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Dizionario di Storia (2010)
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Nell’antica Roma, i l. erano spettacoli, per lo più a spese dello Stato, che si tenevano nel circo o in un teatro in occasione di feste religiose e politiche. Potevano avere una cadenza annuale oppure essere legati a circostanze straordinarie; la loro celebrazione aveva un carattere di ringraziamento o propiziazione e poteva durare per uno o più giorni. Erano detti circenses se prevedevano gare nel circo, scaenici, se costituiti da rappresentazioni teatrali, gladiatorii se consistevano di combattimenti nell’arena. La loro cura spettava sin dalla prima età repubblicana ad appositi magistrati, gli edili (sostituiti dai pretori a partire da Augusto). Tra i l. più antichi figurano i l. circenses – attribuiti dalla tradizione a Romolo e consistenti in corse di carri e cavalli, tenute prima nella Valle Murcia, poi nel Circo Massimo – e i l. romani o magni, in occasione dei quali si misero in scena per la prima volta a Roma rappresentazioni teatrali (364 a.C.). Sono attestati oltre quaranta l. diversi, la cui istituzione continua per tutta l’età imperiale, al punto da occupare, nel 4° sec., 175 giorni all’anno.

Vedi anche
edile Magistrato di Roma antica e anche di alcune città latine e volsce. Inizialmente addetti alla custodia dei templi (aedes) delle divinità plebee (Cerere, Libero e Libera), a partire dal 367 a.C. gli edile furono eretti a istituzione rappresentativa dell’intera cittadinanza. Si conservò, tuttavia, la distinzione ... auriga In Grecia, nell’età omerica, il guidatore del cocchio nel combattimento. Dopo la scomparsa del carro da guerra (sec. 6° a.C.), gli auriga parteciparono alle gare ippiche (quadriga, biga, corsiero) introdotte nelle maggiori festività panelleniche (7°-6° sec. a.C.). Erano uomini liberi, talvolta veri e ... teatro Edificio o complesso architettonico costruito e attrezzato per rappresentazioni sceniche. ● Spettacolo, sia come singola rappresentazione teatrale, sia come genere. 1. Il teatro come edificio: l’antichità In Grecia, nell’età omerico-micenea, riti dionisiaci e cori ditirambici si svolgono in appositi ... Publio Terènzio Afro Terènzio Afro ‹-z- ...›, Publio (lat. Publius Terentius Afer). - Poeta comico romano (2º sec. a. C.). Frequentatore dei cenacoli aristocratici che a Roma, nella prima metà del 2º sec., andavano assimilando la cultura greca, fu autore di commedie, nelle quali si allontanò molto dalla forma complessa e ...
Categorie
  • STORIA ANTICA in Storia
Tag
  • ANTICA ROMA
  • PRETORI
  • AUGUSTO
  • MURCIA
Altri risultati per ludi
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    Enciclopedia on line
    Nell’antica Roma, i giochi, per lo più a cura dello Stato e quindi pubblici e gratuiti, ma talvolta allestiti da privati anche a pagamento, che si tenevano nel circo o in un teatro in occasione di feste religiose e politiche. In generale erano promossi dai magistrati (l. votivi) in occasione di pericoli ...
  • LUDI
    Enciclopedia Italiana (1934)
    Gioacchino Mancini . Si diceva dai Romani ludus una pubblica celebrazione di giuochi tenuta o in un teatro o nel circo, fatta in una ricorrenza religiosa o politica, per il piacere del popolo. La forma più antica della voce è loidus o loedus, il che esclude l'etimologia degli antichi, basata sull'assonanza ...
Vocabolario
anfïònio
anfionio anfïònio agg. [dal lat. Amphionius, gr. ᾿Αμϕιόνιος]. – Relativo al mitico Anfione; estens., letter., di Tebe, della Beozia: Guidò a’ ludi i garzoni, o alle carole L’anfïonie fanciulle (Foscolo).
circènse
circense circènse agg. [dal lat. circensis]. – Del circo; adoperato quasi esclusivam. nella locuz. giochi c. o ludi c., i giochi e spettacoli solenni che si davano nel circo in epoca romana.
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