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Luigi XVI

Dizionario di Storia (2010)
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Luigi XVI


Re di Francia (Versailles 1754-Parigi 1793). Figlio del delfino Luigi e di Maria Giuseppina di Sassonia; divenuto delfino alla morte del padre (1765), sposò (1770) Maria Antonietta d’Austria. La semplicità di vita, l’onestà dei costumi, suscitarono le migliori speranze al suo avvento al trono (1774), ma la mancanza di energia di L. si scorse già nei suoi primi atti di governo, con l’imprudente restaurazione dei parlamenti e il debole appoggio che concesse a Turgot e a Necker, permettendo in tal modo che essi fossero rovesciati dalla coalizione degli interessi danneggiati dalle tentate riforme, e sostituiti da uomini che non riuscirono a ottenere la fiducia dei ceti privilegiati come Calonne (1783) e Loménie de Brienne (1787). Il debole atteggiamento del re durante il conflitto coi parlamenti scosse gravemente il prestigio della monarchia. Una nuova ondata di fiducia parve investirla con il richiamo di Necker (1788) e la convocazione degli Stati generali (maggio 1789): ma nel conflitto presto delineatosi fra i privilegiati e il terzo stato, il re svolse un’azione quanto mai incerta, opponendosi al terzo stato che reclamava il voto individuale, e non più per ordine, come conseguenza logica del raddoppio della sua rappresentanza, deciso dallo stesso L. pochi mesi prima. Il licenziamento di Necker (11 luglio) fu una delle cause dell’assalto alla Bastiglia; il rifiuto di sanzionare la Dichiarazione dei diritti dell’uomo e l’abolizione del regime feudale provocò una nuova esplosione di collera popolare (5 e 6 ott. 1789). I tentativi di uomini come Mirabeau e La Fayette di consolidare la monarchia su basi liberali non trovarono presso L. efficace appoggio. La legislazione antiecclesiastica spinse il re definitivamente nel campo controrivoluzionario. Maturò così il proposito della fuga all’estero (fuga di Varennes, 20-25 giugno 1791) che, scoperta e impedita, diede l’ultimo colpo al prestigio della monarchia. Il re, sospeso dalle sue funzioni, non le riprese che dopo il giuramento alla Costituzione (13 sett. 1791); appoggiò quindi i girondini, favorevoli alla guerra contro l’Austria, nella speranza che la sconfitta della Francia aprisse la strada alla completa restaurazione della sua autorità. Incoraggiato dai primi rovesci subiti dagli eserciti rivoluzionari, si oppose alle misure eccezionali deliberate dall’assemblea legislativa; ma il suo veto alle leggi contro gli emigrati e i preti refrattari condusse ai fatti del 20 giugno 1792; il manifesto di Coblenza, in cui il duca di Brunswick minacciava la distruzione di Parigi in caso di nuovi attentati alla sicurezza del re (23 luglio), determinò poi l’insurrezione del 10 ag. che portò la famiglia reale alla prigione del Tempio; il 21 sett. la Convenzione proclamava la caduta della monarchia. Si arrivò così al processo: il 13 nov. si aprì la discussione alla Convenzione; l’11 dic. ebbe luogo l’interrogatorio del re, che in genere si difese abilmente. Ma il dibattimento si concluse con una votazione che diede 387 voti per la morte contro 334 per la detenzione o la morte condizionale (18 genn. 1793). Il 21 seguiva l’esecuzione, affrontata da L. con dignitosa fermezza.

Vedi anche
Marìa Antoniétta d'Asburgo-Lorena regina di Francia Marìa Antoniétta (fr. Marie Antoinette) d'Asburgo-Lorena regina di Francia. - Figlia (Vienna 1755 - Parigi 1793) dell'imperatrice Maria Teresa e di Francesco I di Lorena. Nel maggio 1770 sposò a Versailles il delfino, poi re Luigi XVI. Popolarissima all'inizio per l'avversione dimostrata verso la favorita ... Girondini (fr. Girondins) Durante la Rivoluzione francese, appartenenti al gruppo politico formatosi all’Assemblea legislativa (1791) attorno alla frazione dei deputati del dipartimento della Gironda, quali P.-V. Vergniaud, M.-É. Guadet, M. Isnard, A. Gensonné e soprattutto J.-M. Roland de la Platière, J. Pétion, ... Versailles Città della Francia settentrionale (86.969 ab. nel 2001), capoluogo del dipartimento di Yvelines. Si estende 15 km a O-SO del centro di Parigi, della cui agglomerazione fa parte. ● Si sviluppò dalla fine del 17° sec. come residenza reale, dopo che il 7 maggio 1682 Luigi XIV vi ebbe fissato la sede della ... Rivoluzione francese Complesso degli eventi politici e sociali avvenuti in Francia tra il 1789 e il 1799, con la formazione della monarchia costituzionale e l'instaurazione della Repubblica, fino all'ascesa di Napoleone Bonaparte. la francia del settecentoNella seconda metà del 18° sec., durante il regno di Luigi XVI e ...
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  • Luigi XVI re di Francia
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    Figlio (Versailles 1754 - Parigi 1793) del delfino Luigi e di Maria Giuseppina di Sassonia. Nipote di Luigi XV, fu il suo successore (1774). Il fallimento della politica finanziaria attuata da R.-J. Turgot e J. Necker per ridurre il deficit pubblico, a cui mancò un deciso sostegno da parte del sovrano, ...
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    Roberto Palmarocchi Nacque a Versailles il 24 agosto 1754 dal delfino Luigi e da Maria-Josèphe di Sassonia. Divenuto delfino alla morte del padre (1765), sposò nel 1770 Maria Antonietta di Austria. Il suo avvento al trono nel 1774 fu accompagnato dalle più rosee previsioni. Il suo atteggiamento ostile ...
Vocabolario
lüigi
luigi lüigi s. m. [dal nome proprio Luigi; fr. louis]. – 1. Moneta d’oro, del valore di 10 lire, coniata in Francia nel 1640 per ordine di Luigi XIII, con il busto del sovrano al dritto e una croce formata da 8 L addossate e coronate al...
beato lüigi
beato luigi beato lüigi locuz. usata come s. m. – Nome delle monete d’argento di mezzo ducatone (4 lire e 80 soldi) e di un quarto di ducatone (2 lire e 40 soldi) fatte coniare nel 1626 da Vincenzo II Gonzaga duca di Mantova, nel rovescio...
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