatie.

Bibl.: H. Schiller, Gesch. d. röm. Kaiserzeit, I, Gotha 1883, pp. 721-740 seg.; H. Dessau, in Pros. imp. Rom., III, n. 325; H. Cohen, Monnaies impér., n. 217 seg.; Fluss, in Pauly-Wissowa, Real-Encycl., II A, col. 1565 segg.

Vedi anche
Caracalla (soprannome di Bassianus, dopo l'adozione M. Aurelius [Severus] Antoninus, dal nome della veste gallica che usava). - Imperatore romano (Lione 186 - Carre 217), figlio di Settimio Severo e di Giulia Domna, fu associato nell'impero nel 198; sposò Plautilla, figlia del prefetto del pretorio Plauziano: ... Settìmio Sevèro Settìmio Sevèro (lat. L. Septimius Severus Pertinax). - Imperatore romano (Leptis Magna 146 d. C. - Eboraco 211). Africano d'origine, e di famiglia appartenente all'ordine equestre, aveva percorso la carriera senatoria quale questore (170-71), legato proconsolare in Africa, tribuno della plebe (176), ... Giùlia Dòmna Giùlia Dòmna (lat. Iulia Domna). - Moglie (m. 217 d. C.) di Settimio Severo, nativa di Emesa e figlia del sacerdote del dio Sole di questa città, Bassiano. Avversò il prefetto del pretorio Plauziano. Avendo accompagnato il marito in Oriente, ottenne da lui, nel 195, l'appellativo di mater castrorum ("madre ... Publio Elvio Pertinace (lat. P. Helvius Pertinax). - Imperatore romano (Alba Pompeia 126 - Roma 193); nato da umile famiglia, fu console (suffetto 175, ordinario 192), proconsole dell'Africa, dove batté i Mauri (190), e prefetto di Roma. Ucciso Commodo (192), il principale congiurato, il prefetto del pretorio Emilio Leto, ...
Vocabolario
geta
geta 〈ġeta〉 s. giapp., usato in ital. come pl. masch. – Zoccoli di legno portati dagli uomini giapponesi.
lùcio
lucio lùcio s. m. (f. -a) [prob. voce di origine fonosimbolica]. – Nome pop. tosc. del tacchino.
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