• Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X

Merleau-Ponty, Maurice

Dizionario di filosofia (2009)
  • Condividi

Merleau-Ponty, Maurice


Filosofo francese (Rochefort-sur-Mer, Charente-Maritime, 1908 - Parigi 1961). Insegnò nell’univ. di Lione (1945-49) e nel Collège de France (dal 1952). Discepolo e amico di Sartre, fondatore con lui della rivista Les temps modernes (1945), se ne distaccò nel 1953, non approvandone i tentativi di avvicinamento al Partito comunista. Mosso da posizioni polemiche nei confronti dell’idealismo critico di Brunschvicg e in contrapposizione al tradizionale cartesianismo della filosofia francese, risentì profondamente l’influsso della fenomenologia husserliana, di cui fu uno dei primi ad apprezzare l’originalità, ponendo peraltro l’accento sulla produzione filosofica del tardo Husserl, in partic., oltre che sugli inediti, su Die Crisis der europäischen Wissenschaften. Il tema husserliano della Lebenswelt, di un mondo originario, cioè, legato a un’esperienza percettiva originaria, che fonda e precede sia le sistematizzazioni scientifiche sia le categorizzazioni del senso comune, è al centro della riflessione di M.-P., il quale rivendica tuttavia contro Husserl l’esistenza di una realtà che trascende la coscienza (reinterpretando quindi la nozione di riduzione fenomenologica e sottolineando il «primato della percezione»). In La structure du comportement (1942; trad. it. La struttura del comportamento), attraverso una serrata critica delle concezioni causalistiche e behavioristiche in psicologia, critica che attinge largamente alla teoria della Gestalt e all’organicismo di K. Goldstein, M.-P. tende a proporre una nuova interpretazione delle distinzioni tra biologico e mentale, che trasforma profondamente l’impostazione gnoseologica tradizionale. Queste distinzioni vengono ora concepite come livelli diversi di concettualizzazione del comportamento umano, logicamente comuni, anche se causalmente irriducibili. In Phénoménologie de la perception (1945; trad. it. Fenomenologia della percezione) M.-P. elabora su queste basi una teoria generale dell’oggettività, che si avvicina per qualche aspetto alle posizioni di Heidegger e di Sartre. Scartata la nozione di «sensazione pura» come astrazione inutilizzabile per una ricostruzione dell’esperienza mondana, si privilegia invece il ruolo che il corpo svolge nel condizionare la nostra percezione della realtà. L’analisi di Phénoménologie de la perception contiene in germe tutti i temi del pensiero (etico, politico, linguistico) di Merleau-Ponty. Gli accenni a una teoria della libertà, intesa come libertà mai totale ma sempre vincolata a un sistema di significati collettivamente condivisi (di qui l’insistenza degli ultimi saggi sul tema del linguaggio, visto come depositario dei modi sociali di concettualizzazione dell’esperienza), vengono infatti sviluppati in Humanisme et terreur (1947) e Les adventures de la dialectique (1955; trad. it. dei due saggi in vol. unico, Umanesimo e terrore; avventure della dialettica), in cui affiora una concezione della storia che rifiuta, in polemica con Sartre, il determinismo stretto e la dialettica del marxismo, pur accogliendone le istanze realistiche, la concezione del condizionamento materiale della coscienza (che non permette l’edificazione di alcun sistema etico esclusivamente fondato sull’individuo). Notevoli anche i saggi di estetica. Tra le altre opere si segnalano: Sens et non sens (1948; trad. it. Senso e non senso); Éloge de la philosophie (1953; trad. it. Elogio della filosofia); Les relations avec autrui chez l’enfant (1953; trad. it. Il bambino e gli altri); Signes (1960; trad. it. Segni); Le visible et l’invisible (incompiuto, 1964; trad. it. Il visibile e l’invisibile).

