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Malatesta

di Augusto Vasina - Enciclopedia Dantesca (1970)
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Malatesta

Augusto Vasina

Famiglia costituita agl'inizi da ricchi proprietari terrieri, imparentati coi conti di Montefeltro e di Carpegna, i M., originari, probabilmente, dal castello di Verucchio, s'inurbarono in Rimini nel corso dei secoli XII e XIII.

Dopo aver assecondato l'orientamento filo-imperiale del comune riminese, i M., attorno alla metà del Duecento, in concomitanza col declino delle fortune di Federico II, e col successo della legazione papale del cardinale Ottaviano degli Ubaldini nel mondo lombardo-romagnolo, passarono al guelfismo militante. Vennero così a rappresentare, e non solo nella loro città e regione, un sicuro punto di riferimento e di sostegno alla realizzazione dei programmi politici della curia romana, tesi, proprio allora, all'integrazione della ‛ Romandiola ' entro lo stato della Chiesa; e, insieme, un valido appoggio all'attuazione dei piani egemonici della dinastia angioina in Italia. Ma dopo il sanguinoso mucchio di Forlì (If XXVII 44) e soprattutto in seguito all'esaurirsi della resistenza ghibellina alla dominazione papale, i M., nella generale crisi del guelfismo, si arroccarono sempre più decisamente nella difesa delle autonomie riminesi, dissociando i propri programmi da quelli dei rettori e legati apostolici. Tale frattura si accentuò ulteriormente quando i M., a cavaliere dei secoli XIII e XIV, riuscirono a insignorirsi di Rimini.

È precisamente in questo contesto politico che D. prende a considerare, a una a una, alcune delle più rappresentative figure malatestiane; ma non certo in modo episodico e dispersivo, ché la raffigurazione di questi personaggi è sorretta dal comune motivo etico-psicologico, che si fa poetico, della ‛ tirannide ', intesa non tanto come esperienza storica circoscritta, ad esempio, all'area malatestiana, come nel caso nostro, quanto piuttosto come momento necessario e provvidenziale del dramma umano di espiazione e di liberazione dal male. Di tale dramma, appunto, i M. ricordati da D. diventano quasi simboli poeticamente significanti.

Persino dietro il dramma di Paolo M. e di Francesca da Polenta (If V 82-138) è ben presente una rigida logica dinastica, tesa, mediante l'unione fra Giovanni (Gianciotto) M. e Francesca, a fini di tirannide. In realtà tale politica matrimoniale, senza dubbio all'origine di quella tragedia, era destinata a rassodare un'alleanza familiare fra M. e Polentani proprio nel momento più critico della loro ascesa al dominio signorile, rispettivamente su Rimini e su Ravenna. Una simile logica dinastica, non certo ancora ingentilita dall'introduzione alla corte malatestiana di costumanze cavalleresche e cortesi, era destinata, dunque, a condizionare non solo la fortuna storica di questo casato, segnata da un retaggio inconsueto di tradimenti e violenze, ma anche il sostrato psicologico dal quale prendono rilievo le rievocazioni dantesche dei Malatesta.

Al motivo della ‛ tirannide ', infatti, si richiamano, questa volta direttamente, gli altri passi della Commedia relativi ai M.: quello nel quale D. rievoca uno degli episodi salienti del delittuoso tirocinio politico dei M., quando Malatesta da Verucchio (v.) e, il figlio Malatestino, ormai prossimi a insignorirsi di Rimini, non esitarono a sopprimere nella persona di Montagna de' Parcitadi l'ultimo e più tenace oppositore alle loro aspirazioni di dominio (If XXVII 46-48). A un decennio dopo circa, quando già il potere malatestiano appariva consolidato all'interno di Rimini e si andava ora estendendo verso la Romagna e la Marca Anconitana, si riferisce un altro passo della Commedia, dove Pier da Medicina allude a Malatestino M., tiranno fello (XXVIII 81), come unico protagonista di un nuovo crudele tradimento: v. MALATESTA, Malatestino.