Vedi anche
Les Temps modernes Rivista letteraria, filosofica e politica francese, fondata nel 1945 da J.-P. Sartre con la collaborazione di S. de Beauvoir, M. Leiris, M. Merleau-Ponty, R. Aron, A. Ollivier e J. Paulhan. Portavoce dell’esistenzialismo (➔ esistenza), rivendicò la nozione di engagement, e prese parte attiva al dibattito ... Edmund Husserl Husserl ‹hùsërl›, Edmund. - Filosofo tedesco (Prossnitz, od. Prostějov, Moravia, 1859 - Friburgo in Brisgovia 1938). Fondatore della moderna fenomenologia, ha fornito sostanziali contributi allo sviluppo di un concetto di filosofia come scienza a priori, teorizzando la messa tra parentesi (epochè) dei ... fenomenologìa fenomenologìa Descrizione dei fenomeni, ossia del modo in cui si manifesta una realtà. In filosofia, il termine ha avuto fortuna a partire dalla Fenomenologia dello spirito (1807), in cui G.W.F. Hegel tracciò la storia delle manifestazioni dello Spirito. Oggi per fenomenologia s'intende l'indirizzo ... Jean-Paul Sartre Sartre ‹sartr›, Jean-Paul. - Romanziere, drammaturgo e filosofo francese (Parigi 1905 - ivi 1980). Pensatore tra i più significativi del Novecento, la sua filosofia si riallaccia alla fenomenologia di E. Husserl e all'analitica esistenziale di M. Heidegger. Abbracciato poi il marxismo, Sartre, Jean-Paul ...
Tag
  • LES TEMPS MODERNES
  • COLLÈGE DE FRANCE
  • FENOMENOLOGIA
  • GNOSEOLOGICA
  • DETERMINISMO
Altri risultati per Merleau-Ponty, Maurice
  • Merleau-Ponty, Maurice
    Enciclopedia on line
    Filosofo francese (Rochefort-sur-Mer 1908 - Parigi 1961), professore all'univ. di Lione (1945-49) e al Collège de France (1952). Discepolo e amico di J.-P. Sartre, con questo fondatore nel 1945 della rivista Les temps modernes, se ne distaccò nel 1953, non approvandone i tentativi di approcci col partito ...
  • MERLEAU-PONTY, Maurice
    Enciclopedia Italiana - III Appendice (1961)
    Vittorio STELLA Filosofo fmncese, nato a Parigi il 4 maggio 1961. Studiò all'Ecole Normale Supér. (1926-30); insegnò filosofia nei licei (1931-45), poi all'univ. di Lione (1945-49). Amico di Sartre, è stato per diversi anni uno dei maggiori collaboratori di Les Temps modernes; nel 1952 successe a L. ...
  • Istituto
    • Chi Siamo
    • La nostra storia
  • Magazine
    • Agenda
    • Atlante
    • Il Faro
    • Il Chiasmo
    • Diritto
    • Il Tascabile
    • Le Parole Valgono
    • Lingua italiana
    • WebTv
  • Catalogo
    • Le Opere
    • Bottega Treccani
    • Gli Ebook
    • Le Nostre Sedi
  • Scuola e Formazione
    • Portale Treccani Scuola
    • Formazione Digitale
    • Formazione Master
    • Scuola del Tascabile
  • Libri
    • Vai al portale
  • Arte
    • Vai al portale
  • Treccani Cultura
    • Chi Siamo
    • Come Aderire
    • Progetti
    • Iniziative Cultura
    • Eventi Sala Igea
  • ACQUISTA SU EMPORIUM
    • Arte
    • Cartoleria
    • Design & Alto Artigianato
    • Editoria
    • Idee
    • Marchi e Selezioni
  • Accedi
    • Modifica Profilo
    • Treccani X
  • Ricerca
    • Enciclopedia
    • Vocabolario
    • Sinonimi
    • Biografico
    • Indice Alfabetico

Istituto della Enciclopedia Italiana fondata da Giovanni Treccani S.p.A. © Tutti i diritti riservati

Partita Iva 00892411000

  • facebook
  • twitter
  • youtube
  • instagram
  • Contatti
  • Redazione
  • Termini e Condizioni generali
  • Condizioni di utilizzo dei Servizi
  • Informazioni sui Cookie
  • Trattamento dei dati personali