Bibl. - P. Cantinelli, Chronicon, a e. di F. Torraca, in Rer. Ital. Script.² XXVIII 2, città di Castello 1902, 23, 56, 60, 84; L. Tonini, Della storia civile e sacra riminese, II, Rimini 1856, 398 ss.; III, ibid. 1862, 241 ss.; IV, ibid. 1880, 274 ss.; P.D. Pasolini, I tiranni di Romagna e i papi nel Medio Evo, Imola 1888, 91-100; F. Torraca, Studi danteschi, Napoli 1912, 94, 319-321; G. Pecci, D. e l'origine di casa M., Rimini 1921; P. Zama, I Malatesti, Faenza 1956; A. Vasina, I Romagnoli fra autonomie cittadine e accentramento papale nell'età di D., Firenze 1964, ad indicem; J. Larner, The Lords of Romagna, Londra 1965, ad indicem.

Vedi anche
Verucchio Comune della prov. di Rimini (ant. Verrucchio; 7,1 km2 con 9781 ab. nel 2008). Il centro è situato a destra dello sbocco della Valle della Marecchia, a 300 m s.l.m. Industria calzaturiera e del mobile. ● Fu il primo luogo dove i Malatesta stabilirono la loro signoria, per opera forse di Giovanni della ... Rimini Comune dell’Emilia-Romagna (134,6 km2 con 138.465 ab. nel 2008), capoluogo di provincia. È situata sulla costa adriatica, alla foce del fiume Marecchia. ● La pianta dell’abitato romano ha lasciato chiare tracce nella parte che giace tra la Marecchia, il minore torrente Ausa e il tracciato della ferrovia. ... Stato Pontificio Con riferimento al pontefice romano come sovrano temporale, lo Stato della Chiesa, governato dal papa fino al 1870. 1. L’origine Lo Stato Pontificio, Stato nacque da una base costituita dalla sovrapposizione del Patrimonio di S. Pietro (➔) sul ducatus bizantino. Alla metà dell’8° sec. il duca come ... Fossombrone Comune della prov. di Pesaro e Urbino (106,7 km2 con 9739 ab. nel 2008), a 118 m s.l.m. sulla riva del fiume Metauro. ● Fondata forse dal tribuno romano C. Sempronio Gracco tra il 133 e il 126 a.C., fu municipio (Forum Sempronii) ed ebbe sviluppo in età imperiale come centro mercantile lungo la via ...
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  • OTTAVIANO DEGLI UBALDINI
  • MALATESTA DA VERUCCHIO
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  • CITTÀ DI CASTELLO
Altri risultati per Malatesta
  • Malatesta
    Dizionario di Storia (2010)
    Famiglia riminese che si impose con M. I da Verucchio (m. 1248). I suoi discendenti ampliarono il predominio su altre terre della Romagna e delle Marche; nel 1392 vari M. furono nominati dal papa vicari della Chiesa. Il potere dei M. fu minato dalle rivalità interne alla famiglia e nella seconda metà ...
  • Malatèsta
    Enciclopedia on line
    Famiglia riminese. Le sue origini storiche risalgono al capostipite, Malatesta, ricco proprietario terriero del Montefeltro, ricordato in un atto di acquisto di terre (1136). Inurbatasi presto, la famiglia fu di parte guelfa: ne divenne capo Malatesta I da Verucchio, podestà di Rimini (m. 1248), finché ...
  • MALATESTA
    Enciclopedia Italiana (1934)
    Giovanni Soranzo . Vecchi narratori fecero credere che la famiglia Malatesta fosse di antica stirpe romana, emigrata tra Romagna e Toscana ai confini della Massa Trabaria, dove possedette due tenimenti, l'uno all'altro contiguo, uno detto i Billi, in sito superiore, l'altro detto la Penna, dal quale ...
Vocabolario
malatestiano
malatestiano agg. – Della famiglia dei Malatèsta (o di uno dei suoi membri), che dalla metà del sec. 13° ebbe per due secoli la signoria di Rimini, e anche di altre terre della Romagna e delle Marche. In partic.: Biblioteca m., fondata...
abbottinarsi
abbottinarsi v. intr. pron. [da ammutinarsi, per incrocio con la voce prec.], ant. – Ammutinarsi: tre giorni avanti che Malatesta partisse, ... i Còrsi ... s’abbottinarono, o, come si dice oggi, s’ammotinarono (Varchi).
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